In Olanda dove il mare si trasforma in lago: Volendam e Marken

Dopo aver girato per canali, visitato musei, scoperto quartieri e fatto shopping nei mercatini, un “primo assaggio di Amsterdam” deve prevedere almeno una giornata dedicata alla scoperta dei dintorni della città, dove incantevoli paesini e paesaggi bucolici conservano intatto lo charme ed il fascino dell’Olanda “da cartolina”. Due nomi a caso? Volendam e Marken!
Se scegliete mete non  troppo lontane dalla città e siete abbastanza atletici, potete scegliere di raggiungerle in bicicletta: le piste ciclabili sono ben segnalate ed il percorso pianeggiante. Per tutti gli altri (me compresa) non resta che servirsi degli efficientissimi e convenienti mezzi di trasporto olandesi!
Per la nostra prima escursione “fuori canale” (ehm, siamo ad Amsterdam…!) abbiamo appunto scelto di raggiungere Volendam e Marken, il primo un grazioso paesino sulle rive dell’Ijsselmer, il “mare interno” che si è creato a seguito della costruzione della diga per salvaguardare i territori dalle maree e dalle inondazioni, un paesino in un’ isola (amzi, ex) il secondo.
Gli autobus della EBS per Volendam (30 minuti di percorso,  linee 110, 312, 316, se può esservi utile qui trovate la cartina dei mezzi pubblici extraurbani) partono dal lato nord della stazione centrale, sulla grande piattaforma sopraelevata, ed è possibile acquistare il biglietto anche a bordo. Noi abbiamo optato per un biglietto giornaliero (10€) valido per tutta la zona del Waterland.
Appena lasciata la periferia di Amsterdam, pronti con la macchina fotografica perché da un momento all’altro cambia completamente il paesaggio: pascoli verdissimi, fattorie, migliaia (e non esagero) di mucche che ruminano placide accanto alle piste ciclabili che corrono vicino ai canali. Tutto estremamente idilliaco. Se da piccoli avete letto “Pattini d’argento”, forse riuscite ad immaginare cosa intendo!
Ma ancora non è nulla, perché superato Broek in Waterland, l’autobus arriva a Monnickendam, cittadina attraversata da numerosi canali utilizzati come vie di comunicazione e dotata di un bel porto turistico, che meriterebbe una sosta prima di proseguire (noi non avevamo tempo, peccato… sarà per la prossima volta!).
A Volendam il bus effettua più fermate ed assicuratevi di scendere alla fermata più vicina al porto (chiedete all’autista per sicurezza). Una breve passeggiata e siete sul lungomare (o sul lungolago? come si definisce la distesa di acqua che una volta era mare ed ora non lo è più?).
 
Godetevi la passeggiata: la vista spazia lontano, il lago-mare è solcato da decine di barche a vela, le case sono una più bella dell’altra e le finestre che affacciano sulla strada sono curate come vetrine, i tanti negozietti di souvenir fanno dimenticare i buoni propositi di non acquistare nulla che non sia utile e tipico, i chioschi offrono waffel golosi e spuntini di pesce cui è difficile resistere…
Mentre siete in “estatica contemplazione”, non dimenticate di acquistare il biglietto del Marken Express, il ferry che collega Volendam all’isola di Marken in poco più di 30 minuti (costo: 9,5 euro andata, aggiornato al 2014).
L’isola di Marken è un pezzo di passato che continua a vivere nel presente: antico villaggio di pescatori dalla florida economia, subì una forte crisi a seguito della costruzione della diga Afsluitdijk ed ha trovato nel turismo e nella nautica da diporto una nuova fonte di sostentamento.
In realtà Marken non è più un’isola da quando è stato costruito un istmo artificiale su cui corre la strada che la collega con la terraferma, ma l’atmosfera che si respira, nonostante tutto, è ancora quella di un villaggio di pescatori.
Tutti da vedere il porticciolo, le tipiche case di legno costruite su piccole colline artificiali per proteggerle dalle maree, i vicoli stretti, la chiesa, il negozio degli zoccoli di legno.
Ma soprattutto non perdetevi la passeggiata fino al faro “Paard van Marken“, il cavallo di Marken, che si raggiunge in mezz’ora o poco più di cammino lungo una strada sterrata che attraversa prati e paludi popolate da uccelli che qui nidificano in tranquillità (è un vero paradiso per i birdwatcher). E portate con voi una bottiglia di acqua, perché non troverete nessun punto di ristoro.
Il panorama è affascinante, il rumore che si sente è solo quello del vento e dei richiami dei volatili, la sensazione è di essere soli e nello stesso tempo parte di un disegno grande e potente… ho amato la passeggiata e questa parte di Olanda ancora incontaminata, dove è percepibile lo sforzo dell’uomo per sottrarre terre preziose al mare.
Una volta tornati al villaggio di Marken, approfittatene per assaggiare la specialità del posto alla Cafetaria De Verkeerde Wereld: anguille affumicate e marinate servite in diverse preparazioni:  a noi sono piaciute tutte, indistintamente!
Il locale è delizioso, arredato con mille oggetti in stile marinaro, i piatti proposti buoni, saporiti e non troppo cari e la birra è buonissima (qui abbiamo assaggiato anche la Oud Bruin, una birra scura dolce diversa da qualsiasi altra birra mai bevuta).
Per tornare ad Amsterdam, potete prendere di nuovo il ferry fino a Volendam – in questo caso è meglio fare il biglietto andata-ritorno, per risparmiare qualcosa – oppure potete prendere il bus diretto che parte da Marken ogni 20 minuti ed ha la fermata sul piazzale davanti al negozio di zoccoli.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

3 Comments

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    Lallabel Luglio 04, 2013

    Ma che meraviglia! Claudia mi è sembrato per un attimo di sentire i profumi e di essere lì anche io.. bellissime quelle stradine, le casette, soprattutto il faro deve avere qualcosa di magico!

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    Gua-sta Blog Luglio 04, 2013

    Grazie per avermi fatto fare questa bella escursione!

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    Catalina Alvarez Luglio 03, 2013

    Molto interessante e utile, questo post!
    Adoro l’olanda e la cultura di questi paesi!
    un saluto
    Cata

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