Calvi dell’Umbria il paese dei murales

L’autunno ed il periodo di Avvento sono il periodo migliore per visitare Calvi dell’Umbria, il piccolo paese umbro non molto distante dal confine laziale che espone, sulle mura del suo centro storico medievale, tra vicoli e piazzette, una vera e propria galleria d’arte sacra.
Calvi dell’Umbria è infatti definito il paese dei murales e dei presepi: a partire dal 1982 pittori italiani e stranieri, per lo più polacchi, olandesi e rumeni, hanno lasciato le loro opere affrescate sulle facciate delle case, sotto gli archi, tra le finestre.
Caratteristica comune a tutte, è l’avere la Natività come soggetto. Ad oggi sono oltre 50 i murales da ammirare, seguendo un itinerario personale che, attraverso stradine, scale che si susseguono, saliscendi stronca gambe porta alla scoperta delle diverse opere pittoriche e trasforma quella che potrebbe sembrare una caccia al tesoro in un piccolo compendio di storia dell’arte.
Calvi dell'Umbria: un collage di immagini

Calvi dell’Umbria: un collage di immagini

Non aspettatevi però (solo) opere naif: gli affreschi di Calvi dell’Umbria abbracciano tecniche e stili diversi e non mancano affreschi decisamente moderni, con diverse Natività classiche ma tante di stile contemporaneo, talvolta di grande impatto e suggestione, da scoprire percorrendo i vicoli del paese umbro.
A Calvi dell’Umbria, oltre ad andare alla scoperta dei murales della natività, dovete anche visitare il settecentesco Monastero di Santa Brigida, detto anche delle Orsoline, dove è stato allestito il Museo del Monastero, suddiviso in tre sezioni ben distinte ed aperto solo il sabato e la domenica.
Da visitare il museo vero e proprio che espone opere liturgiche che vanno dal 1500 al 1700, i beni della collezione privata della famiglia Chiomenti, tra cui opere di Bruegel e di Guido Reni e il percorso che porta a scoprire i grandi ambienti del Monastero – tra cui le scenografiche cucine e l’immenso lavatoio – e la Chiesa di Sant’Antonio, dove è esposto un presepe del cinquecento con oltre trenta statue di terracotta opera di Giacomo e Raffaele da Montereale, detti anche i “pintori del presepio“, che hanno scelto di creare statue realistiche che raffigurano volti di di popolani e sono caratterizzate da altezze differenti in modo da creare un presepe che abbia una prospettiva reale.
Il borgo è piccolino, si gira facilmente in un’ora di tempo, molto più se volete fermarvi a scattare foto ai murales che sono il suo vanto! E nel periodo di Natale, il piccolo paese si trasforma in un incantevole luogo dove la natività è, letteralmente, sulle mura di casa!

Come arrivare a Calvi dell’Umbria

in auto è molto semplice: dall’autostrada A1 uscire a Magliano Sabina e seguire le indicazioni seguendo la strada provinciale n. 6. Se volete fermarvi a pranzo o a cena, un ristorante che a nostro parere vale la sosta (anche se non è economico, ma son euro ben spesi) è il Ristorante degli Angeli , a pochi chilometri da Magliano Sabina, dove siamo stati più volte e ci siamo sempre trovati molto bene.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

1 Comment

Leave reply

<