Lezioni di viaggio III: l’organizzazione di un viaggio

Inutile nascondere la verità: dedicarsi all’organizzazione di un viaggio (e non intendo con questo termine la scampagnata fuori porta) non è semplice né tantomeno facile. Ci vuole impegno, concentrazione, tempo in abbondanza per studiare mappe e guide, approfondire sui libri e sui motori di ricerca.

 Non basta: nell’organizzazione di un viaggio ci vuole la capacità di visualizzare l’itinerario e pazienza per incastrare le tessere di un puzzle tutto da inventare. Per cui se avete poco tempo a disposizione o non avete voglia di trascorrere le sere (e qualche volta le notti) a prendere appunti e cercare informazioni, smettete di leggere questo post e andate dritti dritti in un’agenzia di viaggio, che si occuperà (quasi sempre) di esaudire i vostri desideri e vi proporrà pacchetti ben confezionati.

 Tuttavia:

– se per voi è prioritario risparmiare una bella sommetta di euro;

– seguire un itinerario disegnato sulle vostre esigenze e sui vostri desideri;

– conoscere a fondo la meta, i suoi usi e le sue abitudini (ed, aggiungo, i suoi pregi e difetti);

non vi resta che armarvi di carta, penna ed un pc ed iniziare a creare il vostro viaggio.

1) Organizzazione di un viaggio è: informarsi.

Ancor prima di iniziare, dovete chiedervi se la meta che vi piacerebbe raggiungere è quella giusta. Sulla scelta di una destinazione influiscono infatti numerose variabili, che dovrete verificare:

  • clima che troverete nel periodo di viaggio (temperature diurne/notturne, tasso di umidità, neve, ghiaccio, afa o monsoni);
  • feste o manifestazioni religiose che potrebbero influire sui costi, sulla disponibilità alberghiera e sugli spostamenti interni;
  • facilità di collegamenti con l’estero (ci sono aeroporti nelle vicinanze? E’ possibile noleggiare una macchina? Le linee ferroviarie sono efficienti?);
  • costo della vita (il budget stanziato è sufficiente?).

Per avere risposta alle domande e prima ancora di approfondire, cercate in internet i siti ufficiali delle ambasciate o degli enti del turismo locali. E fatevi un giro sulla pagina Viaggiare Sicuri del Ministero degli esteri italiano, aggiornato in tempo reale. Mi raccomando, valutate anche gli eventuali avvisi di rischio.

2) Organizzazione di un viaggio è: leggere.

Avete deciso la meta? Si?

E’ giunta l’ora di raccogliere materiale, digitale e cartaceo, e di leggerlo. Come prima cosa andate in libreria e acquistate una guida e leggetela, sottolineando ciò che vi interessa, utilizzando post it per prendere appunti ed evidenziare le parti più utili. La guida turistica è il vostro “abecedario” e come tale va trattato: non abbiate quindi timore di stropicciarne le pagine o scriverci sopra. Se volete portare con voi meno peso, scaricate una guida in formato elettronico sul vostro tablet, sebbene io sia un po’ restia a fidarmi solo del digitale in questo caso specifico: come faccio se poi, una volta arrivata alla destinazione, per un motivo qualsiasi non posso ricaricare il device?

Fate un piccolo sforzo ulteriore e acquistate anche un paio di libri che parlino della vostra meta, possibilmente autori locali o che conoscano bene i luoghi.

 In contemporanea create sul vostro computer una cartella in cui riverserete tutte le informazioni, le letture, i link a pagine utili (orari dei treni, ristoranti, hotel, musei, itinerari guidati), oltre a stralci di blog sull’argomento che vi incuriosiscono e che ritenete validi. Vi saranno molto utili nel passaggio successivo. E scrivete all’Ente del Turismo  locale per richiedere materiale cartaceo, come mappe e brochure (se non c’è un ufficio in Italia, scrivete alla sede nazionale, utilizzando la lingua inglese).

 3) Organizzazione di un viaggio è: programmare

Qui arriva la parte più divertente: dal calderone di informazioni che fin qui avrete messo da parte, iniziate a selezionare ciò che davvero vi interessa e decidete dove volete andare e cosa vedere. Con l’aiuto di un atlante e delle mappe geografiche, definite un itinerario omogeneo e circolare, per evitare di perdere tempo e denaro in spostamenti superflui.

 Una volta definito l’itinerario di massima, iniziate dal grande per arrivare al dettaglio, seguendo un ordine logico:

  • prenotate il volo aereo (prima lo fate meno spendete);
  • individuate l’albergo, la pensione, la casa in affitto o il B&B che diverrà la vostra base oppure selezionate gli alloggi che utilizzerete lungo il percorso e prenotateli;
  • prendete contatti con la ditta di noleggio se pensate di affittare una vettura (o anche uno scooter o delle biciclette) oppure, annotate orari di treni e navi;
  • controllate se potete acquistare biglietti scontati per i mezzi pubblici;
  • segnatevi gli orari di apertura dei musei e delle principali attrazioni
  • informatevi se esistono visite guidate organizzate e prenotatele.

Per sistematizzare tutte le informazioni, vi saranno molto utili delle schede, come le “To do travel list” che utilizzo io, che potrete poi inserire in un porta-listini e portare con voi.

 4) Organizzazione di un viaggio è: focalizzare.

Abbiate l’accortezza, in fase di programmazione, di restare piuttosto larghi con i tempi degli spostamenti interni e non sovraffollare di attività le giornate. Non fatevi prendere dalla smania del “vedo tanto, vedo tutto“: siete in viaggio, vero, ma immagino che siate anche in vacanza! Cercare di vedere ogni cosa vi farà solo stancare e venire un grande mal di testa dalla confusione.

 L’ultimo step che vi propongo è di focalizzare la vostra attenzione su tre luoghi/attrazioni da visitare ogni giorno. Saranno i vostri “obblighi” da rispettare quotidianamente (limitatevi però ad inserire tra i tre focus quotidiani un solo museo, altrimenti rischiate di non apprezzarli in modo adeguato). Tutto il tempo che vi avanza potrà essere impiegato per approfondire altri aspetti del luogo, per dedicarvi allo shopping, per fare una passeggiata o un’escursione o semplicemente per riposarvi un po’.

 Le altre lezioni di viaggio:

  • Lezione I–  dove, quando, come, quanto
  • Lezione II– dormire, mangiare, visitare, scoprire

Se avete bisogno di chiarimenti, consigli e indicazioni specifiche, se volete condividere il vostro progetto di viaggio per avere avere un feed-back, se vi fa piacere fare quattro chiacchiere in amicizia se vi fa piacere avere una “consulenza amichevole” senza nulla in cambio che non sia un “grazie!”, potete contattarmi tramite mail a bussoladiario@gmail.com.

Ah, dimenticavo…

BUON VIAGGIO!

LEZIONE 3

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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