Il viaggio in Canada: gli hotel

Nel nostro itinerario in Canada lungo le strade del Québec e dell’Ontario, abbiamo soggiornato in 11 hotel selezionati tra strutture di design, di charme e boutique hotel. Non siamo stati troppo attenti al costo, questa volta, e gli hotel scelti sono stati quasi tutti di buono, se non ottimo, livello.  La prima proposta alberghiera che l’agenzia di viaggio ci ha presentato, nonostante avessi ben chiarito che volevo hotel belli e “scenografici”, dotati di caratteristiche che li rendessero unici o comunque sistemazioni particolari come alloggiare nei fari o dormire nelle case costruite sugli alberi, prevedeva una selezione di hotel di catene internazionali o turistiche, casermoni da decine e decine di stanze totalmente impersonali. Addirittura a Québec City ci avrebbero spediti al Delta Hotel, un hotel monstre di 377 stanze. Che va bene, benissimo, ma se chiedo un hotel con “un’anima”, non è certo questa la proposta più opportuna!

Poiché un po’ di esperienza di viaggi credo di averla ma soprattutto sono capace di “leggere tra le righe” di brochure e recensioni, per quanto mi è stato possibile ho cercato di raddrizzare la rotta. Nonostante ciò su alcune mete continuavo a non trovarmi in sintonia con le proposte dell’agenzia e quindi un paio di sistemazioni alberghiere (nello specifico, Riviere du Loup e Chambord) le ho trovate direttamente io tramite internet, lasciando all’agenzia il compito di prenotarle.

Che cosa abbiamo apprezzato di più, in generale, negli hotel in cui abbiamo soggiornato?

  • la cortesia dei receptionist; la possibilità di poterci fare, quasi sempre, un caffè in camera; la pulizia ovunque scrupolosa; la vista panoramica di alcune location; le ottime colazioni, alcune incluse altre che abbiamo acquistato al momento; il parcheggio gratuito o a pagamento, ma comunque comodo.

 Cosa NON abbiamo apprezzato?

  • i receptionist scortesi, la moquette che c’è quasi ovunque, il prelievo forzoso anticipato sulla carta di credito a garanzia del soggiorno, in un caso davvero esagerato, nonostante avessimo già i voucher pre-pagati.

Al rientro dal Canada l’opinione generale sulle strutture alberghiere ha il segno positivo nella quasi totalità. Ed ora, una breve carrellata sugli hotel dove abbiamo soggiornato in Québec, più Toronto.

Montreal

Hotel Chateau Versailles – 4 stelle – 1659 rue Sherbrooke Ouest Montréal, Quebec H3H 1E3 Canada – Phone: 514.933.3611 Fax: 514.933.6967

  • Stile dell’hotel: un hotel caratteristico, in stile classico, inserito all’interno di due ville d’epoca non distanti dal quartiere dei musei. Sembra di fare un balzo nel tempo.
  • Arredamento e life style: gli arredi in stile art noveau lo rendono adatto ad una clientela che ama circondarsi dall’eleganza non sfacciata.
  • Lounge e spazi comuni: molto bella la sala colazione, che nel pomeriggio può essere utilizzata per prendere il thè o per una sosta dopo le lunghe escursioni alla scoperta della città.
  • Stanze: con arredi d’epoca, pareti dai colori intensi, equipaggiata con cassaforte, macchina per il caffè americano Keurig, tavola da stiro. Bagno un po’ piccolo e bisognoso di qualche piccola manutenzione. Disponibilità di parcheggio convenzionato con valet (noi ne abbiamo usufruito).
  • Ristorazione: non c’è ristorante e la colazione non è da segnalare per qualche pregio particolare (continentale “rafforzata”).
  • Staff: professionale e attento ma non particolarmente “caloroso”.
  • Punteggio personale da 1 a 10: 7,5


