Escursioni in Canada: Niagara Falls

Ebbene sì, anche noi abbiamo ceduto alle lusinghe del luogo! D’altronde, con base a Toronto è quasi impossibile non allungare la strada di un centinaio di chilometri e regalarsi l’emozione adrenalinica di affrontare le Cascate del Niagara! Ed ora ad esperienza fatta possiamo dirlo: è un’esperienza divertentissima!
Da Toronto – se volete saperne di più su cosa fare/vedere/andare nella capitale dell’Ontario, leggete i miei post pubblicati su Trippando – basta seguire la Freeway in direzione Burlington/Hamilton e quindi dopo aver attraversato il grande ponte sull’Hamilton Harbour, seguire la Queen Elizabeth Way, che costeggia il Lago Ontario per poi arrivare a Niagara Falls.
Che siete in fase di arrivo lo capirete da una serie di segnali:
  •  il traffico di bus ed auto che si intensifica:
  • i negozi, gli outlet ed i casinò rubano la scena ai vigneti (siamo nel Canada vitivinicolo, distese ed ettari di terreno coltivato, e qualche winery dove dedicarsi al wine tasting;
  • a poca distanza, sul cosiddetto “ponte dell’arcobaleno”, lunghe file di auto: sul ponte corre il confine tra gli USA ed il Canada e se volete fare una puntata anche a Buffalo, anche solo per il gusto di dire “sono stato negli Stati Uniti!”, ricordatevi di richiedere  on line per tempo il visto turistico Esta. Tra l’altro, il ponte costituisce uno dei migliori punti di osservazone delle cascate!
Giunti finalmente a Niagara Falls, una cittadina a mio parere priva di qualsiasi attrattiva a parte le omonime cascate, cercate un parcheggio. Ce ne sono diversi ed uno dei più economici perché leggermente più distante – 10 minuti di strada in più da fare – si trova proprio sulla strada in discesa che porta alle cascate…
Con 10 dollari canadesi parcheggiate l’auto per il tempo sufficiente a farvi una bella passeggiata, vedere con calma le cascate ed anche a vivere qualche esperienza decisamente molto umida (curiosi, eh?). In alternativa, nello slargo verde che affaccia sulle cascate e quasi sotto la Skylon Tower, c’è un parcheggio comodo che, per 15 dollari canadesi, vi consente 3 ore di sosta, più che sufficienti a mio parere per vedere le Cascate dal lato canadese. Calcolate più tempo (5-6 ore minimo) se volete attraversare il Niagara Falls International Rainbow Bridge per raggiungere il territorio USA e vedere le cascate anche dal lato americano (che è però meno scenografico di quello canadese).
Siamo onesti: viste dall’alto le cascate del Niagara sono belle, grandi e spumeggianti ma… bassine, a dirla tutta! Abituati alle nostre cascate alpine o anche alle Cascate delle Marmore, i 51 metri di altezza delle Falls sembrano ben poca cosa! E’ vero però che la massa d’acqua che viene trasportata dal fiume Niagara è davvero notevole – oltre 160.000 metri cubi al minuti nel periodo di massima piena – e da sola riesce a rende grandioso l’insieme delle cascate. Non a caso si parla di falls, cascate al plurale: il fiume è unico ma i getti d’acqua sono tre, divisi tra il territorio americano (American Falls e Bridal Veil Falls) e quello canadese (Horseshoe Falls, decisamente le più note, spesso  utilizzate come scenario dei film).
Scattate le foto, fatti mille selfie con lo sfondo delle cascate, osservata la moltitudine di turisti che visitano questo luogo… è ora di imbarcarsi per vedere da “vicino vicino” le cascate! Avete più possibilità: farvi una lunga passeggiata su passerelle di legno fino a lambire l’acqua delle cascate, ammirare la massa d’acqua illuminata da decine di luc colorate (di sera) oppure… salire a bordo di una delle imbarcazioni che sfidano la forza dell’acqua!
Sul lato canadese la gestione delle barche che portano i turisti sotto le cascate è di Hornblower Niagara Falls Boat Tour, mentre sul lato americano la gestione è di Maid Mist: entrambe sono rodatissime e ed organizzate ed i rispettivi passeggeri si riconoscono dal colore degli impermeabili che vengono fatti indossare: blu per la Maid of the Mist, verde per Hornblower Cruise. Considerato che ogni imbarcazione può portare decine e decine di ospiti, tutti muniti di impermeabile colorato, dall’alto il colpo d’occhio è notevole: due macchie colorate che ondeggiano pericolosamente!
 
La nostra scelta, obbligata perché da brava smemorata mi ero dimenticata i visti Esta in albergo, è caduta sulla compagnia Hornblower e va detto che l’organizzazione canadese merita un lunghissimo applauso!
Subito dopo aver acquistato il biglietto ($ 22,54 a testa tasse incluse), si percorre un corridoio in discesa che porta alla piattaforma degli ascensori veloci che portano fino alla base del fiume. Verrete “sottoposti” all’immancabile foto di rito (se volete potete acquistarla all’uscita, ma insomma… se ne può anche fare a meno!) e si passa in un gazebo dove viene consegnato il mitico impermeabile verde, che vi consiglio caldamente di indossare anche se può sembrare leggero e poco utile. Quindi, intruppati come tanti soldatini dal colorito itterico, si sale sull’imbarcazione.
Il tempo di far partire i motori e… si inizia a ballare! La barca segue un itinerario sperimentato ma nonostante ciò la forza dell’acqua è così potente che già sotto l’American Falls beccheggia pericolosamente.
 
Ancora più avanti, tagliando con la chiglia i flutti spumeggianti, ci si avvigin alla Bridal Veil Falls. Il tempo di scattare le foto (portatevi una busta di plastica o una custodia impermeabile se non volete rischiare di danneggiare la macchina fotografica!) e ci si avvicina al momento più elettrizzante, quando l’acqua che scende dalle Horseshoes Falls esplode nell’aria alzando colonne di microscopiche goccioline che riescono ad inzuppare i turisti fin… nelle mutande (ehm…).
La cosa buffa è che invece di arrabbiarsi, tutti sono contenti come pasque di questo “bagno iniziatico” e alla fine, una volta scesi dal battello, sarà proprio questa esperienza ciò che resterà di più nei ricordi!
Finito il giro in barca, si riprende l’ascensore per tornare fino all’uscita che si trova al livello del parco, non prima di esser passati obbligatoriamente nello store con i gadget delle cascate. In tutto l’esperienza dura una mezz’ora e le imbarcazioni partono ogni 15 minuti: anche se un po’ di fila va messa nel conto, l’accesso è veloce.
Ah, ricordatevi che sulla barca ci si bagna davvero, non molto ma ci si bagna. In estate non è un grosso problema ma in autunno ed in primavera potrebber essere noioso. Quindi prevedete una maglietta di ricambio o… un impermeabile migliore di quello incluso nel costo del biglietto!
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

1 Comment

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    Claudia Settembre 16, 2014

    Il mio sogno da quando, bambina, alla tv dei ragazzi ho visto un film in bianco e nero ambientato alle cascate del Niagara…e ancora non sapevo chi fosse Marylin Monroe… Il tuo reportage ha alimentato il mio sogno 🙂

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