Miao e Bau on the road: viaggiare con cani e gatti

Vi piace “vedere il mondo”, siete dei viaggiatori ed avete accolto da poco un piccolo amico peloso nella vostra famiglia ma proprio non sapete come si può viaggiare con cani e gatti al seguito? Il post di oggi è dedicato a tutti voi: un’analisi delle difficoltà che si incontrano e, soprattutto, qualche utile consiglio da chi, per anni, ha viaggiato con un micio al seguito (deliziosamente isterico! Ah, Chicca, quante me ne hai combinate!) e da qualche tempo ospita, di tanto in tanto, un simpatico Cavalier King di nome Arthur, che ci farà compagnia con le sue foto!
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IN AUTO:

come prima cosa, ricordatevi che per viaggiare con cani e gatti in auto ci sono regole da rispettare: i cani di piccola taglia ed i gatti devono viaggiare nel trasportino posizionato sul sedile posteriore, mentre i cani di taglia grande devono essere separati dal posto di guida con una rete di protezione. Vietatissimo, anche per il codice della strada, far viaggiare i cani ed i gatti liberi nell’abitacolo! Il Nuovo Codice della Strada prevede infatti all’art. 169, comma 6, che “E’ vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. E’ consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore a uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C.”.
Fare lunghi tragitti in auto può essere un odissea stressante sia per gli umani che per gli “amici pelosi”: programmate per tempo il percorso e se è superiore ad un paio di ore, fermatevi di tanto in tanto per far sgranchire loro le zampe (soprattutto se si tratta di cani) ed offrirgli una ciotola di acqua fresca. Per sicurezza, fateli scendere sempre con il guinzaglio indossato: potrebbero spaventarsi per i rumori e tentare di fuggire. Nelle soste, non forzate i cani o i gatti a mangiare se non ne hanno voglia ma se vedete che gradiscono, limitatevi a cibo secco (croccantini).
Portate sempre con voi una coperta o un telo da mettere sui sedili: eviterà che si sporchino o si graffino ed evitate di tenere l’aria condizionata “a palla” e non consentite – soprattutto ai cani, che si divertono un sacco a farlo – di mettere la testa fuori del finestrino per godere del vento e della velocità (rischiano otiti fastidiose)!  Alcuni animali soffrono il mal d’auto o comunque di cinetosi: chiedete al vostro veterinario di prescrivere un farmaco adatto.

 IN HOTEL

Se si deve viaggiare con cani e gatti, non sempre è facile trovare hotel o residence disposti ad ospitarli e, in ogni caso, mettete nel conto di dover alloggiare nelle stanze dell’albergo più bruttarelle o comunque non restaurate e dover pagare dei supplementi che andranno a rimborsare i maggiori costi di pulizia e disinfezione della stanza. Altra regola applicata negli hotel riguarda – pressoché ovunque – il divieto per gli animali di accedere alle parti comuni dell’hotel (quindi: no sale di riposo, no assolutamente ristorante o bar!).
Se vi è possibile, cercate di prenotare sempre una stanza con balcone, potrete organizzarci (a meno che non sia inverno) l’angolo riservato ai vostri amici pelosi con ciotole, brandina, lettiera, ecc) e in caso non troviate nessun hotel disposto ad accogliere i vostri cuccioli, la soluzione potrebbe essere un agriturismo, dove spesso mettono a disposizione cucce per gli animali degli ospiti.
Qui trovate una selezione di link ad hotel, pensioni e residence amici degli animali:

AL RISTORANTE

Dato per assodato che i gatti possono restare a casa (o in una stanza di albergo) da soli, pochi ristoranti accettano la presenza dei cani, anche se buonissimi, tenuti al guinzaglio e con la museruola. Al massimo vi concederanno di “parcheggiare” il vostro fedele amico all’esterno del locale. Noi questa estate ci siamo resi conto delle infinite limitazioni viaggiando con Arthur, il cagnolino di Laura, che ci ha costretto a pranzare spesso sotto un gazebo o strutture all’aperto. Anche qui organizzatevi con ciotole per acqua e croccantini e cercate di trovare un tavolo un po’ defilato, in modo da non creare problemi agli altri avventori (i nostri cani e i gatti ci piacciono tanto, ma non è per tutti così, ricordiamolo!).

viaggiare con cani e gatti: anche un piccolo cagnolino ha i suoi diritti!

