Isola d’Ischia, il benessere è totale

Non c’è un periodo migliore per visitare l’isola d’Ischia, anche se nei mesi di maggio, settembre ed ottobre l’isola è nel suo pieno splendore: l’aria è tiepida, le giornate di sole regalano tintarelle e pigre soste sulle spiagge, i campi ed i boschi sono nel pieno del loro vigore, le acque termali – calde e rigeneranti – sono più gradite che non nella calura torrida della piena estate ed anche il caos del turismo raggiunge toni sopportabili.
Il plus? Si trovano con più facilità hotel a costi contenuti e girare per l’isola è piacevole e non stressante.
1) Perché andare all’isola d’ Ischia?
Per il sole, le acque termali, le spiagge, il verde e l’aria buona. Ischia è un mondo a sé: scordatevi Napoli, il chiasso e la confusione: l’isola d’Ischia è la Svizzera della Campania (e non a caso è amatissima dai turisti di lingua tedesca!). Ordinata, pulita, organizzata, gli ischitani sono cordiali e molto guest-oriented. E si mangia maledettamente bene (scordatevi la dieta…);
2) Come si arriva sull’isola?
Il porto di riferimento, sia che arriviate in treno (Trenitalia o Italo) che con la macchina, è Napoli.
Da Napoli Centrale – Molo Beverello, partono i traghetti adibiti anche al trasporto auto (tragitto circa un’ora e mezza) mentre da Napoli Mergellina gli aliscafi (solo passeggeri), raggiungono i porti di Ischia in cinquanta minuti.
Per raggiungere il porto di Napoli Centrale dalla stazione potete prendere un bus (tenete sotto controllo i portafogli se è particolarmente affollato), un taxi oppure, come abbiamo fatto noi, fare una bella passeggiata di circa mezz’ora. Se vi è possibile, acquistate in anticipo i biglietti del traghetto/aliscafo utilizzando i siti on-line oppure presentatevi all’imbarco con un congruo anticipo.
Le compagnie di navigazione che collegano Napoli con Ischia sono l’Alilauro, la Snav e la Caremar, ai cui siti vi rimando per gli orari aggiornati;
 