Québec

Le Germain Dominion – 4 stelle – 126 rue Saint-Pierre, Québec, QC G1K 4A8 – Canada – Telefono: 418-692-2224

  • Stile dell’hotel: l’hotel nasce dalla ristrutturazione di due edifici commerciale di Quebèc nella zona del Vieaux Port (uno dei due era una banca) e dall’esterno rimane estremaente sobrio. In posizione centrale è vicino a ristoranti, alla funicolare che porta ad Haut Québec ed al Museo di belle arti.
  • Arredamento e life style: design contemporaneo, con accenni classici. Grande uso di legno scuro, rischiarato dall’abbondante uso di piante e tessuti dai colori sobri.
  • Lounge e spazi comuni: scenografica la Lobby, attorno a cui ruota tutta la vita sociale dell’hotel: da un lato è reception, mentre dagli altri assume la funzione di saletta lettura, angolo pc, punto informativo, biblioteca. L’hotel dispone di una piccola palestra, con attrezzi moderni e nuovi. Molto apprezzata da noi la terrazza dove poter fare colazione osservando gli uccellini che saltellano sui rami. Parcheggio convenzionato.
  • Stanze: eccellenti, in assoluto le migliori del nostro viaggio in Canada, sia come arredamento che come piccoli dettagli che rendono felici i viaggiatori sigenti. Dal bagno lussuoso con i rodotti di Molton Brown (non campioncini, ma taglie commerciali), al phon professionale per finire agli accappatoi morbidissimi ed alla apprezzatissima macchina per il caffè Nespresso. Ovviamente il livello alto è anche nei tessili e nella pulizia, senza nemmeno bisogno di sottolinearlo.
  • Ristorazione: noi abbiamo usufruito solo della colazione, il concierge su nostra richiesta ci ha suggerito numerosi ristoranti (facendoci anche leggere i menù). La colazione è a buffet, varia e con prodotti di altissima qualità, dai formaggi ai croissant di pasticceria appena sfornati passando per il pane di diverse qualità alle marmellate hand made ed alla frutta fresca pregiata. Un appuntamento mattutino amato!
  • Staff: capace di anticipare i desideri degli ospiti e di farli sentire unici. Il pomeriggio passa anche un addetto per lasciare dei cioccolatini e riempirecon acqua fresca le caraffe che si trovano sui comodini .
  • Punteggio personale da 1 a 10: 10!

Riviere du Loup

Auberge de la Pointe – 4 stelle – 10, boulevard Cartier – Téléphone :(418) 862-3514

  • Stile dell’hotel: sembra uno dei Motel che si vedono nei film nord-americani. Ho scoperto solo dopo che questo tipo di edificio è comunissimo nel Canada. Ad un edificio centrale con tutti i servizi (reception, ristorante, piscina, bar, addirittura un teatro) si affiancano altre strutture satellite, non tutte con la vista sul fiume San Lorenzo.
  • Arredamento e life style: classico e minimale, arredi nuovi. Il lavandino del bagno è inserito in una nicchia aperta sulla stanza.
  • Lounge e spazi comuni: una bella terrazza esterna, attrezzata con sedie, tavoli e bracieri contro il freddo, un bar fornito ed un buon ristorante. PIscina, palestra e piccola SPA.
  • Stanze: molto grandi, con due letti Queen Size. Pulite e attrezzate con tavolino, frigirifero e macchina del caffè Keurig (se vi piace il caffè lungo, molto lungo, è per voi…).
  • Ristorazione: il ristorante Le Spadon è uno dei migliori della zona. Cucina internazionale con un tocco quebecchese, belle presentazioni e porzioni corrette.
  • Staff: i receptionist sono cordiali ma parlano poco l’inglese. In gamba e simpatiche le cameriere del ristorante.
  • Punteggio personale da 1 a 10: 7,5

