#Umbriabreak: cioccolato, arte e cori di Natale

Perugia non è solo la città dei Baci Perugina…  certa  di questa affermazione, sabato con Franz siamo partiti alla volta del capoluogo umbro per un fine settimana pre-natalizio completamente all’insegna del cioccolato e della cultura. Un week-end tutto per noi, che ogni tanto ci vuole e fa tanto bene al rapporto di coppia! Il cioccolato in realtà è stato il leit motiv che ci ha sempre accompagnato, fin dalla scelta dell’hotel dove soggiornare: credo che in Italia solo a Perugia ci sia un albergo completamente dedicato al cioccolato, dove anche gli arredi delle stanze richiamano il cibo degli Dei! Curiosi di scoprire dove abbiamo dormito? L’Etruscan Choco Hotel è  un albergo talmente speciale che ha un post dedicato!
Sin dall’arrivo il clima festoso che pervade tutta la città ci rende allegri e  prendendo la scala mobile che “buca” la Rocca Paolina entriamo del tutto nello spirito di Natale: nei tanti vicoli dell’antica città medievale, ora  sotterranea, è allestito il Natale alla Rocca, uno dei mercatini di Natale più belli del centro Italia.
La scenografia creata dalle antiche mura e dalla magia delle ghirlande luminose rende fiabesca la passeggiata (un consiglio spassionato: per quanto vi è possibile, evitate le ore pomeridiane del week end, quando la ressa diventa quasi insostenibile…). Usciti dai meandri del sottosuolo, veniamo catapultati in Corso Vannucci, il “salotto buono” della città e alla fine del Corso il Carousel illuminato ci rapisce come bambini e dal balcone panoramico vediamo i monti dell’appennino innevati: siamo dentro una cartolina!
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Arrivati a Piazza Italia, scendiamo le scale che ci sono sulla sinistra e proseguiamo lungo via Luigi Bonazzi: sosta obbligata al bar-cioccolateria artigianale Augusta Perusia che ci introduce nel mondo della produzione artigianale (ed artistica) del cioccolato: torte di pere e cioccolato, sfoglie di mandorlato croccante, alberi di gianduia, trenini di ciccolato bianco, praline di ogni sapore: c’è da sentirsi male con tante goloserie!

D’altronde la tradizione del cioccolato a Perugia ha una tradizione consolidata: fin dagli inizi del secolo scorso il laboratorio artigianale della Perugina si era trasformato in azienda  e commercializzava il suo prodotto in tutta Italia. Ma è con Eurochocolate che Perugia diventa la capitale indiscussa del cioccolato in tutte le sue forme: la manifestazione, che si tiene in ottobre, richiama espositori e  golosi da tutto il mondo ed invade – letteralmente – tutte le strade della città con l’aroma del cacao!

Continuando lungo la strada, ci soffermiamo ad osservare le insegne, i giochi prospettici che la luce crea sui muri ed i decori di Natale: io non rinuncio mai a scovare qualche idea nuova per abbellire la casa mentre Francesco resta ammaliato dalla simmetria delle porte e delle finestre.
Quello che io pensavo essere solo il simbolo dei Baci (ovvero il Grifone alato) si rivela essere il simbolo stesso della città di Perugia.L’uccello mitologico, per metà aquila e per metà leone, vola su insegne, marchi di alimenti, loghi di mezzi pubblici!   Se volete vedere i grifi da vicino  dovete andare al Palazzo del Comune o nell’androne della Galleria Nazionale Umbra.
Qui vi attende un Museo inaspettatamente moderno, con un ottimo allestimento ed un percorso di visita ben organizzato lungo un itinerario che ripercorre le tappe della pittura umbra dal medioevo al rinascimento, tra opere di Duccio di Buoninsegna, Giovanni Pisano, Piero della Francesca ed, ovviamente, di Pietro Vannucci detto il Perugino (famose l’adorazione dei Magi e l’adorazione dei pastori).
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Per risparmiare qualcosa abbiamo acquistato la Card Perugia Città Museo che permette di visitare 5 musei convenzionati in 48 ore. Oltre alla Galleria Nazionale abbiamo visitato il Pozzo etrusco (consiglio: da evitare extra Card perchè si pagherebbe solo per vedere una cavità buia…), la Cappella di San Severo con gli affreschi di Raffaello e il Museo capitolare che mi è piaciuto nonostante la più totale confusione espositiva, suddiviso com’è su diversi piani e senza un itinerario ben delineato (si passa dalla visita di tre stanze piuttosto “tristanzuole” ad un inaspettato percorso ipogeo nelle viscere dell’antica città fino a raggiungere sale con decine e decine di opere ammassate alla rinfusa). All’uscita dal museo, mentre il pomeriggio freddo e nuvoloso faceva largo ad alcuni fiocchi di neve, un coro salutava il Presepe allestito in piazza dei Priori. Ed anche questo è l’Avvento, a Perugia.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

5 Comments

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    Gua-sta Blog Dicembre 11, 2012

    Bello, me lo segno… Io adoro i baci Perugina e le piccole città. E’ perfetta!

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    PeraSarda Dicembre 10, 2012

    Ma che bello, mi fai ritornare a Perugia almeno con il pensiero 🙂 ci sono stata anni fa per l’Eurochocolate, e poi quest’estate, ma per lavoro. Bellissima! Ho scritto anche io un post tempo fa, e vedo che non solo io sono stata colpita piacevolmente! A presto Luisa

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    Letizia Dicembre 10, 2012

    Perugia é proprio bella! Perugina di nascita non potevo che essere super golosa di cioccolata! Per gli amanti della cioccolata da non perdere é la visita alla casa del cioccolato vicino lo stabilimento della Perugina.

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    I SOGNI DI CLAUDETTE Dicembre 10, 2012

    Amo Perugia…è troppo carina è tanto che nn vi faccio visita…da quando mia zia si è trasferita a Ravenna!!
    Ciao da Claudette

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    Lallabel Dicembre 10, 2012

    Non ci sono mai stata ma è una delle mie mete prefissate… lo so che Perugia non è solo Baci Perugina ma si da il caso che il Bacio sia il mio cioccolatino preferito… hai letto Chocolat? Ecco.. il mio preferito!

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