La raccolta delle olive

Sul mio balcone di Roma ci sono due piccolissimi alberi di olivo che hanno superato indenni l’estate grazie ad una provvidenziale potatura dei rami in primavera, frequenti concimazioni e ripetute annaffiature.Sui rami ci sono più o meno una cinquantina di succose olive… mi sembra davvero incredibile, per la prima volta riuscirò a vedere il frutto di tanta cura e potrò fare, anche io, la … raccolta delle olive, come chi (beati!) ha la fortuna di vivere in campagna!

Improponibile portarle al frantoio (vi immaginate la scena? Invece di una lattina mi consegnerebbero una fialetta con contagocce…), ma ho pensato che potrei provare a metterle in salamoia con zucchero e sale finché non diventano dolci e buone da mangiare…
Il periodo tra ottobre e novembre è ideale per andare in giro ad assaggiare l’olio nuovo, che ancora profuma di erba e pizzica la lingua… olio ligure, pugliese, toscano, laziale, umbro, del Garda… praticamente tutte le regioni d’Italia hanno la loro produzione, ovunque nelle campagne si vedono le reti distese sotto gli olivi pronte a catturare i preziosi frutti mentre  i frantoi accolgono tonnellate di olive subito trasformate in oro liquido!
 

E cosa c’è di più buono dell’olio extra vergine di oliva appena franto con il suo profumato sapore?  Una fetta di pane rustico, un filo di olio, un pizzico di sale… la merenda di una volta, chi se la ricorda?

In questo periodo i frantoi sono spesso aperti  e consentono ai turisti ed ai visitatori di osservare direttamente il processo di produzione dell’olio di oliva, pressochè immutato nella tecnica anche se non ci sono più mole in pietra azionate da asini o cavalli ma le macine sono inserite in locali ad alta tecnologia.

Un prodotto antico,  completamente naturale (se fatto “come si deve”…), che merita alcune attenzioni affinchè ne vengano preservate le caratteristiche organolettiche, il profumo ed il sapore: l’olio deve essere conservato al buio, ben chiuso in bottiglie di vetro o in contenitori stagni di acciaio e soprattutto lontano da fonti di calore.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

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    Giorgia Ottobre 11, 2012

    Sei stata bravissima perchè a Roma non è facile, dove abiti? Magari fuori dal centro dove c’è più aria pulita

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  2. Avatar
    Gua-sta Blog Ottobre 11, 2012

    Anch’io ho un olivo in vaso ed ogni anno faccio ben due vasetti Bormioli di olive in salamoia. Nella mia ricetta però non c’è lo zucchero… basta lasciarle in acqua per 3 giorni cambiandola spesso e dopo si mettono in vaso e si coprono di salamoia, fatta con acqua salata, chiodi di garofano, semi di finocchio, alloro, aglio e grani di pepe, bollita 5 minuti.

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