Arredo + Milano + Design: Fuorisalone 2014 (II^ parte)

Ancora qualche foto scattata lungo gli itinerari del Fuori Salone di Milano: in questo post il focus non è tanto sui singoli complementi di design (lascio la descrizione “tecnica” alle home-designer blogger, sicuramente più capaci di me) quanto su alcune installazioni ed eventi particolarmente divertenti o comunque interessanti scoperti lungo le vie di Brera.
Iniziamo dalla lounge di Bertazzonifabbrica di Guastalla (Reggio Emilia) nata alla fine del 1800: se all’epoca il suo nome entrava nelle case delle massaie italiane attraverso fumose cucine economiche, l’attuale produzione si è specializzata in cucine di design, dove le linee della tradizione si vestono di colori allegri e solari. Per far testare le reali capacità delle cucine e dei piani di cottura ai tanti curiosi che si aggiravano al Fuori Salone, cosa c’è di meglio di un piatto di amatriciana… preparata al momento da uno chef con l’ottima pasta Rummo? Mi dicono che l’assaggio era davvero buono: io ho desistito dinanzi alla lunga fila di persone in attesa!
L’uso insolito dei materiali e il riuso intelligente sono caratteristiche che si ritrovano spesso nelle collezioni presentate al FuoriSalone. E mentre il marmo turco mostra nella staticità l’infinita duttilità della pietra, nel leggerissimo poncho destrutturato di Paola Navone il tessuto non tessuto è solo un supporto per far risaltare il colore, vero protagonista.
Il cartone da imballaggio “nature”, assemblato con cartoni colorati e tagliato con il laser da vita a cubi che diventano sculture, puff e sgabelli. Il feltro di scarto si veste di colore e si trasforma in installazioni che assomigliano a palloncini colorati o a zucchero filato. Piccoli oggetti con un grande pregio: fanno sorridere anche nelle giornate più buie!
Al The Scandinative workspace il design è pratico, raffinato, bello: nonostante negli ultimi anni i creativi scandinavi siano fin troppo presenti sul mercato, la produzione nordica continua sempre a piacere! La culla-lettino-casetta in legno è una piccola alcova dove i sogni dei bambini diventeranno favole. Per ora, il fortunato è l’orsetto…
 
La luce: uscendo dal The Scandinative Workspace si intravede, attraverso persiane spalancate non per caso, un lampadario sontuoso, dove il rosso sfacciato delle decorazioni contrasta con la leggerezza del cristallo ed il verde pallido del paralume. Assolutamente esagerato, ma il colpo d’occhio c’è! Perfino nei fogli accartocciati di metallo che danno vita a fiori astratti la materia e la luce assumono una veste sofisticata.
In soccorso degli affaticati (e sudati) maratoneti del Fuori Salone c’è la temporary Laundry” di Vanity Fair in Corso Garibaldi. Si entra, si lasciano le magliette da rinfrescare e mentre le nuove lavatrici Samsung pensano a lavare ed asciugare, si può sorseggiare una tazza di the, bere una birra o sgranocchiare qualche dolcetto. Idea semplicemente deliziosa!
Per finire, solo un assaggio della lounge di Casa Facile: fresca, leggiadra, piena di idee e spunti, è stata anche la mia “casa” per un pomeriggio intero. Un luogo accogliente dove mi sono fermata a chiacchierare con le amiche, ho seguito workshop, ho creato con nastri colorati. Volete saperne di più? Trovate tutto nel numero di maggio della rivista!
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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