In gita da Roma: il Tuscolo

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A poche decine di chilometri da Roma, il Tuscolo domina Frascati ed i Castelli romani. Per me questo luogo è indissolubilmente legato alle escursioni con gli scout ed ai pic-nic del 25 aprile e del 1° maggio di tanti anni fa: non troppo distante da casa, abbastanza selvaggio da avere quel pizzico di avventura ed esoticità che rendevano una semplice scampagnata qualcosa di indimenticabile. All’epoca ero molto piccola e molto inconsapevole: calpestavo un luogo abitato in epoca preromana, romana e medievale senza nemmeno rendermene conto! I resti archeologici  erano solo sassi che affioravano dal terreno, le rovine della mura che cingevano l’acropoli erano ricoperti di erbe e di muschi e si confondevano con il terreno invaso da rovi e sterpi, diventando il teatro di scorribande e di giochi. Insomma, ho scoperto il Tuscolo come luogo di storia e di archeologia solo da poco, lo ammetto!
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Il Tuscolo, come quasi tutte le alture dei Castelli romani, è un monte di origine vulcanica (i laghi di Albano e di Nemi, ad esempio, non sono altro che i crateri di due vulcani inattivi) ed è talmente sotto gli occhi di tutti con i suoi 670 metri di altezza da… essere dimenticato! No, non scherzo: se voi chiedete ad un romano dov’è il Tuscolo, lo collocherà genericamente “sopra Frascati” senza però darvi informazioni aggiuntive. Anche noi ci siamo arrivati un po’ per caso, cercando “il fresco” in una delle solite escursioni in scooter che, con la bella stagione, diventano il piacevole diversivo della domenica in città. Perché il Tuscolo, in estate, con le sue radure verdi è una meta imprescindibile per pic nic e gite nel verde!
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Già abitato nell’età del bronzo, il Tuscolo (Tusculum in latino) fu una delle città più potenti della Lega Latina e tentò di opporsi inutilmente al potere ed all’espansionismo di Roma. Successivamente, fu utilizzata come “buen retiro” dai nobili romani, che qui vi fecero edificare le loro ville estive mentre nel Medioevo divenne proprietà dei Conti di Tuscolo (potevano chiamarsi altrimenti? 🙂 ) fin tanto ché, per alterne  e complicate vicende politiche e militari, non venne rasa al suolo. Da allora iniziò l’oblio, l’abbandono ed il saccheggio dei materiali lapidei degli edifici, che nel corso dei secoli vennero riutilizzati come materiale da costruzione.
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Solo poco meno di 25 anni fa il Tuscolo (un territorio che supera i 50 ettari) ed i suoi preziosi reperti archeologici vennero affidati alla Comunità montana dei castelli romani e prenestini ed iniziarono le campagne di scavo in collaborazione con Università europee che, con successo, hanno riportato alla luce il Teatro Romano, ancora utilizzato in estate per spettacoli classici ed esibizioni di alto livello.
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Il Tuscolo fa parte del Parco Regionale dei Castelli Romani: ci si arriva da Frascati, prendendo la strada provinciale 73b a sinistra di Villa Aldobrandini (è la grande villa con il parco in salita che domina la cittadina dei Castelli romani), si supera il Belvedere e si continua a salire finché non si trova un grande slargo con un parcheggio ed un’area pic-nic (aperta in primavera/estate).
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Per arrivare nell’area archeologica, dovete lasciare la moto/macchina e proseguire a piedi per un quarto d’ora. Un consiglio: se è estate o comunque fa caldo, ricordatevi di portare con voi una bottiglia di acqua. Dal parcheggio il sentiero da seguire è abbastanza ben segnalato, ma la via migliore per arrivare sulla sommità del Tuscolo, dove una volta c’era l’Acropoli ed ancora oggi è possibile visitare il Foro ed il Teatro romano di recente recupero e fruibilità, è percorrere l’antica Via dei Sepolcri, seguendo il tracciato del basolato romano immerso nel boschetto.
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Leggete i cartelli esplicativi posti in prossimità dei reperti più interessanti (alcuni sono visibili senza dover pagare nessun biglietto, obbligatorio invece per Teatro e Foro) e con cautela seguite i sentieri che portano agli edifici semi nascosti dall’erba, che si riveleranno essere resti di ville di età imperiale. Se avete tempo, raggiungete l’altura con la grande croce da cui lo sguardo può spingersi lontano, fin quasi ad arrivare alla costa laziale: siete nel luogo in cui sorgeva l’acropoli, sulle cui fondamenta furono edificati i quartieri medievali, ancora parzialmente visibili, circondati da mura.
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A dicembre e gennaio la visita del Foro e del Teatro Romano è  alle 10.00 ed alle 11.30 tutte le domeniche, a febbraio-marzo ci sono visite ogni ora; per avere gli orari aggiornati dei prossimi mesi vi conviene consultare direttamente il sito del Parco Archeologico Culturale di Tuscolo). L’ingresso nell’area archeologica recintata ha un costo di €3, inclusa la visita guidata.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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