AL MARE

se volete andare al mare e noleggiare un bel lettino con ombrellone sulla spiaggia, molto spesso il vostro cucciolo non sarà ben accetto, a meno che non ci sia una bau beach dedicata, come a Follonica, che riserva spazi dedicati ai cani. Ricordatevi che non ovunque è possibile far fare il bagno in mare al proprio cane (tanto per dire, solo sulla costa toscana ci sono infinite limitazioni e differenze, come riportato nell’articolo di Gaetano Cervone sul Corriere Fiorentino del 7 luglio 2013). Come sempre, informatevi di volta in volta…

IN TRENO

per quanto riguarda l’Italia, viaggiare con cani e gatti in treno è fondamentalmente permesso :
  • con Trenitalia i cani ed i gatti di piccola taglia possono salire a bordo gratuitamente (dalla seconda classe all’executive) se inseriti in un trasportino di misure max 70x30x50. Trenitalia evidenzia che sugli ETR 450 il trasportino dovrà essere tenuto sulle ginocchia! I cani di taglia grande dovranno invece pagare un biglietto di 2^ classe ridotto al 50% e dovranno sempre indossare guinzaglio e museruola. Se volete viaggiare in cuccetta o in vagone letto con il vostro pet, dovrete acquistare tutto il compartimento per intero e non è ammesso l’ingresso degli animali nei vagoni ristorante.
  • con Italo sono ammessi a bordo gli animali domestici: gratuitamente al di sotto dei 10 kg, inseriti nei trasportini che dovranno essere depositati o nei portabagagli all’inizio delle carrozze oppure, ove ci sia spazio, accanto al sedile del proprietario. mentre se superano i 10 kg di peso dovranno prenotare il posto (solo in Smart o in Prima), pagare un biglietto pari al 30% della tariffa “umana” e avranno diritto ad uno spazio riservato nonché ad un piccolo regalo: un tappetino igienizzante ed antiodore, su cui accucciarsi. In accordo con il Ministero della Salute, Italo ha anche redatto un decalogo con le regole di viaggio.
In entrambi i casi, è obbligatorio avere sempre con voi il libretto sanitario e, per i cani, il certificato di iscrizione all’anagrafe canina.

IN AEREO

per gli aerei, le disposizioni cambiano da compagnia a compagnia, ma sono comunque limitanti e ci sono alcune low cost, come RyanAir e Easyjet, che proprio non ammettono animali a bordo, nemmeno in stiva. Vi rimando alle singole pagine web per approfondire la questione. Comunque, sembra che la compagnia aerea più pet-friendly sia australiana…

IN NAVE

sui traghetti agli amici pelosi è sempre riservato il passaggio ponte (se di taglia grande viene riservato un posto nel canile di bordo) tuttavia alcune compagnie di navigazione, come Grandi Navi Veloci, permettono, a determinate condizioni, l’accesso alle cabine. Il locale ristorante è tabù ovunque. Per saperne di più, vi consiglio di approfondire sulle pagine dedicate:
Snav (vedi art. 12)
Saremar (vedi art. 10)
Sulle navi da crociera, invece, generalmente non sono proprio ammessi

ALL’ESTERO

Nel 2003 la Commissione europea ha regolamentato (CE 998/2003) il trasporto all’interno degli Stati membri degli animali da compagnia, prescrivendo che gli stessi debbano essere identificati attraverso un microchip ed un apposito “passaporto” redatto in lingua inglese da un veterinario abilitato dall’ASL, con annotati i dati anagrafici, le vaccinazioni ed i trattamenti antiparassitari effettuati e le certificazioni obbligatorie. Non dimenticate poi che per l’ingresso in Gran Bretagna, Irlanda, Svezia e Malta è prevista non solo la vaccinazione antirabbica ma anche l’esecuzione dei uno specifico prelievo per valutare l’esposizione al virus della rabbia.
Ricordate di far indossare sempre  al vostro cane o al vostro gatto – in vacanza come a casa – una medaglietta di riconoscimento con i vostri recapiti.

