Al Ghetto di Roma lo street food è kosher

Author Claudia Boccini Published Febbraio 12, 2014 Comments 0

Come vi raccontavo nel post sul Ghetto di Roma, nel rione non mancano certo ottimi ristoranti che offrono cucina giudaico-romana verace. Tuttavia per uno spuntino, un aperitivo serale, un take-away frettoloso non mancano locali dove con pochi euro si riesce a mangiare bene e con soddisfazione.

Uno di questi è Shilò, casualmente incontrato nella mia passeggiata romana proprio mentre scoccava l’ora di pranzo: attratta dall’insegna di tavola calda e fast food kosher (*), specializzato in piatti ebraici, romani, dell’europa dell’est e mediorientali, offre street food alternativo agli hamburger ed ai tranci di pizza.

E, udite udite!, qui potranno trovare di che saziarsi anche i vegetariani, in quanto molte le preparazioni sono a base di verdure e legumi e i dolci “parve” non hanno presenza di burro o latticini, nel rispetto della cucina ebraica che non vuole la commistione tra la carne ed il latte.

Le portate sono decisamente abbondanti, i costi contenuti e l’ambiente è ruspante e spartano quanto basta per assicurare un’atmosfera informale! All’interno pochissimi tavolini di legno con sedie pieghevoli da osteria fronteggiano il bancone mentre con la bella stagione i tavolini si spostano anche all’esterno.

Parlando di prezzi, con 14 euro si riesce a ordinare un grande piatto misto con assaggi di primi piatti, verdure, carne e insalata, un borek ripieno e una bottiglietta d’acqua. Con molto meno avete diritto ad un piatto di felafel, pane e ad una birra: ben cucinati, saporiti e gustosi, riescono a saziare con pochi euro anche gli studenti più squattrinati ed affamati!

(*) il termine kosher viene utilizzato per indicare il cibo “adatto” secondo i dettami della Torah. Regole e requisiti talmente complessi che nelle cucine dei ristoranti ebraici è prevista la presenza di un addetto esperto (Mashghiak) con il compito di garantire l’idoneità del cibo.