Dove dormire, mangiare e risparmiare a Berlino

Berlino è stata una tappa obbligata (causa volo aereo a/r) del nostro viaggio tra Germania e Repubblica Ceca e abbiamo avuto necessità di trovare un alloggio sia all’inizio che alla fine del viaggio, prima di ripartire verso Roma. Ecco allora un post “di servizio” per segnalare alcuni indirizzi di hotel, ristoranti e locali di buona qualità, che potranno essere utili a chi, a sua volta, avrà come destinazione – prossima o futura – la capitale tedesca. E alcuni, quasi incredibile, sono poco costosi e vi permetteranno di non spendere troppo. Sì, si può risparmiare anche a Berlino. I prezzi sono relativi al 2012 e pertanto indicativi, vi invito a controllare sui siti ufficiali delle singole strutture gli aggiornamenti

Il primo hotel, prenotato direttamente sul sito dell’Accor, è l’Hotel Adagio, nella zona ovest della capitale tedesca, vicino alla via commerciale Kurfursterndamm, alla fermata della SBahn di Savignyplatz ed alla stazione metro di Uhland Strasse. Tra l’altro, ben collegato anche con l’aeroporto di Tegel (bus 109). L’importo speso, 78€ per una notte (senza colazione) è stato decisamente un buonissimo affare in considerazione dell’alta qualità della struttura e dei servizi offerti.

L’albergo è organizzato in moduli  abitativi (monolocali o bilocali) perfettamente attrezzati, tutti dotati di mini cucine separate dal resto della stanza, bagno, guardaroba, ripostiglio. Inoltre sono inclusi nelle dotazioni frigorifero, microwave, ferro da stiro, tavolo, scrivania, sedie aggiuntive ed anche l’aspirapolvere e la lavastoviglie! E’ possibile trasformare il letto in divano, rendendo la stanza perfettamente abitabile.

Un Apart-hotel ottimo su tutti i fronti, perfettamente pulito, ben arredato, con reception 24/24 e personale molto cordiale. Noi abbiamo apprezzato molto la presenza della cucina per cenare la sera in cui si disputava la partita degli Europei tra Italia-Germania ed anche per fare con comodo colazione con latte, fragole e alchechengi, yogurt, pane e brioches acquistati nel vicino supermarket. Se volete, è comunque disponibile la colazione dell’hotel, ma oggettivamente non è proprio economica. Per noi, è stato molto meglio il self-catering!

Vista (parziale) del monolocale.
Franz è affacciato alla balaustra della cucina che funziona anche da banco colazione.
Il tavolo per pranzare si intravede nascosto sotto la scrivania. Il letto è in versione “notturna”.
Una tendina a pacchetto si abbassa sul banco colazione per chiudere l’apertura della cucina,
cui si accede da una porta scorrevole. A destra, il corridoio con il ripostiglio, il bagno e l’armadio.
La cucina perfettamente funzionante e attrezzata
con tutte le stoviglie, le posate, le pentole e le suppellettili necessarie
(in dotazione anche strofinacci, sapone per piatti e pastiglie per la lavastoviglie!)
Vista della stanza dalla kitchen.
Oltre alla TV, anche la radio e il lettore CD ed un simpatico vaso rosso in silicone..

Il secondo hotel in cui abbiamo pernottato è stato davvero un affare: prenotato tramite Booking all’esorbitante prezzo di 39€, l’Energiehotel, sempre in zona Berlino Ovest in una traversa di Kantstrasse (la SBahn di SavignyPlatz è, letteralmente, dietro l’angolo…), tranquillo e silenzioso nonostante i binari della metro siano proprio accanto alla struttura. Purtroppo la mia macchina fotografica ha fatto le bizze, per cui devo utilizzare le foto della gallery dell’hotel. Vi assicuro che gli ambienti sono davvero così!

Ad un costo minimo rispetto allo standard proposto, abbiamo trovato un hotel centrale, luminoso, ben arredato con mobili moderni ed estremamente funzionali, con tanti benefit utili (televisore lcd, frigo bar, phon, aria condizionata gestibile autonomamente, cassaforte, buon beauty kit e davvero tanti asciugamani a disposizione, giornali e riviste free da prendere alla reception, “zuccherino” della buona notte, carta e penna per appunti, la possibilità di lasciare le valigie in deposito in attesa della partenza…).

 
Forse l’unico inconveniente – soprattutto nel caso la stanza sia condivisa da amici e conoscenti che non hanno grande confidenza – è rappresentato dal bagno, moderno e decisamente particolare,  diviso dalla stanza da letto tramite una parete di vetro acidato che però non lascia troppo spazio alla privacy…
Anche la colazione (al costo di €10 a persona) è stata un ottimo investimento: ricchissima, con prodotti freschi e di qualità, personale gradevole e accogliente, piacevole la saletta nei colori del rosso e del bianco.
 
