Volare con Emirates
Per la prima volta, in occasione del secondo viaggio in Giappone, ci siamo affidati alla compagnia mediorientale Emirates per raggiungere Tokyo (la prima volta avevamo volato con Alitalia). Quasi 34 ore di volo in totale, suddivise tra la tratta Roma-Dubai e Dubai-Tokyo e viceversa, a bordo prima di un Airbus A380 e poi di un Boieng 777. Decisamente, volare Emirates è stata una bella esperienza.
Volare Emirates significa, innanzitutto, di poter contare su un numero incredibile di hostess e steward: sebbene Emirates sia la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti (EAU), con base sull’aeroporto di Dubai, i suoi equipaggi sono internazionali e le crew rappresentano quasi tutte le nazioni del mondo. Quindi anche chiedere informazioni o esprimere richieste nella vostra lingua non sarà quasi mai un problema: nel nostro volo, ad esempio, c’erano almeno due steward italiani. Piccola nota fashion: le hostess indossano gonne beige con sottili righe rosse, lunghe oltre il ginocchio, e buffi cappellini rossi che da un lato hanno una stola bianca che viene utilizzata come foulard: richiamano, solo idealmente, l’abbigliamento mediorientale. Tutte molto belle e curatissime (ed ogni volta mi chiedo – senza trovare risposta – come il loro make-up riesca a sopravvivere indenne a tante ore di lavoro in condizioni così stressanti!).
In via generale, sono tutti cortesissimi ed attenti alle esigenze degli ospiti, con una particolare attenzione ai bambini a cui sono riservati menù speciali, giocattoli e libri da colorare in regalo e perfino una simpatica cerimonia: poco prima di atterrare una hostess scatta una foto polaroid ad ogni bambino, che sarà poi inserita in un vero e proprio “certificato di volo”.
Sulle “code” degli aerei sono montate telecamere che consentono di controllare le diverse fasi del volo in diretta: vedere un bestione come l’A380 che si solleva leggiadro come una libellula, senza far sentire il minimo scossone, è davvero un’esperienza da vivere almeno una volta!
A proposito di esperienza di volo: con l’A380 non abbiamo sentito nulla, proprio nulla, nemmeno un piccolo movimento dovuto a turbolenze. Più che stare su un aereo, sembrava di essere seduti in un grosso scompartimento ferroviario, tanta era la tranquillità, la stabilità e la quasi assenza di rumore. Credo che chiunque abbia paura di prendere un aereo, dovrebbe iniziare proprio da un velivolo così, a prova di stress! Sul Boeing 777, invece, qualche scossone c’è stato (per le prime tre ore di volo siamo stati sempre con le cinture di sicurezza allacciate) ed anche più rumore: temo però dipenda dalla rotta e, comunque, dalla diversa concezione ingegneristica del velivolo.
Volare Emirates è anche poter contare su alcune piccole accortezze al momento dell’imbarco e del ritiro dei bagagli: al momento di imbarcare i bagagli gli verrà applicata una targhetta plastificata di colore rosso – il colore sociale della compagnia aerea – dove potrete inserire i vostri dati ed al momento dell’atterraggio vi verrà indicato il nastro in cui ritirare il vostro bagaglio: lì troverete un addetto a vostra disposizione in caso di problemi e necessità. Chi vola in prima ed in business, poi, ha perfino diritto del servizio gratuito di auto con autista casa-aeroporto-casa (mica male, eh!) e di lounge riservate dove riposarsi o rinfrescarsi dopo un volo lungo.
Molto curata l’accoglienza anche in economy class (posso solo immaginare come sarà in business ed in prima… strepitosa!): oltre ad avere a disposizione un’ampia scelta di giornali, da prendere poco prima di salire a bordo, vi verrà offerto in più occasioni un oshibori, parola giapponese (!) che indica un piccolo asciugamano umido e caldo per rinfrescarsi le mani e, volendo, anche il volto. Sulla vostra poltrona troverete un piccolo cuscino, una copertina contro l’aria condizionata e vere cuffie stereo per ascoltare musica e seguire i film. Il bello di volare Emirates deriva anche da tante piccole accortezze “furbe”, come gli stickers adesivi che potete applicare sullo schienale della poltrona. Un modo simpatico per avvertire le hostess sui vostri desideri in caso di… pisolino:
- non mi disturbate (rosa)
- svegliatemi per i pasti (verde)
- svegliatemi se passate con il carrello del duty freee (arancio).
Da evidenziare, inoltre, che i contenitori per il bagaglio a mano sono ampi e sufficienti per tutti i passeggeri ed i cappotti riescono ad arrivare a destinazione non troppo sgualciti.
In particolare sull’Airbus A380 lo spazio è molto ampio e a disposizione ci sono numerose toilette (consiglio: se dovete cambiarvi abito, privilegiate il bagno che si trova sulle scalette in cima all’aereo, accanto alla porta della cabina di guida: è decisamente più largo degli altri) e sono accessoriatissime: salviettine di carta, tovagliolini levatrucco, bicchieri di carta, prodotti sanitari, sapone, crema per le mani e perfino profumo, nella piacevole fragranza al rosmarino marino. Lo stesso troverete anche sul Boeing 777, sebbene tutto sia in dimensioni (relativamente) più ridotte.
Per quanto riguarda i pasti: poco dopo il decollo vi daranno il benvenuto con un aperitivo a vostra scelta (noi abbiamo optato per un Campari orange, oramai un classico dei nostri voli) ed un piccolo snack da sgranocchiare in attesa che venga servito il pranzo principale. La compagnia è medio-orientale e quindi la religione musulmana è quella “di Stato”: pur prevedendo alimenti rigorosamente “halal” (ovvero preparati secondo le prescrizioni islamiche), sull’aereo i passeggeri possono liberamente scegliere se bere alcolici.
