Castelfalfi, alla (ri) scoperta di un borgo toscano
Il prossimo sarà un week end davvero speciale: grazie a “A ciascuno il suo“, il progetto di blogtour autogestito nato dalla fervida mente di Silvia Ceriegi (Trippando), Alessandro Bertini (Girovagate) ed Aurora Domeniconi (Aury’s Passions) avrò la possibilità di tornare, dopo anni di lontananza, in un piccolo borgo toscano che racchiude tra i suoi vicoli tracce di storia e di tradizione, ben mixati da Toscana Resort Castelfalfi e arricchiti con ospitalità e passione del buon vivere.
Nei miei ricordi lontani Castelfalfi, microscopica frazione di Montaione, è un insieme di case abbandonate raccolte attorno al Castello, persiane stinte dal tempo e qualche gatto pigramente appisolato sotto il sole. Uno stagno, qualche papera, diverse rane e poco più. Però ricordo il calore che sprigionavano i mattoni delle case, la sensazione di essere in un luogo dove il tempo si era fermato per regalare ai suoi ospiti il piacere di vivere, attimo dopo attimo, i riti delle stagioni.
Sono davvero curiosa di vedere come è stato trasformato Castelfalfi dopo gli imponenti investimenti fatti per riportarlo agli antichi splendori: nel progetto definitivo del Resort sono previsti addirittura tre alberghi, maneggi, Club House e campi di golf nonché un buon numero di appartamenti indipendenti ricavati all’interno del borgo medievale – dove il gusto e l’estetica tradizionale vanno a braccetto con i comfort e le innovazioni tecnologiche – destinati agli amanti del bello e della Toscana “vera”. La stessa tradizione che ritroveremo all’interno del boutique hotel “La Tabaccaia“, realizzato attraverso la sapiente ristrutturazione del vecchio essiccatoio del tabacco che veniva raccolto nei campi della tenuta (anche questo è un modo per regalare nuova vita a strutture che altrimenti sarebbero destinate ad essere lasciate cadere nell’oblio!) e nel ristorante “Il Rosmarino“, che già nel nome richiama le erbe e gli aromi che caratterizzano la cucina di territorio. Il ristorante utilizza esclusivamente prodotti a km.0, coltivati nella Tenuta o comunque provenienti dalle zone circostanti. E può contare su un olio saporito e un vino rosso destinati a far parlare 🙂 .
Nel blogtour non saremo da soli: con noi altre due coppie con i rispettivi accompagnatori (Aurora Domeniconi di Aury’s Passions e Sara Paolucci di Travelgum) ed insieme a loro io e Francesco avremo la possibilità di andare a cavallo, prendere lezioni di golf, fare degustazioni guidate e visite alle cantine e ai vigneti, diventare pizzaioli per gioco e bartender per scommessa, ma soprattutto potremo staccare dal caos della città e immergerci nella vita semplice della campagna, recuperando energie e cercando di capire qual’è il segreto che rende Castelfalfi così speciale.
Da Castelfalfi saremo liberi di andare alla scoperta dei dintorni, Volterra e San Gimignano sono a mezz’ora di macchina, mentre sempre nel comune di Montaione, non distante da Castelfalfi, c’è un gioiello sconosciuto ai più, che non vedo l’ora di visitare: il “Sacro Monte di San Vivaldo“, un eremo francescano del 1300 definito anche la “Gerusalemme di Toscana” e insignito della denominazione di monumento nazionale, caratterizzato da un complesso di 25 cappelle costruite nel mezzo del bosco, ognuna diversa dall’altra, che riproducono in scala ridotta la città di Gerusalemme così come la doveva immaginare un pellegrino del 1400.
Io sto cominciando a preparare la valigia. E gli scarponcini da trekking, per andare nei campi ed in mezzo ai filari di viti. Non so voi, ma a me questo blog tour comincia a piacere sempre di più! Se volete seguirci (noi faremo del nostro meglio per raccontare in diretta la nostra esperienza tramite Facebook e Twitter), questo è il sentiero digitale da seguire: #back2Castelfalfi.
photo credit: tutte le foto del post sono tratte dal sito web di Castelfalfi
Category Travel
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5 Comments
Il tuo blog è molto bello e molto interessante 🙂
Decisamente fonte di informazioni utili e ottimi spunti, complimenti!!
Con le tue descrizioni rendi questi luoghi ancor più suggestivi e incantati.
Bravissima!
Buon fine settimana e se ti va perché non mi dedichi lo scatto di un particolare bello, curioso, che susciti e catturi la tua attenzione?
grazie!
Emanuela
divertitevi!!
lo sai, io sono per il meno noto… riserva sempre tante sorprese e incanti!
Non vi annoierete di certo al Resort con tutte quelle attività 🙂
Ottima la scelta di andare a visitare la “piccola Gerusalemme” (informati sugli orari di visita!), un luogo meno conosciuto ma suggestivo. Buon divertimento!