Di Città In Città andiamo a Budapest!

di città in città

Dopo esser stati, Di Città In Città, nella bella Vienna, navighiamo lungo il Danubio fino ad incontrare l’altra perla dell’Impero Austro-Ungarico: Budapest. Il fiume la attraversa come una linea una argentea, che separa le due zone di Buda e di Peste di  notte le stelle fanno a gara con le mille luci che luccicano sulla collina di Buda.

Una capitale di respiro europeo, per troppo tempo chiusa nell’isolamento e sofferente per la mancanza di rapporti facili con l’Europa (la prima volta che sono stata a Budapest frequentavo il liceo e c’era la cortina di ferro a dividere… mi ricordo che i negozi della città erano vuoti, le vie grigie e noi sempre sotto stretto controllo di una guida), è per nostra fortuna da alcuni decenni tornata ai suoi grandi fasti. Una bella meta per una vacanza breve, per un lungo week-end romantico o anche per una pausa tutta salute: le sue terme classiche sono certamente le più belle d’Europa! Non spaventatevi con l’Ungherese, lingua uro-finnica ostica e difficile: l’inglese è lingua ben conosciuta e praticata. Non ultimo, Budapest è ancora una meta piuttosto economica, dove hotel, ristoranti e trasporti sono ancora abbordabili se non addirittura economici. 

I COLLEGAMENTI:

Budapest è collegata con l’Italia da numerose compagnie aeree sia di linea che non (operano in connessione diretta su Budapest Alitalia, WizzAir, RyanAir), tramite treno (passando per l’Austria) o, nel caso si preferisca utilizzare l’auto, si deve arrivare fino a Trieste, passare il confine sloveno e quindi proseguire fino a Lubiana, Maribor, Nagykanizsa, costeggiare il lago Balaton fino ad arrivare alla capitale magiara. Da Trieste sono circa 560 km., una distanza non impossibile se abitate nel Nord Italia.

Una volta arrivati a Budapest, potete muovervi agevolmente utilizzando il servizio pubblico urbano, frequente ed efficiente. I biglietti (singoli o in pacchetti da 10) si acquistano dai giornalai e dai tabaccai. Il biglietto singolo ha un costo di 350 fiorini se acquistato in anticipo, altrimenti 450 fiorini se acquistato a bordo e il pacchetto da 10 corse viene 3.000 fiorini. Ogni biglietto vale per una sola corsa mentre per la metropolitana ha la validità di 60 minuti.Ci sono anche biglietti giornalieri e abbonamenti per 3 giorni, una settimana ed un mese. I biglietti devono sempre essere convalidati una volta saliti a bordo.

E’ anche possibile acquistare la Budapest Card, valida per 24 ore (4500 fiorini), 48 ore (7500 fiorini) o 72 ore (8.900 fiorini) che da diritto all’uso illimitato del trasporto pubblico urbano incluse le metropolitan, le barche della BKK, e i treni a cremagliera oltre ad una serie di interessanti benefit, come gli ingressi gratuito ai principali musei di Budapest, un accesso alle terme Lukacs,  visite guidate di Buda e Pest in inglese, una App scaricabile con 12 itinerari tematici e numerosi sconti in negozi, attrazioni e ristoranti.

Attenzione: la famosa funicolare che scala la collina di Buda fino al Castello (costo corsa di sola andata 1200 fiorini, andata/ritorno 1800, non inclusa nella Budapest Card) sarà chiusa per lavori di manutenzione dal 9 al 29 aprile 2015!

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GLI AEROPORTI:

L’aeroporto di Budapest è il Liszt Ferenc e si trova a 24 km. dalla città e, ad oggi, ha un unico Terminal, il n. 2 (fino a qualche anno fa era operativo anche il Terminal n. 1, piuttosto decentrato e usualmente utilizzato per i voli low cost). Per raggiungere il centro una volta atterrati è possibile:

  • utilizzare un taxi (costo circa 6500 fiorino ungheresi, +/- 22 euro);
  • prenotare il servizio Airport Shuttle Minibus, che collega l’aeroporto con i principali hotel di Budapest (costo a persona circa 5.500 fiorini ungheresi per un viaggio di andata e ritorno);
  • prendere il bus urbano n. 200E, che dalle 04.00 del mattino fino alle 11.00 di notte collega l’aeroporto con la stazione Kobanya Kipest della metropolitana M3 (fino alle 01.00 di notte arriva fino al garage dei bus di Pest Sud, da cui si possono prendere i bus notturni). Il costo per il biglietto è quello normale dei bus urbani (350 fiorini o 450 se si acquista a bordo);

IL CLIMA:

Budapest gode di un clima prettamente continentale: per cui in inverno troverete freddo e molto spesso neve mentre in estate il caldo non sarà insopportabile. I mesi migliori per visitare Budapest? Maggio, giugno e  poi settembre ed ottobre. Le precipitazioni piovose sono maggiori a dicembre, gennaio, marzo, aprile e in luglio.

