At Hotel like Home: comfort in albergo
Non sempre si può avere la fortuna in viaggio di di trovare una struttura alberghiera confortevole e accogliente come La Pintura, di cui vi parlavo ieri. Eppure il comfort in albergo è possibile ed auspicabile, come sa bene chi viaggia spesso per lavoro. Rientrare la sera in una stanza d’hotel impersonale, standardizzata, “senza anima”, mette una tristezza infinita: è vero, non sempre si può sempre scegliere di alloggiare in hotel “a misura di viaggiatore” e talvolta la stanchezza è talmente grande che è sufficiente avere un letto dove riposare ma…
…e se provassimo a rendere più “cosy” la nostra casa temporanea, a fare in modo che il comfort in albergo non sia solo un desiderio?
Nulla di impossibile, sono sufficienti alcuni piccoli accorgimenti, un po’ di organizzazione preventiva e un minimo di attrezzatura per apportare il comfort in albergo e “sentirsi come a casa”:
- inserite nella valigia un paio di sacchettini di lavanda o di pout-pourri profumato: non solo in viaggio trasferiranno la loro fragranza agli abiti ma una volta in hotel potranno essere appesi nell’armadio, inseriti nei cassetti, messi sotto il cuscino o lasciati sulla scrivania per “scacciare” l’odore di chiuso della stanza;
- alcune piccole foto o stampe colorate da posizionare strategicamente non occuperanno molto spazio in valigia ma contribuiranno a rendere vissuta e personale qualsiasi camera;
- una grande e leggerissima pashmina aggiungerà calore (e colore!) al letto, potrà essere drappeggiata sulla sedia, indossata sopra il pigiama mentre si scrive al pc o si chiacchiera al telefono, ricreando l’effetto “tepore di casa”;
- nella maggior parte delle stanze business si trova un bollitore per thé e caffè, così come tazze e zucchero. Volete sentirvi a casa e migliorare il comfort in albergo? Portate con voi qualche bustina del vostro infuso preferito, da sorseggiare prima di andare a dormire, magari sgranocchiando un paio di biscotti “hand made” che avrete ugualmente portato con voi;
- un libro e qualche rivista lasciati aperti sul tavolo o sul letto vi suggeriranno l’idea di continuità e vi daranno il bentornato al vostro rientro dopo una lunga giornata di lavoro;
- per un sottofondo gradevole, preparatevi una compilation da far girare sull’ipod/iphone (e se avete delle piccole casse stereo portatili, non dimenticatele, anche se in alcune catene alberghiere nella dotazione delle stanze è prevista la base per l’ipad/iphone!);
- fate in modo di far entrare in valigia una crema dopo bagno particolarmente gradita, un bagnoschiuma speciale, un trattamento per il viso mirato, in modo da regalarvi anche in albergo le stesse piccole attenzioni cui siete abituati a casa;
- annotazione essenziale: cercate di tenere la vostra stanza ordinata. Mettete i vestiti negli armadi, la biancheria nei cassetti, il beauty nel bagno. Mettete ciascun oggetto nel giusto contesto e soprattutto cercate di essere ordinati. Non c’è nulla di più “provvisorio” che il disordine e la confusione!
Voi avete qualche trucco per “sentirvi a casa quando non siete a casa” e migliorare il comfort in albergo?
E se avete bambini, avete strategie speciali per non far sentire loro la lontananza dai loro giochi preferiti?
Category Viaggi & organizzazione
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7 Comments
Il mio segreto è svuotare subito la valigia e colonizzarla: anche per un week-end! Metto sempre il pigiama nel cassetto del comodino, la trousse ed in beauty in bagno, una bottiglietta d’acqua sul comodino e prima di dormire scelgo l’abbigliamento per il giorno dopo così come faccio a casa. NON lascio mai in disordine e sistemo il letto prima di uscire, magari non bene come farei a casa, ma di certo non lo lascio disfatto.
Claudia che bello…..è vero basta poco…l’ambiente a nostra dimensione…sempre ….baci
Che bel post, Claudia! Anch’io, come Ilaria trovo indispensabile far sparire la valigia dai miei occhi: se non c’è abbastanza posto nell’armadio, piuttosto la metto sopra l’armadio o sotto il letto, dipende dallo stile cella stanza… In bagno bustine colorate, una con i cosmetici, una con i prodotti per la pulizia ecc. Sul comodino guide turistiche e piantine delle città un blocchetto e una matita per le ispirazioni improvvise, perché non tutti gli alberghi offrono questo genere di gadget. E poi dopo un paio di giorni al massimo ci sono i sacchetti degli acquisti che fanno allegria se messi in un ordine studiato che sembri casuale… Un abbraccio
si, la valigia è simbolo di transitorietà e va fatta sparire ed è vero, matita e moleskine sono essenziali, anche in tempo di ipadizzazione/tablettizzazione!
Oh che bel post! Io metto sempre in ordine, disfo la valigia anche se solo per due giorni 😉
Oltre a quello che hai detto {che condivido}, se sta in valigia mi porto il progetto all’uncinetto che ho in lavorazione al momento..fa molto “casa”.
Bacio
Ah! Ilaria non l’ho scritto perché non tutti amano crochettare ma… è la prima cosa, insieme al pc ed alla macchina fotografica, che entra nella valigia! Peccato solo che in aereo non si possa portare l’uncinetto nel bagaglio a mano (o, per caso, sei riuscita a capire come fare?)
Be’, si, la macchina fotografica e’ indispensabile!! Per l’uncinetto ho la soluzione: quello di bamboo!! 😉