LA VALIGIA DI FIDO E FUFFI

Come tutti i viaggiatori che si rispettino, anche i nostri cani e gatti hanno diritto ad avere una propria valigia, con dentro:

  • ciotola di plastica oppure ciotola in silicone pieghevole per l’acqua ed i croccantini
  • sacchetto di croccantini
  • coperta o telo da mettere sui sedili dell’auto o in terra per una cuccia improvvisata
  • carta scottex e salviette umidificate
  • sacchetti per raccogliere la popò
  • guinzaglio e collare (per i cani portate anche la museruola, in alcune situazioni è richiesta)
  • prodotto repellente zanzare
  • spazzola
  • il “loro” asciugamano
  • un levapelucchi adesivo
  • il giochino preferito, in modo che possa avere un punto di riferimento nelle situazioni nuove
  • il libretto sanitario
Se invece non ve la sentite di far fare un lungo viaggio al vostro cane/gatto, cercate di trovare una pensione o un dog sitter che possano occuparsi per qualche giorno del vostro amico a 4 zampe. I gatti, per esperienza personale, si possono lasciare da soli fino a 3-4 giorni con croccantini a disposizione, acqua abbondantissima (io lasciavo una bacinella piena) e sabbia pulita della lettiera.
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Al ritorno vi snobberanno per un po’ ma sempre meglio che fargli sciroppare un viaggio lungo: la mia gatta Chicca (la vedete nella foto mentre è in auto, che cerca di fuggire dalla gabbia) odiava visceralmente la macchina ed ogni volta era una tragedia: miagolii disperati da quando saliva in macchina a quando scendeva, pipì fatte per dispetto, tentativi di scardinare le sbarre di metallo della gabbia, lamenti e ululati… si calmava solo quando mia mamma, a sprezzo del pericolo e delle multe, la faceva uscire dal trasportino e la prendeva in braccio: improvvisamente la belva si tranquillizzava e si addormentava serena e placida come un angioletto con le vibrisse!
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

3 Comments

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    Miss Clotilde Golightly Ottobre 04, 2013

    Ho una cara amica a 4 zampe, si chiama Lara ed è un cagnone di ben 11 anni. Nasce in Sicilia e ci vive per diversi anni finchè non ci trasferiamo in Piemonte. Naturlamente viene con noi, gironzola per casa, ci segue molto volentieri nei wee in giro per la Francia.
    In spiaggia non la porto mai in piena estate ma personalmente non ho avuto grossi problemi a trovare/prenotare/accedere a ristoranti o hotel. Forse sarò stata anche molto fortunata!!!
    In generale amo gli animali e non potrei escluderli dalle mie vacanze o brevi trasferte.

    Buona giornata!!!

    http://missgolightlydipassioniecontorni.blogspot.it/

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  2. Avatar
    Lallabel Ottobre 03, 2013

    Un post come sempre molto completo!
    Io invece essendo campeggiatrice vedo sempre viaggiatori più che sereni con i loro animali in campeggio e addirittura in spiaggia! Quest’anno in Abruzzo abbiamo conosciuto tantissimi amici a 4 zampe dei nostri vicini di tenda, da enormi terranova a simpatici terrier e anche bei mici. Li abbiamo visti nuotare felici coi loro padroni e accucciarsi sotto alle tende da spiaggia, di fianco a noi. io sono fortunata avendo mia mamma che ci cura le nostre gatte, ma se dovessi viaggiare con loro cercherei posti così. 🙂

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