S. Felice Circeo: qui la maga Circe ancora compie le sue malìe

Siete a Roma, è domenica, è estate, c’è il sole, non sapete cosa fare, avete voglia di mare “bello”? Preparate panini, bibite e frutta, prendete asciugamani e creme solari, salite in macchina e… via verso sud, lungo la via Pontina (mi raccomando, partite presto: il rischio di traffico è elevato, ma la meta merita e non siete gli unici a volerla raggiungere).

Superata Latina, ogni angolo di litorale va bene per fermarsi: potete scegliere tra il litorale pontino, proseguire fino a Sabaudia oppure superare il monte Circeo e puntare direttamente alle spiagge di San Felice Circeo o ancor più giù, verso quelle lungo il golfo di Terracina.

Affittate un lettino in uno dei tanti stabilimenti balneari, oppure ritagliatevi uno scampolo di arenile sulle numerose spiagge libere. E considerato che rientrare a Roma nel pomeriggio significa condannarsi a stress da traffico, prolungate la vostra domenica di qualche ora e andate alla scoperta dell’antico borgo medievale di San Felice, dove hanno lasciato tracce i Cavalieri Templari: la Torre (che ospita il Museo dell’uomo di Neanderthal) e quel che resta del convento.

In questi luoghi il mito si mescola alla storia, la Maga Circe catturava gli uomini e li tramutava in animali, l’inquieto Ulisse trovava riposo, gli uomini preistorici trovavano rifugio nelle grotte che si aprono  alle pendici del Monte, i briganti riuscivano a sottrarsi dalla cattura e dall’alto del borgo, da cui la vista spazia fino alle isole di Ponza, Zannone e Palmaiola, le milizie presidiavano agevolmente il mare e le pianure circostanti dagli attacchi nemici.

Siate pronti a farvi rapire dalla malìa del posto.  Il fresco della sera, il sottofondo del rumore del mare, gli odori intensi delle erbe aromatiche, i muri scrostati dal tempo delle case, strette l’una all’altra, le cascate di fiori di bouganville, palme e oleandri, un po’ Costa Azzurra e un po’ costiera amalfitana, terrazze belvedere e negozi sfiziosi, il porticciolo. Tutto concorre a rendere speciale S. Felice! Sulla piazza, lungo la via principale, la sera va in scena la movida. Ed allora regalatevi un aperitivo sotto le stelle: la costa, brillante di luci, si allunga sotto di voi…

La sera è impossibile salire con la macchina fino al Castello, vi conviene parcheggiare (tariffa 1€ l’ora) a San Felice mare e prendere il bus navetta (gratuito per tutta l’estate fino al 2 settembre dalle 21.00 alle 02.00 di notte) oppure, se avete ancora energia nelle gambe, incamminarvi lungo la salita che porta al Castello.

Nel borgo ci sono numerosi ristoranti, tuttavia se volete provare una cucina casalinga, senza fronzoli ma che utilizza materie prime freschissime e pescato eccezionale vi consigliamo una sosta da Erminio (San felice a Mare, Via Montenero 38), una trattoria semplice ed alla buona con tavoli e sedie di plastica e  con servizio ruspante. Ma se per voi ciò che conta è la sostanza (quel che mangiate) e non l’apparenza, vi stupirete di trovare nei piatti di Erminio il sapore del mare.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

<