Viaggiare e risparmiare: si può?

Chi viaggia per passione sa bene che organizzare un viaggio comporta impegno, attenzione, attenta programmazione e soprattutto disponibilità economiche. Tuttavia con qualche piccolo accorgimento è possibile viaggiare e risparmiare: non saranno molti euro (anche se talvolta – sorpresa! –  si riuscirà a salvare molto più di qualche spiccio!) ma quel tanto che basta da poterlo investire in una cena speciale, in un ingresso ad una mostra ambita, in un giorno in più di vacanza o… in un nuovo viaggio!
Una delle voci più “pesanti” del viaggiare sono sicuramente i trasporti: auto, treni, aerei. Se nel primo caso si può risparmiare condividendo l’auto e le spese (il famoso “car sharing”, anche attraverso siti come Blablacar), per l’aereo l’unico modo per viaggiare e risparmiare è prenotare il volo con largo anticipo, approfittando di offerte delle compagnie aeree – sia di linea che low cost – che di tanto in tanto si trovano sul web (il nostro ultimo affare? Un volo a/r per Parigi con Vueling a 54 euro a persona). Per viaggiare e risparmiare con l’aereo un trucco è scegliere orari meno comodi o, se avete tempo disponibile,  che “bruciano” una giornata di vacanza.
Stesso discorso per i tragitti in treno. All’estero ricordatevi di verificare la possibilità di acquistare biglietti per famiglie o gruppi (sicuramente ci sono con la Deutsche Bahn) o pacchetti all inclusive. Ad esempio, in Giappone il biglietto del treno per Nikko può includere anche i trasporti urbani locali e l’accesso ai templi.
Il web ha aperto a tutti la possibilità di trovare alloggi confortevoli e convenienti e che siano hotel, ostelli o castelli, il principio per viaggiare e risparmiare non cambia: comparare i prezzi, non disdegnare di scegliere hotel a qualche chilometro dal centro delle città (purché sia ben collegato con i mezzi pubblici), rivolgersi a strutture alberghiere alternative (B&B, case vacanza gestite da religiosi, piccole pensioni, bungalow nei camping, affitti temporanei). Per i lunghi viaggi itineranti, il camper è una buona soluzione per risparmiare.  Ipotizzate anche di iscrivervi ad un servizio di scambio casa, così mentre voi siete in vacanza qualcun altro potrà occuparsi delle vostre piante!
Viaggiare poi fa venir fame e non c’è viaggio che non sia accompagnato dalla scoperta dei sapori locali: non sempre però i ristoranti sono economici (e le colazioni in hotel, se non comprese nel costo della camera, sono incredibilmente costose!).
Per soddisfare l’appetito senza farne risentire troppo il portafoglio, quando è possibile utilizzate il sistema DIY (ovvero “fattelo da solo!“): se siete tra quelli che non rinunciano all’espresso all’italiana, la colazione si può risolvere con l’aiuto di una macchinetta del caffè elettrica (io ne ho una compatta della Velox che entra anche nei bagagli a mano più esigui) o, se siete più adattabili, con il bollitore che  – almeno nel nord europa e nei paesi di influenza britannica – è parte integrante della dotazione delle stanze: potrete preparare un tè o un caffè solubile e sarà sufficiente aggiungere latte, biscotti, croissant e succhi di frutta acquistati nel supermercato più vicino. Altra alternativa è fare colazione nei bar di zona, ottimo modo per entrare nel colore e nelle abitudini locali!

Il pranzo è l’occasione migliore per provare lo street-food (qualche esempio? dall’italianissima pizza al curry-wurstel di Berlino, dal croque monsieur di Parigi ai bagels farciti di New York, senza dimenticare il panino con il lampredotto di Firenze o con la porchetta di Roma).

Per cena esistono infinite possibilità di risparmiare senza votarsi anima e stomaco alle catene di fast-food: la soluzione lowcostissima e quasi obbligata se la stanchezza si fa sentire, è quella di cenare con qualcosa di già pronto acquistato al supermercato (cosa che noi talvolta facciamo se nella dotazione delle stanze d’hotel è previsto il forno a micro-onde – vedi i nostri viaggi a Berlino, Monaco, Canada), altrimenti potete optare per i menù a prezzo fisso dei piccoli ristoranti, stando però attenti al costo delle bevande, che spesso vengono ricaricate in modo eccessivo per compensare i costi bassi delle pietanze.

Si può “viaggiare e risparmiare” anche utilizzando i mezzi pubblici: potete acquistare biglietti dei trasporti giornalieri o tessere settimanali (grande risparmio assicurato ovunque voi andiate) mentre valutate attentamente se vi conviene optare per le tessere turistiche alla inclusive (si, se pensate di sfruttarne le diverse opzioni di ingressi gratuiti, sconti e agevolazioni; no, se il vostro fine è di utilizzarle solo come pass per i mezzi pubblici e visitare solo un paio di musei).

Non escludete poi la possibilità di noleggiare biciclette o utilizzare quelle pubbliche, come le Velib’ a Parigi (in genere è necessario avere una scheda magnetica da acquistare per pochi euro). E non dimenticate che per viaggiare bisogna camminare!

Prima di partire, fate una approfondita ricerca su internet per verificare la possibilità di usufruire di sconti o ingressi gratuiti per entrare nei Musei (almeno un giorno al mese tutti musei applicano la gratuità, così come spesso i giovani e i… non più troppo giovani in Europa in genere non pagano nei Musei statali), per assistere ad esibizioni e mostre o se ci sono in programma avvenimenti musicali e culturali gratuiti.
Un suggerimento per viaggiare e risparmiare assolutamente a costo zero ma dai grandi vantaggi: iscrivetevi alle newsletters delle maggiori compagnie aeree e ferroviarie, delle centrali di prenotazione alberghiera, dei musei e degli Enti del Turismo (a costo di crearvi un account di posta dedicato per gestire tutto il flusso della corrispondenza!): di tanto in tanto vengono proposti voli a prezzi speciali, sconti riservati ai follower o anteprime gratuite.
Voi avete altri suggerimenti da condividere? In che altro modo si può viaggiare e risparmiare ?
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

1 Comment

  1. Avatar
    Lallabel Maggio 15, 2014

    Eh già, io non dimenticherò mai i noodles disidratati o i panini da preparare in camera… tutti ottimi consigli, soprattutto la moka elettrica che noi, da bravi campeggiatori, abbiamo!

    Reply

Leave reply

<