3) Vado ad Ischia senza auto: come mi sposto all’interno dell’isola?
Non c’è nessun problema! L’isola è piccola ed ha un efficiente servizio di autobus urbani gestito dalla società EAV che permette di muoversi agevolmente. Se poi dovete raggiungere i (pochi) luoghi non collegati, ci sono i taxi. Oppure, potete noleggiare una scooter. O una bicicletta (sappiate, però, che ci sono parecchie salite).
Subito dopo aver attraccato – i porti di arrivo sono, a seconda delle corse, Ischia Porto, Casamicciola e Forìo – pianificate il vostro soggiorno e se pensate di muovervi spesso con gli autobus acquistate i biglietti plurigiornalieri, sicuramente più convenienti delle singole corse;
4) Ischia è una meta adatta solo per over ’50 bisognosi di cure termali? Come posso divertirmi? Quali sono le attività che posso fare? 
Facciamo prima a dire cosa NON posso fare ad Ischia… normalmente non si può sciare! Per il resto si può andare al mare, fare visite culturali e naturalistiche, dedicarsi al trekking, trascorrere giornate intere nei parchi termali, fare shopping, degustare la produzione vinicola, provare la cucina tipica, fare escursioni giornaliere alle vicine isole di Capri e di Procida, fare jogging, trekking e lunghe passeggiate e poi sì, certo, anche fare anche cure termali (molti hotel hanno la loro piccola Spa a disposizione degli ospiti). Ad Ischia (soprattutto ad Ischia Porto) ci sono discoteche, locali, lounge, birrerie e nei diversi paesi si organizzano feste ed eventi. Non credo proprio che avrete il tempo per annoiarvi…
5) Quali sono i topic che non posso proprio perdere?
Secondo il mio personale ordine di merito, non si possono assolutamente perdere:
  • il Castello Aragonese (dedicate almeno un pomeriggio: è grande, con tanti ambienti da vedere ed in più vi regala una vista stupenda su tutta Ischia e sul Golfo di Napoli);
  • Ischia Ponte ed Ischia Porto con i loro caratteristici negozi, le case dei pescatori, le vie dello shopping;
  • il caratteristico Borgo di Sant’Angelo, nel Comune di Serrara Fontana, con le stradine sospese tra mare e cielo, dove si arriva solamente a piedi (niente paura, gli autobus urbani fermano a 500 metri) ed è piacevolissimo passeggiare, soprattutto di sera, tra i vicoli guardando i negozi;
  • le terme marine naturali della Baia di Sorgeto: da Forio raggiungete la frazione di Panza (sempre con il bus urbano) e da lì chiedete la strada per arrivare alla baia: 20 minuti di strada, di cui 10 spesi a scendere 120 gradini ripidi che terminano praticamente dentro la baia dove, accanto all’unico stabilimento balneare, sgorga direttamente nel mare l’acqua termominerale bollente (oltre 80°). Sembra che i fanghi siano un toccasana per la pelle!
  • la salita al Monte Epomeo (solo per chi ama fare escursioni in montagna… tuttavia la vista ripaga da ogni sforzo!);
  • una giornata di relax totale in uno dei grandi parchi termali, dove sguazzare beati in decine di piscine con acqua a diverse temperature. Cito solo alcuni tra i più noti: Castiglione, Negombo, Giardini Poseidon, Aphrodite;
  • un giro panoramico con i mezzi pubblici (l’isola è piccola e si gira tutta in meno di mezza giornata). Scoprirete che Ischia, isola vulcanica, verde di boschi e di coltivazioni, più che dal mare traeva sostentamento dalla fertile agricoltura: non per nulla il piatto più caratteristico dell’Isola non è tanto il pesce quanto il coniglio all’ischitana (che Francesco mi assicura essere particolarmente saporito e gustoso – io mi fido ma non mangio coniglio!);
6) Come si mangia ad Ischia?
Questa è una domanda che non dovete mai fare ad una blogger mangiona: vedrete i suoi occhi brillare ripensando alle delizie assaggiate ed al bottino (purtroppo oramai terminato) di prodotti locali, uno più buono dell’altro! Comunque si, ad Ischia si mangia terribilmente bene! Cucina verace, che risente gli influssi del mare e del clima mediterraneo, della campagna, dei prodotti della terra… e del vino buono (sull’isola, abbarbicate alle pendici dell’Epomeo, si sviluppano notevoli coltivazioni vitivinicole, l’Ischia Bianco ed il Biancolella hanno la DOC, io ho amato il rosso Tifeo). Nelle campagne è facile farsi catturare dagli aromi intensi del rosmarino, dell’origano selvatico e del timo, dal profumo dei limoni che qui, come anche in costiera amalfitana, sono enormi e succosi.
E i dolci non sono da meno: ad Ischia Porto al Bar da Ciccio ho assaggiato uno dei tiramisù più buoni della mia vita (servito in un barattolo Bormioli!) e presso la pasticceria Calise poco prima di riprendere il traghetto per rientrare a Roma ho affogato la malinconia in un dolce al limoncello da doppio slurp!
7) A cosa fanno bene le acque termali di Ischia?
Ischia ha un patrimonio idro-termo-minerale: ben 29 gruppi di sorgenti di acqua calda (talvolta bollente!) che sorgano in tutta l’isola, ciascuna con proprietà diverse:salso-solfato-ferrose (con tracce di radon a Citara), bicarbonato-solfato-alcaline (la sorgente di Nitrodi è particolarmente indicata per la cura dei problemi dermatologici), cloruro-sodiche. Ci sono talmente tante sorgenti che è possibile curare (o, almeno, apportare benefici) a quasi ogni parte del corpo umano: dalle affezioni dell’apparato digerente e respiratorio a quelle ginecologiche, dai postumi di fratture e lesioni ai disturbi del sistema endocrino.
8) Cosa posso comprare ad Ischia?
In un mondo globalizzato, dove le ceramiche “locali” sono prodotte in Cina e i tessili in Turchia o in India, io sono una propugnatrice dei souvenir gastronomici: una scorta di erbe aromatiche, di peperoni e pomodori secchi, un cesto di limoni, un vassoio di dolci, una bottiglia di vino o di amaro locale… oppure i prodotti cosmetici a base di acqua termale!
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

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    Alessandra (ArchiCasa) Settembre 17, 2013

    ci sono stata e non per cure termali! ne vale la pena, è un’isola bellissima e non ci si annoia. Permettimi solo di aggiungere che per un’ottima pizza non dovete farvi mancare il Giardino degli aranci in via Colonna, cortesia e buonumore e una pizza favolosa!

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