Sia per i pranzi principali che per il breakfast vi verrà consegnato in anticipo il menù scritto su carta (è quel volantino con la grossa ciliegia rossa che vedete nella foto più in basso). Tanto per fare un esempio, per pranzo sul volo di andata Roma-Dubai ci hanno servito (con vere posate di acciaio, non di plastica!):
- insalata di pasta con tonno guarnita di olive e spezie mediterranee;
- scelta tra pollo arrostito servito con una salsa cremosa di peperoni rossi accompagnato da spinaci saltati e purè croccante di patate oppure trancio di salmone al vapore guarnito di salsa di erbe, pomodorini secchi e accompagnato da risotto allo zafferano e verdure di stagione;
- burro e formaggio
- pane, crackers, grissini
- tortina cremosa alla vaniglia con salsa al limone;
- cioccolatino
- acqua, succhi di frutta, vino
- caffè, thé, liquori
Tutto molto buono, non il solito “vassoio” insipido ed insapore di tante compagnie aeree. Ed anche la colazione, altrettanto ricca e saporita!
Per i viaggi notturni è anche previsto un mini kit del passeggero, molto carino nella forma “a goccia”, che contiene una mascherina per conciliare il sonno, un paio di calzettoni morbidi ed uno spazzolino da denti: un gadget apprezzatissimo!
Per quanto riguarda le sistemazioni a bordo, devo distinguere l’esperienza di volo tra Airbus A380 e Boeing 777. Il primo (che copre la tratta Roma-Dubai e viceversa) è davvero il gigante dei cieli e le sue poltrone non solo sono comode e larghe ma hanno anche tanto spazio tra una fila e l’altra, mentre con il secondo si torna a misure più standard ed i sedili sono strettini (mai comunque ai livelli delle low-cost o… dell’Alitalia!). In entrambi i casi, a disposizione di ogni singolo passeggero il sistema di intrattenimento ICE (information, comunication, entertainment) con uno schermo LCD che sull’Airbus A380 raggiunge le notevoli dimensioni di 16 pollici. In programma migliaia di film, giochi, attività ludiche ed informative, ecc. Difficile annoiarsi, insomma!
Inoltre, sulla maggior parte degli A380 di Emirates è anche possibile utilizzare il wifi ad un costo irrisorio ( 500 MB al prezzo di un dollaro).
Perché volare Emirates?
- per la flotta giovane e moderna
- per il rapporto elevato qualità/prezzo
- per la cortesia dell’equipaggio
- per il comfort
- per i mille piccoli benefits messi a disposizione dei passeggeri
- per l’ottimo catering
- per il programma di fidelizzazione Emirates Skywards, che già con un solo viaggio intercontinentale con Emirates consente di avere in premio un volo… sulle tratte europee di Easyjet!
E voi, avete mai volato con Emirates? Come vi siete trovati?
Un po’ di cifre:
- la compagnia Emirates è di proprietà del governo di Dubai ed è la più grande del medio oriente;
- è nata nel 1985
- opera circa 3.000 collegamenti settimanali con 161 destinazioni raggiunte, tutte di medio e lungo raggio;
- utilizza come vettori soprattutto Boeing 777, Airbus A330, A340 e A380;
- ad oggi, dispone di 218 aerei passeggeri e 14 aerei cargo;
- l’età media della flotta è di 6,3 anni.
- l’Amministratore Delegato è attualmente Sir Timothy Clark (sull’aereo troverete anche una compilation di musica e canzoni scelta da lui!).
10 Comments
Ciao scusa ma a bordo posso portare trolley!
si, se rientra come misure nel “bagaglio a mano”
Che bell’articolo cara Claudia! Devo viaggiare con Emirates, questo inverno, fino a Cape Town con entrambi gli aerei descritti. Spero tanto di avere la tua stessa piacevole sorpresa. Hai fatto salire la mia curiosità alle stelle :-).
Ti auguro di provare la mia stessa sorpresa 🙂 Noi il prossimo giro lo faremo con Qatar (altra compagnia top, anzi, la prima in assoluto nel mondo) ed ovviamente ne parlerò… spero altrettanto bene di Emirates!
Amica! Aspettavo con ansia i tuoi resoconti. Sei stata perfetta! Ho notato l’assenza di cibo per vegani e vegetariani. Secondo te è possibile comunicarlo prima del volo? O in qualche modo? Restare quasi digiuna non mi piacerebbe proprio…
Come tutte le compagnie aeree, anche Emirates prevede più opzioni per i menù. Per di più, servendo molte rotte dell’est asiatico, permette di scegliere tra menù vegetariani, vegani, di sole verdure, di sola frutta, latto-ovo vegetariani… insomma, nessun timore di restare a pancia vuota!
Ma che meraviglia Claudia…e siamo solo al volo!
Ed è stato davvero un buon volo!
Ciao.
Grazie per aver descritto così accuratamente gli aerei della compagnia Emirates. Ho appena prenotato i voli per la Cina e voleremo con boing 777 e anche con il bellissimo 380 (ovviamente in economy class)
Vorrei solo chiederti se si può salire per vedere il piano superiore e magari prendere qualcosa da bere al bar.
E’ possibile? (Ne dubito…sarà riservato tutto ai clienti di prima classe….)
Grazie mille. Ciao Patty
Purtroppo no, Patty!
Era anche un mio desiderio ma vedrai che sul 380 metteranno dei nastri (eleganti, ma sempre barriere sono…) per impedire l’accesso a chi non ha il biglietto di business o di prima. Potrai solo intravedere una parte del bar dal basso delle scale e… sognare!