Birre (artigianali) di Toscana

Di tanto in tanto ci piace concederci un boccale di birra, soprattutto se a tavola c’è una pizza o un piatto di affettati. E considerato che ne beviamo raramente, quella che acquistiamo è in genere una birra particolare, che utilizza ingredienti speciali o prodotta da microbirrifici. Questa premessa è essenziale per chiarire che NON siamo esperti di birra ma che ci lasciamo trasportare nelle nostre scelte soprattutto dall’emozione e dalla curiosità della scoperta. 
Come già vi raccontavo nel post su Certaldo, in occasione di Boccaccesca abbiamo avuto modo di provare una birra artigianale particolarmente gustosa prodotta dal Birrificio Elsa, una microbrewery locale. Le birre prendono il nome di donne-amazzoni (Olimpia, Morgana, Ginevra, Elettra, Lucrezia) che sono raffigurate – in forma di fumetto – anche sulle etichette delle bottiglie (disponibili da 33, 75 e 150 cl.). 
 
Ogni sorso e’ stato un tuffo olfattivo dentro campi di luppolo e di malto, gli aromi speziati, caramellati e floreali ci hanno lasciato piacevoli sentori di nocciole o di frutta matura e, se dobbiamo dirla tutta, è stato difficile decidere quale ci è garbata di più: la bionda Ginevra o la rossa Morgana?
 
Il birraio Alessio Mancini è poi un entusiasta appassionato: tra un assaggio e l’altro ci ha fatto vedere le cassettine di legno porta-bottiglie, che aveva costruito lui  stesso e con (giusto) orgoglio ci ha raccontato come è nata la sua passione per la birra, le difficoltà e i successi, la sua voglia di mettersi in gioco e di sperimentare miscele e nuovi mix (ci ha anche fatto provare una particolarissima versione di birra fatta con… il vino!). 
 
A dar retta a lui, alla sua gran voglia di farci provare tutta la sua produzione, saremmo rientrati a casa brilli come turisti all’Oktoberfest! 
 
Se siete curiosi di assaggiare la Birra Elsa, potete inviare una mail ad Alessio per sapere dove viene distribuita. 
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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