In gita da Roma: castelli, giardini e ponti ai Castelli Romani

Frequentemente chi si trova a Roma per turismo riserva un pomeriggio – se non un’intera giornata – alla visita dei Castelli Romani, i paesi che hanno visto gli albori della civiltà romana e sono legati a doppio filo con la Capitale: Frascati, Albano, Nemi, Genzano, Ariccia, Velletri sono i più conosciuti e nessuno di loro è troppo distante dalla Capitale (più o meno 30 km. dal centro: ci si arriva velocemente con la macchina seguendo la Via Appia o la Via Tuscolana, con i trenini locali che partono dalla stazione Termini o dalla stazione della Metro A Anagnina con gli autobus extraurbani), eppure sono così diversi nei modi, nelle abitudini e perfino negli accenti!
Graziose cittadine che conservano l’anima paesana e “ruspante” degli anni ’50, dove ancora si trovano le “fraschette”, locali caratteristici (spesso stanzoni di sgombero riadattati) dove assaggiare un pasto semplice e saporito – affettati, formaggi, pasta alla carbonara o alla “matriciana”, grigliate di carne e i classici biscottini a forma di ciambella da inzuppare nel vino.
Borghi adornati da grandiosi palazzi nobiliari, ville rinascimentali (da visitare assolutamente Palazzo Chigi ad Ariccia, opera di Gianlorenzo Bernini su commissione di Papa Alessandro VII), grandi piazze con fontane, innumerevoli parchi (tra tutti, io adoro il grande giardino di Villa Torlonia a Frascati, dove in alcuni giorni d’estate è ancora possibile ammirare i giochi d’acqua).
Dove i resti di vestigia romane sono così frequenti che nemmeno più fanno meraviglia (poco conosciuto ma merita assolutamente una visita è il Barco Borghese di Monte Porzio Catone, cittadina dei Castelli romani che è anche la sede dell’Osservatorio astronomico di Roma).
Conosciuti anche per la notevole produzione di vino (in zona ci sono ben 7 Denominazioni di Origine Controllata: Colli Albani, Colli Lanuvini, Frascati, Marino, Montecompatri, Velletri e Zagarolo), per il pane di Genzano DOP e per la tradizionale porchetta cotta alla brace (il “panino con la porchetta” è un must delle scampagnate fuori porta), rappresentano per i romani la via di fuga più rapida e veloce dal caos della città e il luogo ideale dove dedicarsi ad attività balneari e nautiche grazie ai due laghi vulcanici di Nemi e di Albano (cui ho già dedicato un post).
Se avete voglia di avventurarvi alla scoperta dei Castelli romani, non dimenticate di visitare anche Lanuvio, meno noto e spesso dimenticato nei circuiti turistici classici, che
con le sue imponenti mura ciclopiche domina dall’alto della collina tutta la pianura sottostante fino al mare Tirreno regalando, soprattutto nelle giornate di cielo terso, un panorama unico. Nelle immediate vicinanze di Lanuvio, lungo la via Astura è ancora ben conservato in mezzo alla campagna un tratto di strada basolata romana ed un pregevole ponte del I° secolo con un’unica arcata, definito Ponte Loreto.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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