Percè

Hotel La Normandie – 3 stelle – 221, route 132 ouest, c.p. 129 Percé, Québec, Canada G0C 2L0 -Tél.: 418 782-2112 ou 1 800 463-0820 Fax : 418 782-2337 – hotel@normandieperce.com

  • Stile dell’hotel: anche questo è un hotel che ricorda – nelle linee architettoniche, un motel elegante. Molto buona la posizione, proprio davanti alla Rocher Percè, il monolite nell’oceano che è la (sola?) attrattiva di Percè.
  • Arredamento e life style: in stile vintage “coastal”, marinaro insomma.
  • Lounge e spazi comuni: piccola reception, un paio di salette, un ristorante e il giardino esterno da cui osservare il panorama.
  • Stanze: la nostra era microscopica, al pian terreno, con una doppia porta che apriva direttamente sul parcheggio. Ovunque (perfino sulla poltrona!) cartellini per ricordare che “chi rompe, sporca o ruba, paga” (il massimo dell’accoglienza, no?) tant’è che anche per aprire le valigie abbiamo avuto il timore di combinare guai, tanto lo spazio era ridotto. Dotazione minimale, nemmeno la solita macchinetta del caffè Keurig. Non c’è aria condizionata ma solo un ventilatore, il frigorifero staccato ed inutilizzabile. Tornassi indietro, nell’itinerario di viaggio sostituirei questa meta e questo hotel: non ha senso percorrere oltre 700 km. di strada per “vedere una roccia” (Francesco dixit) e non avere nemmeno i comfort minimi… tanto valeva fermarsi prima ed appoggiarsi agli innumerevoli altri Motel presenti lungo il percorso.
  • Ristorazione: c’è il ristorante, ma noi non ne abbiamo usufruito, così come abbiamo scelto di non fare colazione (non inclusa nel costo e non esattamente economica).
  • Staff: su questo punto ho qualche sassolino dalla scarpa da togliermi… cordialità nell’accoglienza minima, nessun aiuto o assistenza per scaricare i bagagli o mostrare la stanza e men che meno sorrisi! E fin qui, ci può anche stare visto il periodo di alta stagione e di affanno per i concierge. Ma quel che non ci può stare, in un hotel che viene proposto da quasi tutti i tour operator che operano nel circuito turistico delle Gaspesie e nonostante il cliente consegni il voucher di soggiorno prepagato – venga in ogni caso fatto un prelievo sulla carta di credito data in garanzia, per un importo di ben 300 dollari canadesi e non semplice pre-autorizzazione. L’importo verrà restituito, è vero, ma per motivi amministrativi non prima di 10-15 giorni! In tutti gli altri hotel – di livello più elevato – al più hanno trattenuto in preautorizzazione, per il solo tempo del soggiorno, 80 dollari!
  • Punteggio personale da 1 a 10: 6

