In terra di Siena: Casole d’Elsa

La provincia di Siena è estesa ed i suoi confini lambiscono il Lazio, l’Umbria e le province di Firenze, Pisa, Grosseto ed Arezzo. A dirla con una metafora, Siena è un diamante prezioso incastonato in una collana fatta d’oro e pietre preziose. All’interno del territorio senese si collocano poi così tanti borghi, città e castelli che è difficile, anche per gli stessi senesi, poter affermare di conoscerli tutti. Alcuni sono decentrati rispetto al capoluogo di provincia, altri – loro malgrado – sono schiacciati da vicini famosi che rubano la scena e… visitatori!

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E’ il caso di Casole d’Elsa, borgo arroccato a 400 metri sul colmo di una collina da cui la vista si estende a perdita d’occhio verso i territori della provincia di Pisa, che soffre la vicinanza con la più famosa e mercantile Colle di Val d’Elsa, la patria toscana (italiana?) del cristallo. Si va a Colle di Val d’Elsa, si va a Monteriggioni, si va a San Gimignano ma ci si dimentica sempre, o quasi, di visitare Casole d’Elsa.

Che è una bella cittadina, culturalmente vivace, in cui è piacevole soggiornare e passeggiare per le vie lastricate dove, come spesso accade nei borghi italiani, il tempo sembra sospeso.  E che sconta il suo esser al di fuori dei flussi turistici.

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Anche noi ci siamo arrivati quasi per sbaglio, mentre da Siena eravamo diretti appunto verso Colle di Val d’Elsa dopo essere stati ad ammirare quello spettacolo di architettura medievale che è l’Abbazia di San Galgano e la vicina Cappella di Montesiepi. Per pigrizia, per non voler rifare la strada solita, ci siamo trovati alla diramazione per Casole d’Elsa. Al di sotto del centro storico c’è un comodo parcheggio, collegato con una serie di rampe e di scale alla piazza principale del paese su cui si affaccia la Rocca Senese  e da cui prende avvio la via principale, Via Casolani.

Poco più avanti, poco prima della Collegiata di Santa Maria Assunta, si incontra l’interessante Museo civico archeologico e della collegiata, ricavato in quelli che erano i locali della canonica.  Il percorso museale si snoda attraverso una sezione archeologica –  in cui sono esposti gli oggetti rinvenuti nelle necropoli etrusche della zona e, in particolare, i reperti della collezione Bargagli, che confermano l’influenza della vicina Volterra su Casole – ed una sezione storico-artistica, con diverse opere pittoriche di Alessandro Casolani, artista  del XVI° secolo nato a Casole ed influenzato dal manierismo di Veronese, e da artisti senesi minori. Il percorso museale si completa con la visita ai monumenti sepolcrali gotici di messer Porrina e del vescovo Tommaso d’Andrea conservati all’interno della Collegiata di Santa Maria Assunta mentre nella cappella Albertini è collocata una pala di Giovanni della Robbia e tre tele di  Rutilio Manetti, artista caravaggesco.

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Come spesso avviene in terra di Siena, anche Casole ha il suo Palio, che si disputa la seconda domenica di luglio in onore di Sant’Isidoro e che rievoca, traverso la corsa dei cavalli cavalcati “a pelo” (esattamente come avviene per il Palio di Siena, ovvero montati senza sella) in un curioso percorso in salita, gli usi, i costumi e le tradizioni delle tenute agricole che, nell’Ottocento, rappresentavano il cardine dell’economia di Casole. Oggi la sfida è tra le sei contrade del Rivellino, di Pievalle, de Il Merlo, di Cavallano, di Monteguidi e di Casole Campagna.

Un altro momento di festa e di partecipazione collettiva che si svolge a Casole è il presepe vivente, che viene allestito con frequenza biennale lungo il centro storico del paese e che vede la partecipazione di centinaia di comparse – che per un paese che conta 3.000 abitanti, è per davvero una grande partecipazione popolare! – vestite in abiti storici che si interpretano e rendono reali le scenografie ricostruite negli angoli caratteristici di Casole d’Elsa.

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Altri eventi che richiamano turisti e curiosi a Casole d’Elsa sono la Fiera dell’Alberaia, la Sagra del Fungo, la processione storica del Venerdì Santo. E per essere informati conviene seguire la pagina FB dell’Ufficio turistico di Casole del’Elsa, dove vengono pubblicati con frequenza appuntamenti interessanti cui partecipare.

Per una sosta gastronomica, l’indirizzo migliore di Casole d’Elsa è l‘Osteria Caffè Casolani, che riprende lo stile delle vecchie osterie toscane dove era possibile mangiare a partire dalla colazione della mattina passando per gli spuntini del pranzo e chiudendo con le cena e che è anche club e circolo culturale. Comunque, a Casole ci sono diversi ristoranti validi in cui fermarsi.

Informazioni:

Museo Civico Archeologico e della Collegiata e Ufficio Informazioni Turistiche – Piazza della Libertà, 5 – 53031 Casole d’Elsa Siena

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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