Telaio e perline in stile anni ’70

Post del lunedì, dedicato alle attività creative che hanno bisogno di poco materiale per dar vita ad oggetti o decori gradevoli. Per “craftare” (per me sinonimo di relax e riposo…) non è infatti necessario possedere troppa zavorra: così si può “produrre” anche in vacanza o in viaggio, no? 
L’angolino creativo di oggi è quindi dedicato alla tessitura delle perline a telaio (chi di voi è stata “teen” alla fine degli anni ’70 ricorderà che in quegli anni i braccialetti con le perline  andavano talmente di moda da diventare una vera mania: sembravamo tante squaw indiane!). All’epoca il mio primo telaino fu ricavato da una scatola di cartone opportunamente tagliata, poi soppiantato da un “tecnologico” telaio di legno regalato da 100 Cose, rivista bellissima che purtroppo ha terminato le pubblicazioni tanti, ma tanti anni fa… 
Indispensabili: un telaio (sennò che “tessitura a telaio” sarebbe?), una manciata di perline di vetro colorate, un rocchetto di filo, un ago. Io ho acquistato da Tiger tutto il set completo a meno di 10 euro, ma in alternativa la base di lavoro si ricava da una scatola di legno o di scarpe in cui intagliare gli spazi dove far passare i fili.
Preparare il lavoro:
  • decidete quante perline di altezza dovrà avere il vostro braccialetto e tagliate da un rocchetto di filo tanti fili quante sono le perline + 1;
  • inseriteli nelle fessure del telaio bloccandoli con un nodo o anche con dello scotch (abbondate con la misura, il filo vi servirà anche dopo, intrecciato, per creare il nastrino del braccialetto);
  • infilate un ago sottile e piuttosto lungo con una gugliata di filo (se il cotone che usate per l’ordito vi sembra troppo spesso, potete anche usare del comune filo da cucito);
  • annodate la gugliata di filo “libero” al primo filo del telaio;
  • infilate le perline necessarie a fare il primo giro, che è in assoluto il più complicato, poi gli altri vengono da soli….
Come tessere:
  • aiutandovi con le mani, fate passare il filo libero con le perline SOTTO l’ordito e cercate di fare in modo che ogni perlina sia ben sistemata tra due fili. Quindi, una volta sistemate tutte le perline, fate passare l’ago con il filo in senso inverso, quindi SOPRA, infilando le perline in modo che siano bloccate;
  • continuare con la stessa tecnica fino ad ottenere la lunghezza desiderata;
  • annodare i fili dell’ordito due a due e quindi intrecciarli tra loro in modo da creare i nastrini per legare il braccialetto.
Consigli:
  • prima di procedere alla tessitura, soprattutto se dovere creare scritte o disegni particolari, vi consiglio di disegnare lo schema su carta a quadretti: sarà molto più semplice e si eviteranno errori;
  • il filo incluso nella scatola del telaio di Tiger non va bene: è troppo sottile. L’ideale è un filo di cotone da uncinetto oppure il c.d. “cordonetto” per fare le asole. Sono invece perfetti i due aghi in dotazione e “passabili”, almeno per una prova, le perline del kit.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

8 Comments

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    Lallabel Agosto 27, 2013

    Mai fatto ma ho subito gli strascichi della moda di questi braccialetti! Un’attività da relax completo questa, bello!

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    Alessandra Agosto 27, 2013

    Devo assolutamente correre da Tiger, basta tergiversare! Mai fatti braccialetti così prima d’ora, ma tutto quel che è telaio per tessere fili mi attira da matti. Grazie per l’input ^_^

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    Annalisa Guarelli Agosto 26, 2013

    A blast in the past! Ne devo avere ancora qualcuno di questi braccialettini da qualche parte….

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    Nicky Miranda Agosto 26, 2013

    Che bello e che bei ricordi…all’epoca ne ho fatti in quantità!Tutto torna!;-)

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    Chandana S. Agosto 26, 2013

    ah me lo ricordo questa telaietto,mia zia ne aveva uno simile.Chissà quante volte le ho chiesto,da bambina,d’insegnarmi a fare i braccialetti… 🙂

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    La Donna della Domenica Agosto 26, 2013

    ce l’ho! Ce l’ho!

    Quanti braccialetti ho fatto alle medie con questa tecnica…. con i fiori, con i nomi, con le “greche”.

    Oggi, grazie ai vari blog che sto visitando, è proprio una giornata di ricordi emozionanti!

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