St. Anne des Monts

Gite du Mont Albert – 4 stelle – Auberge Le Gite du Mont-Albert Route 299

  •  Stile dell’hotel: è un grande rifugio montano che, a parte alcuni aspetti spartani (non c’è ascensore) rivela stanze moderne e ben arredate, confortevoli e perfettamente equipaggiate. Scenografica la reception e il bar-lounge, dalle cui vetrate si ammirano i boschi e le montagne. L’Auberge è inserito al centro del Parco Nazionale delle Gaspesie e per arrivarci da St. Anne des Monts si percorrono decine di chilometri in mezzo alla foresta. Dal rifugio in pochi minuti si raggiunge il Centro informativo del Parco, da cui partono escursioni, passeggiate, visite guidate ed è possibile partecipare a laboratori per grandi e bambini. Ecco, noi a causa dei tanti chilometri da percorrere da Percè siamo arrivati alle 14.00, quando oramai tutte le attività “wild” erano già avviate… però una passeggiata nel bosco, l’abbiamo fatta!
  • Arredamento e life style: montanaro nelle aree comuni, moderno nelle stanze.
  • Lounge e spazi comuni: come dicevo poco sopra, molto scenografico il bar-lounge ed altrettanto lo è il ristorante, dove abbiamo cenato (quasi obbligato farlo, visto che il paese più vicino è a 30 km. di strada in mezzo ai boschi…). Molto apprezzata la piscina, presa d’assalto dai turisti al ritorno dalle escursioni.
  • Stanze: moderne, con frigo, microonde, cassaforte, tavola da stiro, bagno moderno con doccia flessibile (rarità negli hotel che abbiamo utilizzato). Apprezzate le lampade di Artemide sullo scrittoio e l’uso di colori caldi nei tessuti.
  • Ristorazione: Al ristorante si può optare per il Menù à la carte o per la Table table d’hôte, una cena di 4-5 portate a prezzo concordato. Il pacchetto all-inclusive colazione e cena non è eccessivamente costoso (circa 50$ canadesi, ovvero 35 euro) ed al ristorante… si mangia davvero bene, in compagnia di un enorme trofeo di alce!
  • Staff: sorridente, simpatico, attento e coinvolgente. Come deve essere uno staff in un hotel di montagna frequentato da sportivi ed appassionati, insomma!
  • Punteggio personale da 1 a 10: 7,5

Matane

Riotel Matane – 3 stelle – 250, av. du Phare Est, C.P. 601 Matane (Quebec) G4W 3N4 – Tel.: 418 566-2651 Fax: 418 562-7365 – Toll-free: 1 877 566-2651

  • Stile dell’hotel: moderno, situato proprio sulla costa del fiume San Lorenzo.
  • Arredamento e life style: sobrio, formale, no frills eppure caldo e gradevole. Un hotel formulato per offrire ospitalità e far rilassare i viaggiatori che si fermano a Matane in attesa di prendere il traghetto per passare sul lato nord del fiume San Lorenzo.
  • Lounge e spazi comuni: ampia lobby, salottini, un dehor esterno con piscina, piccolo parco giochi per i bambini, focolari che vengono accesi la sera. E una bella (e comodissima!) lavanderia a gettoni con lavatrici ed asciugatrici a disposizione dei clienti (costo per un bucato veloce di 8 kg e più? 6 euro!).
  • Stanze: grandi con letto king size, accessoriate con frigo, macchina per il caffè keurig, microonde, asse e ferro da stiro (!).
  • Ristorazione: c’è il ristorante ma noi ne abbiamo usufruito solo per la colazione, non inclusa nel costo del pernottamento. Ma si può rinunciare ad assaggiare i pancakes con sciroppo d’acero?
  • Staff: cordiale e disponibile.
  • Punteggio personale da 1 a 10: 8

 

Tadoussac

Hotel Tadoussac – 3 stelle

  • Stile dell’hotel: ottocentesco. Il Tadoussac è un vero cimelio storico, uno degli edifici più antichi del Québec, visibile dal mare e da lontano grazie ai suoi tetti rossi. L?età un po’ si sente e qualche piccola miglioria andrebbe fatta. In ogni caso, è scenografico.
  • Arredamento e life style: arredamenti d’epoca. Può non piacere a tutti l’uso di velluti e di carte da parati pesanti, ma lo stile è volutamente fermo al “periodo d’oro” dell’hotel, quando era frequentato da ricchi americani che venivano in Québec per partecipare alle battute di cacia e di pesca.
  • Lounge e spazi comuni: grandi ma molto caotici, almeno quando ci siamo stati noi (altissima stagione). L’hotel è molto grande e per la sua particolare architettura è meta di decine e decine di turisti.
  • Stanze: Ottocentesche… nel senso che sono piccoline ed i letti necessariamente Queen Size (ovvero, poco più di una piazza e mezza). Anche i bagni sono piccoli e manca l’aria condizionata (supplice un ventilatore a pale).
  • Ristorazione: il Tadoussac ha due ristoranti, uno con il servizio a buffet, più economico, e Le Williams, ristorante stellato dove l’esperienza gastronomica diventa arte: credo che sia stata la cena migliore, più curata, servita e riverita di tutto il viaggio!
  • Staff: lo abbiamo visto poco, a parte i camerieri del ristorante e i receptionist, decisamente in affanno per il gran numero di clienti.
  • Punteggio personale da 1 a 10: 8

