Norimberga: il mercato di Gesù bambino

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Norimberga il mercato di Gesù Bambino

Tra i mercatini di Natale della Baviera, il premio “atmosfera e incanto” va sicuramente al Mercato di Gesù Bambino di Norimberga. Se esiste una città dove il periodo di Avvento è sentito, vissuto, preparato e condiviso con intensità è proprio nella capitale della Franconia tedesca. Le casette del Weinachtsmarkt sono particolari e sembrano uscite dalle pagine di un libro di fiabe, così graziose con i loro tettucci a righe bianche e rosse che ricordano i paesaggi illustrati delle cartoline di auguri di una volta, dove il Buon Natale era scritto con il pennino tra tanti svolazzi. Il Mercato di Gesù Bambino è allegro, abbastanza grande da essere alquanto caotico ed è capace di mettere di buon umore anche chi è un Grinch dentro e non ama il Natale. I dolci e le leccornie in vendita sono golosi, le dimensioni giganti di caramelle, torroni e ciambelle li fanno sembrare adatti a giganti, nell’aria il profumo di vin brulè, che qui diventa Gluhwein,  spande sentori di bosco e di vaniglia con un effetto lievemente euforizzante. E, poi, non pensate che una volta visto il Mercato di Gesù Bambino potete ripartire: a Norimberga non c’è solo un unico mercatino!
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Oltre al grande mercato di Gesù Bambino, che si tiene nella Marktplatz, troverete il mercatino dei Paesi, con prodotti tradizionali che arrivano da ogni parte della Terra; il mercatino degli artisti, che si sviluppa all’interno della Torre vicino alla stazione ferroviaria, il mercato dei contadini dove vengono venduti prodotti alimentari a km. zero. Anche dentro la stessa stazione ferroviaria troverete bancarelle con thè speziati e dolci “impossibili” (noi abbiamo acquistato le “palle di neve“, un insieme di pastasfoglia arrotolata, cotta al forno e ricoperta di cioccolata e granella: una bomba!).
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Sempre dedicati al Natale, troverete a Norimberga due negozi di Kate Wohlfahrt, regno delle decorazioni di Natale tipiche, in legno o vetro, molto originali ma purtroppo per nulla economiche: insomma, molto guardare ma poco comprare! Ci sono anche i particolari bruciatori di incenso a forma di pupazzi e gli schiaccianoci a forma di soldatino (come nella favola dello Schiaccianoci, il balletto su musiche di Ciaikovski!). Per la gioia ed il divertimento dei più piccoli, il “postale”, la carrozza trainata da due splendidi e robusti cavalli avelignesi, gialla come i vecchi mezzi che nel XIX secolo recapitavano la posta in Germania, aspetta solo di scarrozzarli alla scoperta della città.
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Norimberga, il Mercato di Gesù Bambino (la carrozza gialla del “postale”)

Passeggiando per le vie della città che ha dato i natali ad Albrecth Dührer, il pittore e artista famoso per le sue incisioni, la vostra attenzione verrà senz’altro colpita dalle caratteristiche case di Norimberga “a graticcio”, tra cui la più conosciuta è la “casa di Pilato“. Sono costruzioni caratteristiche, che richiamano l’impianto medievale della città (anche se buona parte delle costruzioni sono state ricostruite dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale).
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Norimberga è collegata molto bene con il resto della Germania tramite una rete capillare di treni (da Monaco sono circa due ore con l’economico regionale, poco più di un’ora con il costosissimo ICE) e la parte storica della città è facilmente raggiungibile con una breve passeggiata dalla stazione. Per un “assaggio” è sufficiente una giornata, mentre se volete dedicarvi anche alla visita dei musei (divertente ed interessante quello dei giocattoli) e dei monumenti, tra cui il Castello imperiale, le chiese di San Lorenzo, di San Sebaldo e la Frauenkirche, calcolate un paio di giorni. E non dimenticate di assaggiare le tipiche salsicce di Norimberga, esportate ovunque dentro le loro scatole di metallo.
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Breve post scriptum: in partenza da Monaco per Norimberga con il regionale, nemmeno mezz’ora di viaggio ed il treno si ferma nella campagna. Annuncio tragico: c’è un grosso guasto sulla linea ed il treno deve rientrare necessariamente a Monaco. Addio gita, subito pensiamo. Ed invece la Deutsche Bundesbahn si impegna a farci raggiungere – comunque – la destinazione e ci consente di utilizzare gratuitamente l’ICE, che non ha problemi di viabilità perché viaggia su una linea dedicata! Insomma, alla fine siamo arrivati prima del previsto… e senza pagare un euro in più!
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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

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    Giorgia Dicembre 28, 2012

    me lo sono letto di gusto perchè questa parte del mondo mi è quasi sconosciuta

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