Una casetta anni ’60

Una casetta in campagna piccina picciò, non un podere o un cascinale ma solo un piccolo appartamentino in un paese della campagna toscana, ma è proprio la casetta a cui sono più legata e dove – lo ammetto – sono più felice! Nulla di fuori dall’ordinario, solo due stanze, una cucina, un bagnetto e poco più ma è il luogo dove mi piace rifugiarmi da sola o con Franz, dove ritrovare il contatto con me stessa e e con la natura per recuperare, una volta carica di energia, la trama (e l’ordito) della vita.

E’ la casa che custodisce le radici e l’anima della mia storia e della mia famiglia, il rosso, il blu e bianco a collegare cromaticamente le stanze arredate con alcuni dei vecchi mobili anni ’60, con il tavolo rosso di formica – solida base su cui mamma amava preparare rustiche pietanze e dolci confortanti e che ancora porta i segni della sua disattenta operosità – che regna incontrastato nella cucina, il centro pulsante della casa e luogo deputato all’ospitalità domestica.

Buonconcvento casa collage

Un rifugio caldo dove dormire cullati dal rumore del vento e dal frinire delle cicale, dove leggere in pace i vecchi libri della biblioteca di famiglia, sfogliare riviste accumulate negli anni ma che paiono sempre nuove, lasciando spazio a nuove idee da realizzare, dove sprofondare nella poltrona rossa per sferruzzare una coperta oramai infinita.
L’orso di pezza che vigila la casa, le vecchie radio della nonna, i cesti pieni di gomitoli di lana, i ricordi di viaggio, gli album di foto, le scatole con il materiale per il decoupage, i quadri e le stampe appese, le vecchie bambole che siedono vezzose, tante sveglie ticchettanti  per scandire ore sempre serene,  un bollitore sul fuoco che fischia per avvertire che è giunta l’ora del thé, trenini giocattolo che corrono veloci su binari immaginari. Una casa colma di ricordi d’infanzia, di oggetti vecchi e privi di valore che però rinnovano la memoria, residui del passato scampati al robivecchi che hanno guadagnato nuova vivacità. Sono oggetti sospesi che schiudono il varco tra il passato ed il presente e che rendono la memoria delle persone care e dei momenti lieti ancora palpabile.
Una casetta davvero speciale 🙂
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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