Berlino: dove tutto (ri)comincia

E’ lei, la torre della televisione o, come si dice in tedesco, der Fernsehturm,  il simbolo di Berlino che più mi affascina: una grande sfera luccicante che buca il cielo con la sua antenna bianca e rossa, come un dito puntato verso il futuro. Ho già pubblicato questa foto più volte nel blog e credo proprio che la Torre sia ancora una volta il luogo da cui ripartire per raccontarvi il nostro “ritorno a Berlino”.
Berlino è una città affascinante, da qualsiasi lato si guardi: gli eventi tragici del XX° secolo non ne hanno cancellato la voglia di vivere, di proporsi come avanguardia dello stile, dell’arte, della letteratura e dell’architettura. Berlino è  molto più che la capitale della Germania. Anzi: è Germania ma al tempo stesso è Europa, nella sua accezione migliore: Berlino è voglia di futuro, è capacità di mettersi in gioco, di sfidare le convenzioni, di creare, rinnovarsi, non fermarsi mai.
Le barche che portano i turisti lungo la Sprea hanno un compito che va oltre l’itinerario turistico: fanno ammirare a visitatori che arrivano da ogni parte di Europa la Berlino rinata, con scorci di palazzi barocchi che affollano il quartiere Mitte ricostruiti alla perfezione (i bombardamenti della seconda guerra mondiale avevano letteralmente raso al suolo la città), i grandi parchi, i ponti e la cupola dorata della Neue Synagoge. E poi i nuovi quartieri degli uffici governativi, il fermento dei cantieri, l’incessante via via dei tanti giovani che affollano la Capitale.
Berlino è una città giovane, a suo modo informale ed anche questa volta mi sorprendono le centinaia di berlinesi seduti sulle sedie a sdraio che si rilassano nelle tante “spiagge” artificiali organizzate lungo il fiume: un ottimo sistema per prendere il sole e sfuggire all’afa di un giugno particolarmente torrido, ed anche i turisti ne approfittano per riposarsi dopo una lunga passeggiata.
In estate le giornate di sole sono particolarmente luminose e la sera il sole tramonta definitivamente solo dopo le 22.30: noi ne approfittiamo per girare, senza una meta ben definita, lungo i grandi viali che sono un cantiere a cielo aperto, a distanza di soli due anni altre costruzioni sono sorte dove prima c’erano solo prati, una nuova stazione della metro è in costruzione e palazzi storici sono in fase avanzata di restauro: ma è normale per Berlino, dove  nulla è fermo, tutto è in fermento!
Sulla Schlossplatz ci colpisce la grandiosità e l’eleganza del neo-barocco Berliner Dom, la cattedrale protestante della città, crollata nel 1944 e ricostruita solo negli anni ’70, in dimensioni che fanno invidia anche alle cattedrali romane: ben 114 metri di lunghezza, 73 metri di larghezza e 116 di altezza! All’interno (si visita con biglietto di ingresso), sono conservate le tombe dei re Hohenzollern ed è ricca di decorazioni e fregi che ricordano il valore e l’importanza della confessione riformata. E’ anche possibile salire sulla cupola del Dom, da cui si può godere di una splendida vista sulla Museumsinsel.
Passando per il Lustgarten tra prati verdissimi, alberi ombrosi e fontane zampillanti, si raggiunge la zona dei Musei dove sono concentrate opere d’arte inestimabili: l’Altes Museum, il Neues Museum, il Pergamon (stupendo!), l’Alte Nationalgalerie, il Bode Museum.
Le mille anime di Berlino sono racchiuse in questa foto: la torre della televisione e il suo messaggio modernista, il duomo neobarocco con il suo significato di ricerca spirituale e le statue degli angeli pronte a volare sulla città per distribuire gioia e speranza.
E poi c’è lei, la Brandeburger Tor, la porta di Brandeburgo con sopra  la quadriga alata, che chiude (no, meglio dire “racchiude”) Unter der Linden e i suoi lussuosi negozi e palazzi Luogo di storia contemporanea, e punto di ritrovo per le celebrazioni ed i grandi eventi.

Berlino è arte e creatività: la Berlinale, la Transmediale, la Lange Nacht der Museen sono i più famosi tra centinaia di eventi e di manifestazioni che si svolgono a Berlino. Creatività e ricerca culturale sono costanti: perfino un orso (il simbolo della città) che saluta da una grande cornice (dove si può entrare per farsi fotografare) diventa una simpatica installazione artistica.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

3 Comments

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    Sig.na Silvietta Settembre 19, 2012

    Ecco ma io ero sicura di essere già passata da te!Ripasso adesso dopo esserci stata a Berlino…e lo confermo… Anche in un piccolo negozietto magari trovi il dettsglio in più che ti fa venir vogli di ritornare! Per dirne una… io davanti ad un negozio dove riparavano biciclette… ho trovato un robot fatto con i pezzi delle biciclette e una specie di orsetto creto con le ctene delle bici! SON GENIALI!

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    Sig.na Silvietta Agosto 09, 2012

    Ma che bello averti scoperta( ti ho trovata poco fa su BLOG in vetrina , il gruppo di FB) ! Vado a Berlino a setembre e mi sto segnando tutte le info che hai postato su Berlino!
    Grazie!!

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