In Paggeria

Qualche tempo fa io e Francesco abbiamo avuto l’opportunità di soggiornare ad Artimino, in provincia di Prato, dove abbiamo partecipate ad uno degli eventi organizzati presso Villa Ferdinanda (conosciuta come la villa medicea “dei 100 camini), di cui già vi avevo accennato in un post precedente.

La Villa è strutturata come una vera e propria tenuta, che utilizza in parte gli edifici rinascimentali che erano di supporto all’edificio padronale.

 

Oltre alle case coloniche, al piccolo borgo racchiuso da mura, alla chiesetta, in quella che era l'”ala di servizio”, ovvero il fabbricato destinato agli alloggi della servitù e ad uso foresteria, è stato ricavato un hotel di charme a 4 stelle davvero affascinante, dove abbiamo trascorso due giorni piacevolissimi, coccolati e molto viziati.

L’hotel “La Paggeria dei Medici“, che dispone di 37 camere arredate in stile, con pavimenti di cotto, travature di legno a vista con grande uso di tessuti che richiamano i sontuosi arazzi che ornavano le ville nobili, è stato infatti ambientato nella dependance della Villa, mantenendo inalterata la tipica struttura a due livelli ed i colori tipici (il grigio chiaro ed il grigio scuro che caratterizzano le ville fiorentine).
Anche le sale comuni, come la reception e la lounge, richiamano negli arredi uno stile classico, i colori raffinati armonizzati nei toni dell’azzurro, del pervinca e del panna. Qui non siamo nel regno del design contemporaneo, ma viene esaltata la tradizione italiana più raffinata!
 

Nel tipico stile fiorentino, l’hotel La Paggeria si configura con stanze ad ingresso indipendente, che affacciano sul lungo patio al pianterreno o sul terrazzo coperto al primo piano. Qui vedete la foto della nostra stanza, davvero ampia!

Fa parte della Tenuta di Artimino anche il ristorante Biagio Pignatta, collocato in un fabbricato esterno all’hotel, che prende il nome da uno dei cuochi di Ferdinando dei Medici. Qui viene proposta ottima cucina toscana rielaborata secondo l’estro dello chef.
Intorno un parco curato e verdissimo che in aprile, quando ci siamo stati, era un tripudio di fiori. E nel mezzo, per chi vuole rilassarsi pigramente sotto il sole, una grande piscina con sdraie e lettini a disposizione.
Svegliarsi la mattina con il cinguettio degli uccellini, fare una ricca colazione nella saletta riservata o seduti ai tavolini di ferro battuto del giardino, assaggiando i prodotti biologici ed i croissants appena sfornati, serviti da camerieri in divisa per poi dedicarsi a pigre passeggiate nei dintorni, ad esperienze di wine tasting (l’azienda di Artimino ha 84 ettari di vigne che producono il Carmignano DOCG), ad escursioni in mountain bike nei dintorni oppure  visitando Firenze, Poggio a Caiano, Montecatini, la bella Pistoia: tutte a distanza massima di 50 km. 

 
 
E poi Villa Ferdinanda è lì, davvero a due passi, il suo profilo austero, i suoi camini che svettano alti illuminati dal sole o di notte dai faretti strategicamente disposti tutt’intorno, è una visione onirica che, almeno per una volta, vale la pena di far diventare realtà… 
P.S.: i prezzi, purtroppo, non sono esattamente da Ostello della Gioventù, ma nemmeno così improponibili… e poi, volete mettere il piacere di vivere, almeno per una notte,  come cortigiani alla corte dei Medici?
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

1 Comment

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    Lallabel Giugno 27, 2013

    Questi luoghi storici sono davvero così ricchi di fascino!

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