Chambord

Village Val Jalbert – 4 stelle – 95 St Georges, Chambord, QC G0W 1G0, Canada – Telefono:+1 418-275-3132

  • Stile dell’hotel: old country, in modalità “albergo diffuso”. Va specificato che Val Jalbert è un vecchio villaggio operaio immerso nel bosco tornato a vivere con la trasformazione in “parco esperenziale”, con attività di trekking, visite guidate e rappresentazioni. A Val Jalbert si viene per fare un balzo indietro nel passato: i negozi, le case, la scuola, l’officina, il vecchio bus, la gande cascata, tutto è come era agli inizi del 1900. Le stanze riservate ai visitatori sono davvero poche (circa una trentina) e dislocate nelle vecchie case ristrutturate o sopra il magazzino di merci varie.
  • Arredamento e life style: rustico elegante.
  • Lounge e spazi comuni: come albergo diffuso non c’è una vera e propria lounge o uno spazio di ritrovo dove poter chiacchierare, bere qualcosa, sfidarsi con i giochi di società. Di questo un po’ si sente la mancanza soprattutto la sera, quando dopo aver cenato al ristorante interno non c’è assolutamente più nulla da fare se non guardare le stelle…
  • Stanze: grandi, pulite, curate e ben arredate. Unico inconveniente il wi-fi che funziona poco.
  • Ristorazione: c’è un self service aperto solo a pranzo ed un ristorante collocato ai piedi della grande cascata con camerieri giovanissimi un po’ in affanno ma ottima cucina. Anche la colazione viene servita presso il ristorante, che si può raggiungere dalle stanze con una passeggiata di 15 minuti oppure prendendo il bus caratteristico che passa di frequente.
  • Staff: a parte le receptionist all’accoglienza efficienti e attente ed i camerieri del ristorante, per il resto non abbiamo più visto nessuno.
  • Punteggio personale da 1 a 10: 8,5

St. Alexis des Monts

Hotel Sacacomie – 4 stelle – 4000 Chemin Yvon-Plante, Saint-Alexis-des-Monts, QC J0K 1V0, Canada – Telefono:+1 819-265-4444

  • Stile dell’hotel: un grande, immenso, scenografico chalet di stile alpino costruito interamente con giganteschi tronchi d’albero nel bel mezzo della foresta. Ci si arriva affrontando nell’ultimo tratto di strada uno sterrato polveroso, che in inverno si trasforma in pista per motoslitte. Aperto in estate ed in inverno, è unico e particolare (ne parlerò diffusamente in un prossimo post).
  • Arredamento e life style: da lodge nord americano, con sedie Adirondack, uso intensivo di legno e materiali naturali, cimeli di caccia e di pesca.
  • Lounge e spazi comuni: reception imponente, spazi ampi dove soggiornare, una scenografica terrazza che affaccia sul lago Sacacomie e da cui veder tramontare il sole, numerose sale per riunioni e meeting, una Spa lussuosa con idromassaggi all’aperto, spiaggia privata, imbarcadero… in realtà il Sacacomie è molto più di un hotel, è un’esperienza globale nella natura. Gli ospiti hanno a disposizione sentieri ben segnalati su cui passeggiare in mezzo alla foresta, canoe e pedalò per spostarsi sul lago alla ricerca di angoli incontaminati, attività nautiche e visite guidate anche in notturna per osservare gli animali che vivono intorno al lodge.
  • Stanze: la nostra non era grandissima ma in compenso dotate di piumini d’oca confortevoli – inutili per il gran caldo che abbiamo trovato in agosto – e di un bel balconcino affacciato sul bosco. Anche qui la solita Keurig per fare il caffè, e… niente televisione (ma i un posto così se ne può fare a meno!).
  • Ristorazione: anche qui vige il sistema table d’hôte, con colazione inclusa nel pacchetto. Al Sacacomie la cena è, come potete immaginare, un’esperienza da ricordare: piatti raffinati ma allo stesso tempo tradizionali, curati anche nei più piccoli dettagli. E al mattino la colazione vi farà precipitare nel girone dei golosi: dall’omelette formaggio e champignon preparata al momento ai pancakes allo sciroppo d’acero pasando per infinite varietà di pane, marmellate, frutta, formaggi, croissants… Ci vuole energia, per affrontare la natura selvaggia!
  • Staff: numeroso, cortese e cordiale.
  • Punteggio personale da 1 a 10: 9,5

