Follonica: lungomare, sabbia e ombrelloni

Da tempo immemorabile trascorro parte delle vacanze estive a Follonica, in provincia di Grosseto, dove stabilimenti balneari “precisetti” si alternano a lunghi tratti di spiaggia libera: da una parte servizio in spiaggia, bar e ristoranti con specialità marinare, animazione ed arena per i giochi dei più piccini e pure biblioteca con angolo lettura, dall’altra ombrelloni scompagnati, stinti, con le stecche che hanno subito l’ingiuria della ruggine e la stoffa è lisa dal vento.

 
E’ curioso  osservare i tanti tipi di ombrelloni e strutture che vengono piantati negli spazi open per ripararsi dal sole: si va dai parasole semplici, quasi spartani, a quelli accessoriati con tenda laterale per aumentare la capacità di creare ombra, alcuni completamente chiusi da teli come piccole cabine private, parecchie tende ad igloo “aperte in due secondi”, sempre più spesso utilizzate per accogliere il riposo dei bimbi piccoli…
Sollievo e ombra ai bagnanti della domenica: anche se talvolta si sta talmente fitti che non sembra di essere sulla spiaggia, ma al cinema!

Se noleggiare ombrellone e lettino allo stabilimento comporta un costo, un abbigliamento ed un comportamento consoni e l’adesione incondizionata a riti collettivi, come far conversazione con i vicini di ombrellone, offrire colazione con cappuccino e bombolone in veranda o l’aperitivo serale al tramonto…), piantare il caro vecchio parasole in uno dei punti più belli del litorale, dove la pineta sembra immergersi nel mare, non ha prezzo!

Certo, qualche sacrificio è incluso nel “costo della libertà”: al mattino bisogna svegliarsi presto per riuscire ad avere “proprio quel tratto di arenile” tutto per noi, portare da casa, in una passeggiata non sempre breve, tutta l’attrezzatura balneare (tanto per fare un elenco non esaustivo: seggiole, sdraio, borsa frigo con la merenda, bibite, giochi dei bambini, teli da mare, libri e giornali, racchettoni e pallone), ed è anche necessario delimitare lo spazio secondo tecniche degne di un manuale di strategia militare (i teli di spugna, le ciabatte, le borse devono essere dislocate a raggiera…).

Follonica è nata come spiaggia popolare e tuttora ha ben chiara la sua vocazione di lido familiare. Gli stabilimenti balneari “vipposi” son davvero pochi e si trovano quasi tutti a nord, nella zona di Prato Ranieri: gazebo, divani, veli e piante verdi li traformano in salotti. In corrispondenza del centro della città, lungo Viale Italia, sorgono invece gli stabilimenti balneari più antichi (mitico Florida!) mentre a sud, lungo il litorale della Pineta di Levante, quasi al confine con il territorio del Comune di Scarlino, sorgono i “Bagni” degli anni ’60 che hanno visto crescere tra sdraio ed ombrelloni intere generazioni di ragazzi, che ancora oggi li frequentano con i figli ed i nipoti. Nonostante restiling e innovazioni, sono ancora il regno dei bagnini ruspanti, che chiamano “Oh bimba!” anche la nonna ultraottantenne e sgridano, in modo falso burbero, i ragazzini che giocano a pallone sulla battigia. Le famiglie si ritrovano anno dopo anno, ci si aggiorna vicendevolmente su vita, amori, morti, matrimoni e separazioni ed ancora il torneo di briscola (c’è sempre, un torneo di briscola!) è l’occasione per imbastire qualche flirt estivo…

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

3 Comments

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    Lallabel Luglio 23, 2013

    Io e marito siamo cultori della spiaggia libera, pensa che data la nostra carnagione da mozzarelle di bufala (soprattutto la mia) a volte siamo arrivati a portare due ombrelloni!
    Follonica sembra davvero un bel posticino… noi siamo ancora “in alto mare” con le vacanze, la macchina sarà pronta ma ci sono stati lavori imprevisti=spese impreviste.. quando il meccanico apre, sono dolori!
    Quindi il budget vacanza… boh, vedremo!

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    Gua-sta Blog Luglio 22, 2013

    Che bello spaccato di vita marina! Io non ho mai, dico mai, passato una vacanza così e mi dispiace tantissimo. Prima i miei genitori e poi mio marito hanno odiato e odiano questo tipo di vacanza, la spiaggia con gli ombrelloni, i bagnini ecc. e quando vedo “sapore di mare” mi struggo…

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    Fra Luglio 22, 2013

    Andrò a Scarlino quest’anno…mi hai fatto venire ancora più voglia!

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