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5 METE DA VEDERE (assolutamente!) A BUDAPEST

  • sulla collina di Buda, il Bastione dei Pescatori – si chiama così perché nei suoi pressi nel medioevo si teneva il mercato del pesce –  da cui si ha una fantastica vista su Pest, sul Danubio e sul grande e imponente palazzo neogotico del Parlamento (se volete visitarlo, qui trovate tutte le informazioni utili). Dal Bastione dei Pescatori con una piacevole passeggiata tra vie silenziose costeggiate da bei palazzi borghesi, si arriva fino al Palazzo Reale ed alla Chiesa di Mattia Corvino;
  • l’isola Margherita: boschi, prati, aree attrezzate, resti romani, architetture bizzarre, conventi abbandonati… sembra di essere lontanissimi dalla città ed invece… siamo solo nel bel mezzo del Danubio! L’isola è collegata alla terraferma da due ponti e qui fanno scalo anche i battelli – turistici o pubblici – che solcano il fiume;
  • la basilica di Santo Stefano (Szent István), la più grande chiesa di Budapest. E’ in stile neoclassico e custodisce una reliquia cara agli ungheresi, la mano destra imbalsamata di Stefano, re Santo d’Ungheria  fondatore dello stato magiaro(viene chiamata “la Sacra Destra”);
  • la piazza degli Eroi, la più grande di Budapest, ospita la sede del Museo delle Belle Arti, da visitare per la sua collezione di dipinti di scuola europea che abbraccia un arco temporale che arriva fino al Novecento ed espone, tra le tante opere, tele di Giotto, di Duccio di Buoninsegna, di Giorgione, di Artemisia Gentileschi. Di grandissimo pregio la Madonna Esterhazy di Raffaello e il Santo Stefano del Ghirlandaio;
  • il Parco Municipale (in ungherese Városliget), dove si trovano le terme più belle di Budapest, le terme Széchenyi.

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5 COSE DA FARE A BUDAPEST  (o forse di più)

  • una passeggiata lungo il Danubio, per catturare l’atmosfera leggera di Budapest;
  • entrare nel grande Mercato Centrale Coperto: banchi di paprika in polvere o in pasta cremosa, frutta, verdure variopinte, salumi e formaggi, rivendite di pane in un allegro vociare di massaie che si spande nella struttura liberty, dove i tetti sono rivestiti di maioliche colorate. Non mancano nemmeno i banchi più “turistici”, con tessuti ricamati o abbigliamento caratteristico. Se ci capitate all’ora di pranzo, approfittatene per fare uno spuntino direttamente ai banchi;
  • una giornata alle terme. Anzi, due mezze giornate, che è meglio e così potete provare due impianti termali. Consigliate le Széchenyi, in stile mitteleuropeo e con un’ampia gamma di vasche termali, saune e piscine all’aperto con divertenti giochi d’acqua. Organizzatissimo il servizio di accoglienza per turisti. Altre terme da provate sono le Gellert, le Rudas di epoca turca e le Kiràly. Per motivare un viaggio a Budapest sono più che sufficienti: acqua caldissima, atmosfera rarefatta, relax assoluto… non dimenticate il costume, quindi!
  • prendere la metropolitana detta “del Millennio”, che corre pochi metri sotto il Viale Andrássyút: è stata la prima metropolitana ad essere aperta nel continente europeo e le sue vetturette gialle, un cimelio del passato, sono ancora ben funzionanti (con la metro gialla, se vi interessa, si arriva direttamente alle terme Széchenyi);
  • di sera lungo il Danubio  per vedere il Ponte delle Catene illuminato: è quanto di più romantico si possa fare a Budapest. Quello attuale è una ricostruzione del 1949: durante la seconda guerra mondiale il ponte originale del XIX° secolo fu fatto saltare;
  • provare i ristoranti di Budapest: la cucina ungherese è ottima e i costi dei ristoranti – anche quelli più prestigiosi – abbordabili.
  • prendere la funicolare per arrivare fino al Castello: è una vettura d’epoca ed è molto divertente!
  • una passeggiata lungo Váci utca, via pedonale su cui si aprono  negozi delle grandi firme internazionali e piccole botteghe caratteristiche;
  • salire a bordo di una delle imbarcazioni che effettuano escursioni lungo il Danubio per vedere Budapest da un’altra angolazione;
  • girare per negozi di antiquariato e vecchie librerie alla ricerca del piccolo affare;
  • visitare la sinagoga ebraica, la più grande d’Europa (è possibile accedere all’interno se non vi sono funzioni religiose).