Ottawa

Hotel Lord Elgin – 4 stelle – 100 Elgin St, Ottawa, ON K1P 5K8, Canada – Telefono:+1 613-235-3333

  • Stile dell’hotel: inserito in un palazzone nel centro di Ottawa. Di fronte ci sono i centri commerciali (dove noi abbiamo cenato ad un ristorante greco) e poco distante i palazzi del potere canadese (Parlaento, Governo, uffici amministrativi).
  • Arredamento e life style: in stile “alberghiero” elegante, ma senza alcun dettaglio caratterizzante.
  • Lounge e spazi comuni: impersonali e poco accoglienti, in pratica una serie di salottini disposti lungo il grande atrio dell’hotel. Sull’atrio si apre anche uno Starbucks, utile per fare colazione (non inclusa), anche se noi abbiano optato per una ben più economica caffetteria Tim Horton, che fa anche un espresso accettabile ed è a pochi metri di distanza.
  • Stanze: doppio letto Queen Size, solita macchina per il caffè Keurig, asse da stiro e frigo bar… insomma, tutto quel che ci si aspetta ci sia in un classico hotel business.
  • Ristorazione: c’è un ristorante, ma non sono in grado di valutarlo.
  • Staff: efficiente e piuttosto impersonale con un’eccezione, il concierge Giovanni, oriundo italiano d’Abruzzo che ci ha dato parecchie informazioni utili e qualche suggerimento “da paisà”.
  • Punteggio personale da 1 a 10: 7

Toronto

Le Germain Toronto – 4 stelle – 30 Mercer St, Toronto, ON M5V 1H3, Canada – Telefono:+1 416-345-9500

  • Stile dell’hotel: come tutti i “Le Germain”, un guscio pieno di storia con un cuore moderno.
  • Arredamento e life style: Moderno, funzionale, organizzato, di qualità.
  • Lounge e spazi comuni: meravigliosa la Lounge con punto internet, macchina del caffè a disposizione degli ospiti e gigantesca libreria. Una bella palestra all’ultimo piano, con accanto un mini campo da golf (!) ed una terrazza da cui “toccare” la CN Tower. Sala colazione e ristorante all’altezza dell’hotel (tuttavia la colazione del Le Germain di Québec era migliore!).
  • Stanze: moderne, arredi nei toni del marrone e del rosso, con lampade di design e dotate di tutti i confort possibili e immaginabili. Cattura l’occhio il bagno, con toilette separata e doccia gigante con soffione a pioggia, che si affaccia con una vetrata (oscurabile grazie alle tende veneziane di legno) sulla stanza da letto.
  • Ristorazione: è presente il ristorante, ma noi non ne abbiamo usufruito preferendo provare i ristoranti di Toronto.
  • Staff: di una gentilezza quasi imbarazzante, attento e cordiale.
  • Punteggio personale da 1 a 10: 9

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

  1. Avatar
    Monica I viaggi di Monique Aprile 12, 2017

    Ciao Claudia, capitata x caso su questo tuo post sul Canada..
    mi spiace leggere di tutte le incomprensioni che hai avuto con l’agenzia viaggi. Non che voglia difenderla, ma visto che è il mio lavoro quotidiano posso dire con molta umiltà che si cerca sempre di consigliare e accontentare il cliente.

