Les Jardins de Métis: un giardino fiorito in Québec

Per chi non conosce il Québec e lo immagina con un luogo freddo e poco gradevole in cui vivere, dove la neve ed il ghiaccio sono i padroni del territorio per la quasi totalità dell’anno rendendo difficile e insidiosa la vita quotidiana, leggendo questo post avrà una sorpresa: il Quèbec è certo inverni freddi e rigidi, foreste inaccessibili e piste battute percorse da motoslitte e da… orsi, alci, caribù, cervi e lupi, ma è anche una Provincia canadese immensa dove, soprattutto lungo le rive del fiume San Lorenzo, il microclima è ideale per coltivazioni agricole e abbondanti fioriture primaverili ed estive. 
Percorrendo la Via dei Fari – la strada 132 che, partendo da Riviere du Loup, compie il periplo della Penisola di Gaspesie attraversando cittadine interessanti come Matane, Cap-Chat, Gaspè, Percè, Bonaventure e Carleton sur Mer, quest’ultima quasi al confine con la Provincia del New Brunswick, resterete sistematicamente affascinati dalla cura che viene posta nella decorazione delle abitazioni, dalla profusione di fiori che ingentiliscono verande, patii e finestre, dai colori intensi che caratterizzano le corolle  – colori così intensi in Italia se ne trovano solo lungo l’arco alpino, dove l’aria è più leggera e priva di inquinanti.
Ma è visitando Les Jardins de Métis,  per le suggestioni che questo giardino crea con i suoi sentieri, con le sue architetture fiorite che danno vita a “quadri scenici” dove il paesaggio viene esaltato dai boschetti e dalle macchie di colore create da migliaia di cultivar in fiore, che sarete sorpresi e profondamente emozionati di trovarvi in un paradiso fiorito. Un post turistico e di viaggio sui luoghi de Québec in questo caso non può assolutamente rinunciare alle foto, tante, colorate e numerose, trasformandosi in un post visuale dove il narrato accompagna le immagini di una natura strabiliante.
Ai Jardins de Métis l’arte topiaria e florovivaistica si unisce con risultati grandiosi all’architettura del paesaggio e a panorami capaci di mozzare il fiato. E se, come noi, avrete la fortuna di visitarlo in un pomeriggio assolato, in cui il cielo è azzurro ed intenso come solo in Québec riesce ad essere, la passeggiata tra i tanti viali e spazi verdi che danno vita ai Jardins de Métis sarà una sosta idilliaca, che vi farà scoprire un angolo poco noto a chi, dall’Europa, si spinge fino in Canada per conoscere i territori del Québec.
I Jardins de Métis nascono grazie alla volontà caparbia ed alla passione per il giardinaggio di Elsie Reford, vera pioniera dell’arte orticola in Canada. Elsie fu una donna vivace e volitiva, che amava andare a caccia, a pesca, a sciare insieme al marito Robert, esponente dell’alta borghesia economica di Montreal. Molto attiva in campo sociale, civico e politico, tant’è che durante la I^ guerra mondiale Elsie si trasferì a Londra per lavorare come volontaria al War Office.
Con il piglio e le capacità che la contraddistinguevano, a partire dal 1925 (Elsie aveva già 53 anni) iniziò a trasformare Estevan Lodge, la tenuta che la famiglia possedeva a Métis, in un giardino fiorito. Va ora chiarito che Estevan Lodge era nato come capanno di caccia e pesca in una posizione ottimale perché accanto al fiume in cui risalivano i salmoni, ma il suo terreno non era assolutamente adatto alla coltivazione di fiori o di piante. Poiché Elsie non era assolutamente una donna da rinunciare per così poco, decise di creare un terreno adatto per ogni singola piantagione, prendendo terra, sabbia e stallatico dalle vicine fattorie!
Fulcro dei Jardins de Métis è Villa Estevan, edificata in stile Regency, che oggi svolge le funzioni di Museo, centro espositivo, sala congressi e centro servizi. All’interno è anche ospitato l’elegante ristorante, specializzato in piatti rivisitati utilizzando i fiori e le erbe dei Jardins. Nella villa sono ancora visibili le stanze padronali, il vecchio granaio, le stanze degli ospiti e della servitù e due stanze speciali, che Elsie e il marito Robert fecero appositamente costruire per coltivare le proprie passioni: l’atelier di cucito e moda e la camera oscura. 
Si accede a Villa Estevan passando la scenografica porta di ingresso che immette nel salone e nella sala da pranzo, oggi trasformati in ristorante. Il portico con le sedie adirondack ed il grande prato davanti alla villa che porta fino al belvedere diventano il suggestivo punto di osservazione sul fiume San Lorenzo.
 

