Le botteghe di Norcia

Da venerdì prossimo Norcia si trasforma, per due fine settimana, nel regno del tartufo. Ancora una volta (siamo arrivati alla 50esima edizione!) la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo nero mette in rilievo i prodotti tipici umbri.
Tartufi da acquistare, da annusare (lo so, a qualcuno non sembra un’odore piacevole, potrebbe sembrare puzza di gas…), da assaggiare, da provare trasformati in saporiti paté, in sughi da versare su tagliatelle appena scolate, mescolati alla carne di maiale per insaporire gli insaccati (non dimentichiamo che Norcia è la patria dei salumi… non per nulla i termini “norcino”, “norcineria” sono conosciuti a livello nazionale come sinonimo di persone e luoghi dove viene lavorata la carne di maiale).
Decine e decine di gazebi, bancarelle, stand riempiranno la bella città umbra, trasformandola in un mercato all’aperto che richiama visitatori e compratori, di cui molti dall’estero.
Oltre agli immancabili punti di ristoro, saranno organizzati convegni e dimostrazioni: insomma un bel modo per trascorrere un fine settimana in una delle zone più interessanti dell’Umbria, dove ancora si vive slow.


 Tra le tante iniziative, gli amanti della filatelia potranno acquistare due annulli speciali e cartoline filateliche a tema (i cui originali saranno destinati ad essere conservati a Roma nel Museo storico delle Poste e delle Telecomunicazioni) e verrà consegnato ad Alessandro Gassman il premio “Brancaleone da Norcia” alla memoria del padre Vittorio, grande protagonista del film “L’armata Brancaleone”.

Non potete essere a Norcia per la festa del tartufo? No problem, perché la città –  uno dei Borghi più belli d’Italia –  è bella in ogni momento dell’anno e riesce a proporre sempre qualcosa di interessante: non dimentichiamoci che la città ha dato i natali a San Benedetto, il santo fondatore degli ordini benedettini, ed alla sorella Santa Scolastica;  non distante c’è la splendida Piana di Castelluccio, che in primavera diventa un tripudio di prati fioriti e d’inverno è immerso nella neve; la vicina Forca Canepina offre piste e sciovie perfette per gli sportivi; non distante scorre il fiume Corno dove si può fare  rafting ed i monti Sibillini offrono sentieri e percorsi di trekking.
 

Norcia è – anche – le tante specialità gastronomiche locali: prodotti di norcineria, legumi bio coltivati nella piana di Castelluccio (dal sapore speciale grazie all’aria pura e al freddo della montagna), formaggi e ricotte, cioccolato e dolci, pane senza sale (tipico dell’Umbria e adatto ad accompagnare i salumi) , liquori, pasta fatta a mano…

Entrando a Norcia da Porta Romana, ci si trova nel corso principale, fiancheggiato da botteghe con vetrine curate ed  allestimenti divertenti, dove è piacevole entrare e perdersi tra gli odori ed i sapori (spesso i proprietari concedono “assaggi”!). 

 
La grande piazza principale è dominata dalla statua di San Benedetto e dai palazzi storici: la Castellina, del 1600, ospita il Museo Civico e Diocesano ed è stata edificata su disegno del Vignola, il Palazzo Comunale eretto nel 1400, la gotica Basilica di S. Benedetto (ma costruita su preesistenti insediamenti di origine romana, l’antica Nursia). 


Notevole anche la Concattedrale di Santa Maria Argentea. Da visitare, per il carattere didascalico e di interessante testimonianza sugli usi del passato, la mostra privata sulla civiltà contadina e gli antichi mestieri, ospitata presso il Palazzo dei Cavalieri di Malta.

 
L’offerta alberghiera di Norcia propone soluzioni adatte a tutte le tasche: dal semplice B&B alla pensione, dall’agriturismo (io vi consiglio il Casale degli Amici, dove abbiamo pranzato spendendo poco e con il benefit impagabile della grande gentilezza unita ad una vista a 360°), all’hotel con impianti sportivi e SPA.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

4 Comments

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    Anna Febbraio 22, 2013

    che buffo Franz!!! 🙂

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    Alessandra Febbraio 22, 2013

    Mmm, mi hai fatto venire una voglia matta di viaggiare, soprattutto coi sensi.

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