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SHOPPING:

come sempre, il mio consiglio è di investire qualche euro (in questo caso, fiorini) in prodotti alimentari da riportare a casa per prolungare l’ “effetto vacanza”. A Budapest non partire senza aver comprato almeno un sacchetto di paprika da utilizzare nei sughi e negli spezzatini o senza aver acquistato una o due bottiglie di vino Tokaj, da imballare ben bene nella valigia da imbarcare in stiva (se siete con il bagaglio a mano, potete acquistarle – pagandole un po’ di più – in aeroporto varcati i controlli di sicurezza. A proposito di paprika: potete scegliere se prenderla dolce o piccante.

Altri piccoli acquisti sono i giochini come il Cubo di Rubrik (inventato in Ungheria), le porcellane, gli oggetti e le camicie con i ricami tradizionali (fanno molto “gipsy”), le stampe  d’epoca. Per il resto, anche l’Ungheria è oramai parte del mercato globalizzato e vi si trovano tutti i negozi delle catene commerciali che potreste trovare in qualsiasi altra capitale europea.

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DOLCE, SALATO & PECCATI DI GOLA

  • come già accennato, la paprika è la spezia più utilizzata in Ungheria per insaporire spezzatini e sughi;
  • tra gli insaccati famoso è il “salame ungherese”, finemente macinato ed aromatizzato;
  • le ricette con il pesce d’acqua dolce sono particolarmente prelibate;
  • il Tokàny è uno spezzatino ai funghi, arricchito con pomodori, paprika e  lardo;
  • l’ acquavite o palinka è distillata da erbe e frutta;
  • le crepes prendono il nome di palacsinta e si posso mangiare ripiene di carne stufata in una salsa a base di paprika oppure dolci, con marmellata;
  • l’ungherese torta Dobos condivide con l’austriaca torta Sacher il podio della pasticceria austro-ungarica. Assaggiare una fetta di Dobos è un’esperienza che difficilmente si dimentica: cioccolato, caramello, burro…

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LE APP

Ecco  le app su Budapest, da scaricare e portare sempre con se:

su I Tunes:

Su Google play:

A proposito di digitale e rete: a Budapest il wi-fi è spesso gratis, sia negli esercizi commerciali che nelle piazze e nei parchi.

LA MAPPA (del centro)

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APPROFONDIRE E CHIEDERE DOCUMENTAZIONE

Fondamentali, il sito ufficiale del turismo di Budapest (in inglese),  del turismo ungherese (in italiano) ed il portale turistico ungherese (in italiano).

Già pronte da scaricare, la guida turistica in italiano di Budapest e quella con gli indirizzi utili.

INFORMAZIONI UTILI

  • In Ungheria la corrente elettrica è la stessa che abbiamo in Italia (220Volt e 50 Hertz), mentre le prese elettriche sono di tipo “Schuco”, rotonde e con due soli spinotti (portate un adattatore);
  • l’Ungheria fa parte dell’Unione Europea ma non dell’Eurozona, quindi….
  • la moneta è il Fiorino Ungherese; al cambio del 16.3.2015, viene scambiato 1 euro per 304,14 fiorini;
  • per l’ingresso in Ungheria, è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio.

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Vi ricordo che se avete dubbi, se volete confrontare scelte, elaborare insieme possibili itinerari per Budapest  o definire meglio il vostro programma in base all’età ed agli interessi, siamo a vostra disposizione sia qui sul blog (potete scrivere nei commenti), che sui social (trovate in alto a destra le icone con i collegamenti).

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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