Assicurazione di viaggio: si o no?

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Se ne parlava giusto l’altro giorno tra colleghe di ufficio: in caso di prenotazione di voli e soggiorni brevi all’estero, è bene stipulare un’assicurazione di viaggio oppure no?

Premetto che questo non è un post sponsorizzato da nessuna compagnia assicurativa e comunque non troverete nomi o link a cui rivolgervi per stipulare una polizza: credo che sia una scelta talmente personale ed importante che proprio non me la sento di dare consigli. Se poi volete sapere che assicurazione ho io, volentieri (chiedetemelo con un messaggio mail, trovate tutti i recapiti nel “chi siamo“, in fondo alla pagina).

In via generale, è sempre bene garantirsi una copertura assicurativa in caso di smarrimento dei bagagli e per l’annullamento del viaggio dovuto ad avvenimenti non prevedibili. Per esperienza personale, nonostante dita incrociate, amuleti appesi alle valigie e riti sciamanici cautelativi se non fosse stato per una provvidenziale assicurazione a causa di un grave ed improvviso problema di famiglia nell’ormai lontano 2009 avremmo perso tutto il denaro speso per organizzare un viaggio a Berlino  (il rimborso è stato pressoché completo, ad eccezione di una franchigia di 50 euro). Certo è che se avete acquistato il volo a pochi euro e viaggiate con il bagaglio a mano, probabilmente vi converrà correre il rischio e non acquistare questa forma di polizza.

In realtà quando si parla di “assicurazione di viaggio” si generalizza e si intendono più coperture assicurative, spesso racchiuse in un’unica polizza:

  • assistenza sanitaria in viaggio
  • rimborso delle spese mediche, farmaceutiche ed ospedaliere  all’estero in caso di malattie o infortuni
  • tutela del bagaglio e dei beni personali
  • responsabilità civile
  • spese di rimpatrio
  • spese legali.

Prima ancora di decidere se acquistare un’assicurazione di viaggio, dovete valutate alcune variabili strettamente personali che incidono sulla decisione:

  • il viaggio è in Italia?
  • il viaggio è in uno dei Paesi membri dell’Unione Europea?
  • il viaggio è in un paese extra comunitario?
  • quanti giorni dura il viaggio? Più di 2-3 giorni?
  • ci sono bambini?
  • viaggio con il solo bagaglio a mano o imbarcherò le valigie in stiva?
  • i  bagagli contengono oggetti di valore affettivo o monetario?
  • ci sono familiari con una situazione sanitaria precaria che potrebbero aver urgente bisogno della nostra assistenza mentre siamo in viaggio?
  • quanto abbiamo speso?
  • quanto ci costerebbe stipulare una polizza?

In ogni caso, per i bagagli trasportati in aereo, ricordatevi che in base alla Convenzione di Montréal del 1999 e del Regolamento 889/2002/CE, i vettori aerei devono garantire ai passeggeri trasportati il rimborso del bagaglio disperso o danneggiato e quindi l’assicurazione – a meno che non trasportiate in valigia oggetti di particolare valore monetario o affettivo – potrebbe non essere utile. Vero è che le assicurazioni di viaggio più complete prevedono la copertura dei furti una volta arrivati a destinazione e quindi per alcune località particolarmente “vivaci” potrebbe essere invece utile stipularla.

Diverso è il discorso per l’assicurazione sanitaria, la cui utilità varia in base alla destinazione del viaggio.

Viaggio dall’Italia con destinazione Paesi dell’Unione Europea (UE):

  • in caso di malattia improvvisa, tutti i cittadini dell’Unione Europea in viaggio in Paesi diversi dal proprio possono accedere alle cure mediche usufruendo delle stesse prestazioni e con i medesimi diritti di chi vi risiede stabilmente. Tuttavia le spese di rimpatrio o le spese di salvataggio e ricerca non sono coperte e quindi… valutate voi!
  • in alcuni Paesi membri è previsto che si paghi direttamente la prestazione alla struttura sanitaria per poi chiederne il rimborso (verificate sul sito dell’Unione Europea);
  • non tutte le strutture sanitarie sono abilitate a prestare cure mediche in convenzione.