    In questo caso sto organizzando un viaggio in Canada, ma gli hotel che ho come agenzia sono troppo alti di categoria, i clienti vogliono solo motel, e allora sono sincera e dico loro cosa posso e non posso proporre.
    La verità è che ho iniziato a fare l’agente di viaggio proprio perchè amo organizzarmeli da me i viaggi 😉
    Mi spiace però che si creino situazioni come la tua, perchè so per certo che ci sono tour operator e agenzie davvero in gamba.

    Se posso però farei un appunto.
    Non è vero che ci sono 1 o 2 intermediari e per questo il prezzo è sempre più alto in agenzia.
    Booking.com e soci prendono il 15% di commissione dagli hotel per ogni prenotazione mentre in agenzia è molto molto meno, e spesso ci sono le tariffe privilegiate sui voli più basse rispetto a quelle pubblicate.
    Poi per carità dipende sempre da che tipo di viaggio uno cerca e sicuramente internet offre molto di più dal punto di vista alberghiero dove risparmiare.
    Ma concordo con te, la cifra che hai speso x questo viaggio è alta.

    Scusa l’intromissione ma ci tenevo a dare la mia opinione.
    Buoni viaggi.
    Monica

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    • Avatar
      Claudia Boccini Aprile 12, 2017

      Monica, ti ringrazio tanto per il tuo commento, soprattutto perché è fatto da chi conosce sia il lavoro di agenzia che quanto grande può essere l’amore per i viaggi. Come ho detto, probabilmente sono stata sfortunata, nel senso che l’agente che mi ha seguito non conosceva la destinazione, non si è informata, non ha nemmeno saputo capire le mie esigenze e le mie (virgolettate!) “capacità organizzative” e nonostante le avessi detto più volte che viaggio spesso per piacere ma anche per ‘nutrire’ il blog, quasi sempre organizzandomi per mio conto: credo che se capita un cliente come me bisognerebbe ascoltarlo il più possibile, proprio perché non digiuno di viaggi e di mondo e – anzi – utilizzare la sua capacità per farsi dare una mano a indirizzare con esattezza la ricerca di hotel, itinerari, ecc. Sono dell’idea che si va in agenzia per avere supporto, per trovare una ‘voce amica’ che sappia consigliare, per evitare di perdere tempo e in alcuni casi l’eventuale risparmio passa in secondo piano. Ma se così non è, mi chiedo perché dovrei utilizzare questo canale per organizzare i miei viaggi! Tant’è che ora che sto valutando un viaggio in Sud Africa – e mi rendo conto che l’aiuto di un’agenzia potrebbe essere risolutivo per alcuni itinerari – ho remore a rivolgermi ad un agente. Per quanto riguarda gli hotel: ti assicuro che le sistemazioni alberghiere canadesi le avrei pagate meno (e avrei scelto le stanze migliori) se le avessi prenotate direttamente io sul portale dell’hotel (fatta verifica) mentre per la compagnia aerea scelta ho trovato grande difficoltà a farmi prenotare sul vettore che avevo scelto (e che avevo più volte richiesto). Io non voglio aprire qui una discussione ‘agenzia sì, agenzia no’, non è ne’ il luogo ne’ il caso, ma di certo la mia esperienza non è stata positiva e a dirti la verità, non è la prima: anche per un fly&drive in Irlanda, con altra agenzia, non mi sono trovata benissimo. Sarò io che sono esigente? Può darsi!
      Grazie ancora (e, sigh! avevo ben capito di aver speso decisamente troppo!)
      Baci! Claudia

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