Halloween Ognissanti e, soprattutto, tanto Pan coi Santi!
Eccolo, silenzioso si avvicina, anche quest’anno sta arrivando… Aiuto! E’ (quasi) qui! Ma cosa? E’ Halloween, festa di origini celtiche oramai di casa anche qui in Italia, che porta con se tutte le terribili decorazioni orrorifiche che richiamano volti minacciosi e risvegliano superstizioni ataviche: streghette, zombie, orribili ragni pelosi, fantasmi, ragnatele ed ovviamente zucche scavate in forma di volti ghignanti illuminate da candele!
Per fortuna Halloween non è solo horror o “dolcetto o scherzetto”, ma è anche lo spunto per rinnovare i decori della casa e del giardino: girando per il web si trovano tantissime piacevoli proposte per festeggiare Halloween, Ognissanti o, più genericamente, l’arrivo del mese di novembre.
chi ha detto che le zucche di Halloween mettono paura? |
I colori che predominano, in quasi tutte le proposte, sono l’arancione, il giallo, il nero ed il verde bosco. Per chi ama decorare la propria casa, ho trovato su Better Homes and Garden anche delle piacevoli decorazioni di Halloween da stampare (fate scorrere le frecce, e cliccate sul progetto che vi interessa), ma potete cavarvela anche con un po’ di fantasia ricorrendo a qualche veloce DIY: con dei cartoncini color arancio e nero fate dei coni e trasformateli in cappelli da strega o cornucopie ricche di dolcetti da regalare ai bimbi che suonano alla vostra porta minacciando “Dolcetto o Scherzetto”, utilizzando vecchie lenzuola preparare maschere da fantasma, se siete abili in cucina preparate biscotti a tema Halloween (fantasmini, zucchette, gattini). Ora, qualche foto:
La cornucopia piena di foglie e fiori di stagione è estremamente raffinata con le nappe che la decorano e i bouquet di foglie autunnali: può rimanere appesa ben oltre la festa di Ognissanti!
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Tra le vecchie ricette di nonna Paolina è conservata anche la “formula magica” per prepararlo (io ho utilizzato spesso anche la macchina del pane, anche se la forma originaria assomiglia ad una piccola pagnottina e certo non ad un pane carré!):
La ricetta del Pan coi Santi:
- 1/2 kg di farina da pane (la Manitoba è la migliore)
- 1 cubetto di lievito di birra
- 80 ml. di olio di oliva extra vergine (nella ricetta originale c’era lo strutto al posto dell’olio, e se potete mettetecelo perché dona una consistenza diversa al dolce)
- 4 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di semi di anice
- 1 cucchiaino di sale
- pepe (dipende dai gusti, come primo tentativo non ne mettete più di un cucchiaino da thè)
- 200 di uva passa lasciata rinvenire nell’acqua tiepida
- 200 gr. di noci sgusciate e tritate grossolanamente, tranne una decina di gherigli da conservare per la decorazione
Come fare:
- Sciogliere il cubetto di lievito di birra nell’acqua tiepida.
- Scaldare le noci sgusciate e tritate nell’olio (attenzione a non farlo friggere).
- Unire la farina, lo zucchero, i semi di anice, il sale, il pepe.
- Aggiungere il lievito sciolto nell’acqua, l’olio con le noci e l’uva passa.
- Se necessario aggiungere ancora acqua per aiutare l’impasto (dovrà avere la consistenza della pasta per pizza).
- Far lievitare in luogo tiepido per almeno un’ora, quindi impastare nuovamente e preparare una pagnotta (o due piccole pagnottine) che verrà spennellata con latte o chiara d’uovo e guarnita con i gherigli interi, poi messa su una teglia da forno e fatta lievitare ancora per un’ora.
- Preriscaldare il forno (possibilmente ventilato) a 180° e far cuocere per circa un’ora o, comunque , finchè il Pan coi Santi non è dorato in superficie.
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Mentre scrivevo questo post, riflettevo su Halloween e sul suo significato: è una festa moderna o un residuo della religione pagana tramandato nel tempo? Festa commerciale o rito collettivo per scacciare la paura della morte? Oppure? Cosa è per voi Halloween?
8 Comments
Proverò a fare questa ricetta con la macchina del pane, già che hai detto che hai provato pure tu. Grazie
Si, viene bene ma ricordati di mettere uvette e noci solo alla fine (la mia macchina segnala quando si possono aggiungere ingredienti aggiuntivi) altrimenti si sbriciolano troppo. Il bello (e il buono) del Pane coi Santi è che le noci si devono vedere e sentire.
Fammi sapere come ti riesce 🙂
sai che faccio, shanta? provo a farli con la pasta madre…sono proprio curiosa di vedere come vengono! l’aspetto è super invitante! grazie mille per la ricetta!;)
la ricchezza dei dolci autunnali ha la massima esplosione con la festa di Ognissanti… ed ogni città, ogni paese ha la sua specialità… ed è bello farle conoscere!
Per rispondere alla tua domanda, io credo che Halloween racchiuda lo spirito di questa stagione autunnale. E’ una festa pagana che ad un certo punto si è unita a quella della tradizione cristiana del culto dei morti. Qualcuno storce il naso e dice che questa festa non ci appartiene. Probabilmente in un periodo di globalizzazione come quello in cui viviamo, anche le feste si stanno globalizzando. Fra qualche anno tutti i bambini che hanno festeggiato Halloween durante la loro infanzia non sapranno più che Halloween non fa parte della tradizione italiana e quindi sarà una festa “nostra” come tutte le altre.
Uh bono il Pan co santi!! Io ne vado ghiotta, specialmente adoro quello rotondo del Corsini!! ci farei il tonfo..ma ora che mi hai dato la ricetta..quasi quasi mi ci diverto!!!:-)
Qui a Verona ci sono le Favette dei Morti. Dolcetti di pasta di mandorla colorati. Ma a casa mia per vari motivi siamo tutti a dieta ed è un disastro! Quindi a Halloween niente dolcetto ma solo scherzetto (andremo a Gardaland truccati da mostri…)
Anche a casa mia si mangiano diversi pani dolci con uvetta noci fichi e spezie… sono cresciuta qui a Parma ma mia mamma è di Monza (sono nata lì)e a casa c’è sempre stato il “pan con l’uga” (tradotto pane con l’uva)!
Bello mantenere queste tradizioni!