Viaggio dall’Italia in Paesi europei non membri dell’ UE (es.: Svizzera, Norvegia, Islanda):

  • in base ad apposite convenzioni, presentando la documentazione prevista dai Regolamenti comunitari o dai singoli accordi, è possibile usufruire in caso di necessità dell’assistenza sanitaria diretta.

Viaggio nei paesi extraeuropei:

  • in via generale è  esclusa la copertura delle prestazioni sanitarie incluse quelle di pronto soccorso ed è sempre bene cautelarsi con un’assicurazione sanitaria privata, sia se la destinazione è in un Paese dalla sanità avanzata ma costosissima (Stati Uniti, Canada, Giappone solo per citare quelli che conosco direttamente) sia se è in Paesi dove la sanità pubblica è carente e le uniche strutture mediche efficienti sono a gestione privata (ugualmente costosissima).

Per saperne di più è fondamentale il portale del Ministero della Salute, che ha una pagina dedicata alle convenzioni sanitarie attive. Un consiglio: anche se non è riconosciuta dalle autorità locali, portate sempre con voi la tesserina sanitaria azzurra (definita  Team), che prova la vostra iscrizione all’assicurazione nazionale e contiene i vostri riferimenti anagrafici.

Quali sono gli “indispensabili” che una polizza assicurativa sanitaria per viaggi all’estero deve garantire?

  • assistenza medica continuativa, 24 ore su 24;
  • una centrale operativa facile da raggiungere telefonicamente da qualsiasi parte del mondo;
  • una copertura assicurativa elevata (negli Stati Uniti, tanto per restare su una destinazione conosciuta e comune, le parcelle mediche ospedaliere e di pronto soccorso raggiungono facilmente importi di centinaia di migliaia di euro);
  • copertura del rimpatrio dell’assicurato e di eventuale accompagnatore anche con aereo sanitario o con assistenza medica continuativa;
  • nessuna franchigia o, comunque, estremamente ridotta.

Quali sono gli “indispensabili” che una polizza assicurativa di viaggio (bagaglio, annullamento, responsabilità, ecc.)  deve garantire?

  • centrale operativa da raggiungere telefonicamente da qualsiasi parte del mondo
  • copertura danneggiamento, perdita o furto del bagaglio elevata, comunque maggiore a quella standard prevista per legge;
  • rimborso delle spese sostenute per il viaggio in caso di annullamento per motivi non imputabili alla volontà dell’assicurato (emergenze sanitarie di familiari, ecc.)
  • responsabilità civile
  • spese legali

Cosa fare prima di stipulare una polizza di viaggio (sanitaria e/o annullamento e/o bagaglio):

  • leggete attentamente le caratteristiche, le clausole, i massimali contemplati, gli eventi coperti e le eventuali franchigie. Se non capite qualcosa, non abbiate timore a chiedere all’agente o ad inviare una mail con richiesta di chiarimenti alla compagnia;
  • non sempre un’assicurazione che costa di meno è  meno affidabile di una che costa di più: nel calcolo del prezzo di una polizza entrano tante variabili (numero di polizze emesse, dimensione geografica della compagnia, ecc.).
  • se pensate di viaggiare spesso durante i prossimi 12 mesi, stipulate una polizza annuale e non tante polizze per ogni singolo viaggio: il risparmio sarà notevole;
  • il costo di una polizza familiare è minore della somma delle singole polizze per ciascun membro della famiglia.

Importante: copia della polizza deve essere sempre portata con voi in viaggio (scansionatela ed inviatevela per posta elettronica alla vostra mail, in modo che sia sempre recuperabile).

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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