Visto che abbiamo parlato della colazione proposta dall’Energiehotel, continuo  segnalando  un paio di locali dove poter mangiare bene senza spendere troppo. La bellezza (gastronomica) di Berlino è che si può fare il giro del mondo del gusto nel giro di pochi isolati: nella Capitale tedesca sono presenti le cucine ed i ristoranti del mondo: troverete ristoranti e locali turchi, spagnoli, asiatici, americani, italiani, francesi, messicani e sicuramente tanti altri su cui io non mi sono soffermata
Quel che ho notato, rispetto ad altre Capitali, è che a Berlino mangiare al ristorante non è proibitivo anzi, i costi sono a parità di qualità e quantità indubbiamente minori di quelli che vengono praticati da molti ristoranti di media qualità qui in Italia.
 
A Berlino abbiamo dei ristoranti preferiti dove torniamo volentieri ed anche questa volta non ci siamo lasciati scappare l’occasione per provare di nuovo la cucina del Zur Gerichtslaube,  specializzato in  cucina tipica tedesca (sì, proprio quella wurstel, crauti e patate… ma non solo!). Inserito nel Nikolaiviertel, quartiere medievale che si affaccia sulle sponde della Sprea, non è distante da Alexander Platz e dal Rothes Rathaus.
E’ un ambiente caratteristico, con archi a volta e vetrate che richiamano le cattedrali medievali, ed un “garten” esterno dove mangiare e bere un boccale di birra nelle giornate più calde. Pur essendo alquanto turistico, viene scelto anche dai berlinesi autentici per il buon livello di pietanze che offre,  per i costi corretti e per le abbondanti porzioni.
 
Preparatevi a mangiare (tanto!): qui le porzioni sono degne di Pantagruel e i piatti sono ricchi di contorni (se non avete troppa fame, limitatevi ad un piatto principale, che sarà più che sufficiente. Cosa vi consiglio?
Assaggiate il grande piatto servito su tagliere di legno con prosciutto di cervo, salame di capriolo, polpetta casalinga, galantina magra di zampone, formaggio stagionato, cetrioli sottoaceto, burro, pane e un bicchiere di liquore alle erbe, oppure ordinate il grande zampetto di maiale in salamoia alla berlinese: 1 kg di carne adagiata su crauti cotti al vino, con purè di piselli, cetrioli sottaceto e senape (una bomba calorica sufficiente per almeno due persone, a meno di non chiamarvi Francesco).
Altro piatto tipico è l’arrosto di schiena di maiale in salamoia in crosta di pane nero integrale, con ripieno di prugne arrosto, in una salsa al vino rosso, crauti al vino e patate alle erbe aromatiche.
 
 
Se riuscite ancora a trovare uno spazio libero, non perdetevi le pere ripiene di formaggio fermentato, ricoperte con mandorle e pangrattato, fritte ed accompagnate da salsa di mirtilli. Una vera bontà dal gusto agro-dolce.

Un altro ristorante in cui siamo tornati volentieri, per trascorrere una serata “diversa” immaginando di essere dall’altra parte dell’emisfero, è Mao Thai, a Prenzlauer Berg. Perché diversa? Questo è un ristorante di cucina thailandese, con pietanze curate e  bellissime da vedere (l’arte dell’intaglio della frutta e della verdura raggiunge vette elevate)  e molto gustose da mangiare, in una piacevole unione di sapori dolci, piccanti, speziati. Ma la birra, non manca nemmeno qui!

 

 

Se siete ancora in vena di cucina asiatica, non lasciatevi sfuggire una sosta da Monsieur Vuong, ristorante di cucina vietnamita citato (a ragione!) in tutte le guide turistiche per il tocco innovativo e fusion delle sue proposte. Il locale è perennemente affollato da giovani alla moda che sorseggiano gli ottimi aperitivi a base di frutta e assaggiano le grandi  verdure e insalate variopinte, tant’è che una sera non siamo riusciti a trovare posto.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

4 Comments

  1. Avatar
    Viviana Sebastio Luglio 22, 2012

    Grazie per questo viaggio a Berlino! Partirei anche solo per provare quelle specialità culinarie, come lo zampetto di maiale e l’arrosto di schiena… slurp!

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  2. Avatar
    Lallabel Luglio 20, 2012

    Sono rimasta affascinata dal monolocale… wow!
    E poi ehm… ma che simpatico tuo marito sempre con questi super-piatti davanti e birrozza incorporata!

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  3. Avatar
    Marilu Luglio 20, 2012

    Molto molto carino il monolocale! un abbraccio!

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