 

Lungo i sentieri e negli slarghi, trovano posto le installazioni d’arte permanente, che utilizzano materiali insoliti o totalmente naturali, come le pietre contenute dal ferro che danno vita ad un cerchio o ad un semi-arco che ricorda un’imbarcazione. O un tronco di ferro che crea effetto trompé l’oeil e diventa parte integrante ma non integrata di un albero.
 
 
 
Les Jardins de Métis sono un Sito Storico del Canada aperto al pubblico dal 1962 e sono ispirati ai giardini inglesi. Coprono una superficie di 18 ettari suddivisi in sei aree distinte collegate tra loro da sentieri, ponticelli, piccoli camminamenti ombrosi che di tanto in tanto si aprono su rotonde fiorite. Il microclima dei Jardins de Métis consente la crescita di piante autoctone ma anche di esemplari e cultivar tipici delle zone temperate, impossibili da trovare in qualsiasi altro luogo del Canada che non sia una serra.
Tra gli esemplari presenti a Les Jardins de Métis, vanno segnalate le collezioni di piante alpine, di genziane, di gigli, di rododendri, di papaveri blu dell’Himalaya, di infinite rose, di peonie, di delphinium, di primule, di azalee. Fa parte dell’itinerario anche un piccolo museo degli attrezzi agricoli, dove sui tavoli creati impilando decine di vasi di terracotta, fanno bella mostra gli strumenti che hanno contribuito, nel corso dei decenni, a rendere Les Jardins de Métis un angolo incantato… nel freddo Québec! 
Nel giro di poche decine di metri gli scenari paesaggistici cambiano repentinamente: dall’ombra umida dove le felci trovano l’ambiente ideale per crescere rigogliose si passa ai giardini rocciosi per poi ritrovarsi, superato un ponticello che scavalca il ruscello interno alla proprietà, in un agreste potager, ovvero un orto. Racchiuso da steccionate bianche, affiancato da un grande tavolo sovrastato da ghirlande di luci, è un invito potente alla convivialità.
 
  • aperto orientativamente da giugno a settembre – nel 2014 dal 31 maggio al 28 settembre con ingresso dalle 8.30 alle 17.00 a giugno e settembre e alle 18.00 in luglio ed agosto – è dotato di parcheggio; 
  • accanto alla biglietteria – costo del biglietto di ingresso 18$ canadesi (previste riduzioni) – c’è la boutique del Jardin, dove acquistare semi, specialità e delizie gastronomiche, libri e oggettistica, tutto in tema “Jardin”; 
  • per visitare tutto il Jardin de Métis vanno calcolate almeno tre ore: il percorso è abbastanza lungo, sviluppato su saliscendi e può essere parzialmente seguito, con alcune deviazioni, anche dai visitatori diversamente abili 
  • Les Jardins de Métis si trova a Grand-Metis (Québec), 200 route 132, poco distante da Sainte Flavie (dopo Rimouski)
Una piccola curiosità: il personale che lavora al Jardin in alcuni casi indossa abiti che ricordano i vestiti dei giardinieri dell’inizio del ‘900, con curiosi cappelli di paglia e grembiuli!
Mirages – Bill Vazan, 2002 – una delle opere d’arte presenti a Les Jardens de Métis

Tutte le foto e le elaborazioni grafiche sono di Claudia Boccini e Francesco Iaccio
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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