Un tuffo nel Medioevo e ritorno

Prendete una carta stradale dell’Italia e immaginate un  itinerario ideale che colleghi la città di Roma con le Marche ed il mare Adriatico, seguendo il tracciato dell’antica strada consolare Flaminia. Incontrerete lungo la strada così tanti paesi ricchi di storia e borghi stupendi che in un solo viaggio non sarà possibile per riuscire a visitarli tutti: Narni, Foligno, Gualdo Tadino, Acqualagna, Fossombrone…

Tra tutti Bevagna, un’altro dei Borghi più belli d’Italia,  è la cittadina che mi ha lasciato letteralmente senza fiato: circondata da una cinta muraria medievale, vi si entra attraversando su un ponte in muratura sospeso sul fiume Clitumno, con accanto un antico lavatoio ancora alimentato dalle acque del fiume, circondati da un’atmosfera idilliaca che trasmette serenità.
Si cammina estraniati dalla realtà,  in viuzze acciottolate su cui ancora si affacciano botteghe di artigiani, case medievali e reperti archeologici che ricordano le sue antiche origine romane. La grande piazza su cui si affacciano il Palazzo dei Consoli e diversi edifici sacri, tra cui il Duomo, vi stupirà per la luce intensa che si riflette sui marmi e per la solitaria colonna romana posta in un angolo.
Entrando nel reticolo di vicoli di Bevagna, vi accorgerete che alcuni seguono un particolare andamento semi-circolare: le abitazioni sono state edificate sui resti del teatro romano, la cui cavea è stata utilizzata per ricostruire un teatro moderno. Nell’antichità era una città ricca e collocata su uno snodo viario importante per i commerci e ciò si comprende anche dal ritrovamento di pregevoli mosaici in quelle che una volta erano le terme romane e che che ancora si possono vedere.

Bevagna non deve essere “vissuta” di fretta, si deve avere il tempo di osservare dettagli apparentemente insignificanti che invece rivelano lo spirito più vero di questa bella cittadina, per salire la scalinata che porta alla chiesa di San Francesco, che sorge su uno dei punti più elevati della città.

 

Serve tempo e sguardo attento  per ammirare i giochi delle ombre proiettate sui muri dei palazzi, per fermarsi qualche ora nel Museo per ammirare la sezione archeologica e  quella pittorica,  sostare in una taverna per assaggiare la torta al testo ed i meravigliosi formaggi e salumi accompagnati da eccellenti vini rossi di Montefalco o Sagrantino.

Oppure, per notare curiose insegne che sopravvivono allo scorrere del tempo e ci raccontano di abitudini, attività e mestieri scomparsi. Se vi capiterà di andarci alla fine di giugno, potrete partecipare al Mercato delle Gaite, manifestazione popolare dove viene rappresentata la vita quotidiana della città nel medioevo, con le botteghe degli antichi mestieri, abitanti in costume storico, taverne con menù tipici.

Ma a Bevagna l’arte antica si sposa perfettamente con quella contemporanea: presso la tenuta agricola Castelbuono è stato da poco inaugurato il Carapace, cantina progettata da Arnaldo Pomodoro, una opera-scultura  incredibile dove l’arte, la natura, il vino si fondono per realizzare qualcosa di  unico e innovativo. E’ una scultura dove si vive, si produce grande vino, si lavora. E dove è possibile partecipare – su prenotazione  – a degustazioni e visite guidate.

Museo di Bevagna: http://www.sistemamuseo.it/museoid.php?uid=11

Tenuta Castelbuono http://www.tenutacastelbuono.it/

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

6 Comments

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    Vero Dicembre 05, 2012

    Ciao, di Bevagna ci avevi parlato a Giano ma ahimè non siamo riusciti a visitarla… sarà assolutamente per la prossima volta visto che il tuo articolo mi ha messo una gran voglia di scoprirla:)))
    buona serata^^

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    shanta Giugno 23, 2012

    Per Palmy: siamo anche entrati nel chiostro dell’hotel… per fare un po’ di foto! E’proprio in centro e vedrai che ti troverai molto bene!

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    Lallabel Giugno 23, 2012

    L’avrò già detto mille volte ma ad ogni tuo post mi sorprendo di quanti piccoli borghi pieni di storia sia tappezzata l’Italia. Mi viene in mente mio marito che dice sempre che in Italia, dove ti giri, c’è della storia e un pò di arte. Ha ragione!

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    Gua-sta Blog Giugno 23, 2012

    Che bei suggerimenti ci dai sempre! Il Carapace l’avevo già visto in un servizio di Linea Verde. Favoloso. Come sempre chissà che prima o poi si faccia un giretto in centro Italia…

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    Marilu Giugno 23, 2012

    Bello e interessante come sempre, grazie per queste passeggiate virtuali!

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