Follonica città di mare

Follonica e’ la città di mare  in cui ho trascorso tutte le vacanze estive da quando avevo un anno di età fino… all’età della ragione ed anche oltre! Mi ha visto bambina sul suo lungo arenile alle prese con secchiello, paletta e formine colorate, mi ha insegnato a nuotare, a fare volteggi ed evoluzioni sui pattini a rotelle (mitica Pista dei Pini!), mi è stata accanto quando, da adolescente un po’ introversa (ma davvero ero io?) sognavo sulle pagine di mille libri, letti nei lunghi pomeriggi d’estate. Follonica è “casa delle vacanze” ma ancor di più rappresenta per me un luogo sospeso nello spazio-tempo, in cui la quotidianità di Roma, gli impegni, gli obblighi arrivano, ancora oggi, sfumati e distanti.

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il Lungomare pedonale di Viale Italia, in direzione sud. Sullo sfondo la Torre Azzurra, esempio di architettura a grattacielo anni ’60

 

Ci sono tornata con Francesco dopo qualche tempo che mancavo: anche questa volta non ho potuto fare a meno di notare di come cambiano i riferimenti urbani, di come mutano i paesaggi con il trascorrere degli anni! Eppure, oltre agli arredi nuovi, alla diversa viabilità cittadina, a qualche albero abbattuto e a tanti negozi storici che non ci sono più, sostituiti da franchising o brutti bazar di cineserie, e’ sempre la “mia” Follonica, la destinazione di vacanze amata dai senesi, dagli aretini ma anche da una nutrita rappresentanza di piemontesi ed emiliani (pochi i romani, che si contano sulla punta delle dita). E’ apprezzata pure dagli svizzeri, che hanno un loro villaggio, in cui vivono un po’ in disparte dal resto della città, da tedeschi, francesi e, ultimi a scoprirla, olandesi.

Oggi  lo stile delle vacanze è cambiato, si cercano spiagge esotiche, mete lontane, i giorni di ferie sono spezzettati nel corso dell’anno per  vacanze mordi e fuggi in ogni parte della Terra e non c’è più l’abitudine delle famiglie di andare a villeggiare sempre allo stesso lido per un tempo infinito, che per i più fortunati – quelli che avevano la mamma che non lavorava – iniziava dalla fine della scuola e terminava all’avvio del nuovo anno scolastico ma che, in ogni caso, non era mai meno di due settimane consecutive. Anno dopo anno, in estate ci si ritrovava allo stesso stabilimento balneare, con i medesimi vicini di ombrellone, gli stessi riti da celebrare, le consuete chiacchiere tra un caffè ed un aperitivo “col bitter“: il bagno in mare fatto rigorosamente dopo le 10.30, in pineta si disputava la partita scapoli cotro ammogliati, le pizze e i bomboloni fritti con la crema venivano comprati dall’omino vestito di bianco che immancabilmente transitava sulla battigia con la sua bicicletta proprio all’ora si usciva dall’acqua e l’appetito diventava incontenibile senza pensare troppo all’igiene alimentare o al rispetto della catena di conservazione dei cibi (nessuno si è mai sentito male, a mio sapere).

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il Lungomare pedonale di Viale Italia – vista sul golfo

Follonica non si è adagiata sul passato. Ha cercato di tenere il passo, si è lentamente evoluta assieme al mutare delle esigenze dei turisti, oramai abituati a selezionare tra servizi e offerte di mille altre località di mare. Perché, allora, scegliere ancora Follonica come luogo di villeggiatura? Quali sono le sue attrattive? Cosa offre (e cosa non offre) a turisti e villeggianti?

Andiamo per ordine e cerchiamo di analizzare i pregi ed i difetti di Follonica:

PRO

Ambiente:

  • la spiaggia di Follonica abbraccia gran parte del Golfo omonimo: la sabbia è fine, morbida e pulita;
  • il mare di Follonica degrada dolcemente verso il largo  permettendo anche a chi non sa nuotare o ai bambini piccoli di addentrarsi in acqua in relativa sicurezza;
  • il mare di Follonica è difficilmente mosso e da quando hanno completato le opere di ripascimento dell’arenile  la spiaggia si è allargata notevolmente (ma non pensate di trovare le spiagge dell’Adriatico: siamo sul Tirreno, conosciuto per le sue  coste frastagliate e le mille calette);
  • dalla spiaggia di Follonica si ammirano tramonti “da urlo”;
  • ha un paio di belle pinete, ideali per giocare tra un bagno e l’altro o per indulgere in riposante relax dopo tante ore di sole;
  • nelle belle giornate da Follonica  sembra di poter toccare l’isola d’Elba con una mano e se proprio il cielo è limpidissimo, si riescono perfino a vedere le montagne della Corsica;
  • da 15 anni consecutivi, è Comune Bandiera blu;
  • ci sono spiagge pet-friendly
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Follonica: vista del golfo e della città sullo sfondo da Torre Mozza

Sport & attività

  • i bambini hanno a disposizione parchi gioco, con mini golf, piste di pattinaggio, giostre e gonfiabili;
  • per i più attivi ci sono palestre, centri sportivi, impianti di calcetto, pallavolo, tennis e poi scuole di surf e di vela, tra cui una scuola della Lega Navale Italiana e a pochi chilometri di distanza, nel territorio di Scarlino,  maneggi e scuole di equitazione;
  • il territorio di Follonica è pianeggiante ed invita ad andare in bicicletta (c’è una bella pista ciclabile che collega, tranne una breve interruzione nel centro cittadino, il Puntone di Scarlino con Torre Mozza di Riotorto);
  • poco distante dalla città c’è l’Ippodromo dei Pini, dove si corrono gare di trotto (anche se non amate i giochi e le scommesse come me, è comunque un’esperienza da provare almeno una volta nella vita e l’ambiente dell’ippodromo di Follonica è decisamente friendly);
  • Follonica è strategica per raggiungere Punta Ala, Cala Violina, il Parco costiero della Sterpaia (ci si arriva anche in bicicletta);
  • a breve distanza di auto (sono 18 km.) c’è la medievale ed elegante Massa Marittima, dove in agosto si svolgono concerti lirici e il Balestro del Girifalco, antica tenzone dove gli arcieri si sfidano a colpi di balestra;
  • se avete voglia di terme e relax termale, a 20 km. c’è Venturina con il godurioso Calidario;
  • l’insieme dei Parchi della Val di Cornia (Baratti-Populonia, San Silvestro, Montioni,  la già citata Sterpaia e il Museo archeologico di Piombino) sono l’alternativa interessante ed avvincente al mare, seguendo la storia degli etruschi o un percorso di trekking alla scoperta dei boschi e dell’entroterra;
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Torre Mozza

Infrastrutture turistiche: 

  • è una città a tutti gli effetti, con centri commerciali, negozi, servizi, farmacie, ambulatori, scuole;
  • è servita dalla stazione ferroviaria della linea tirrenica, che congiunge Roma con Genova e dalla superstrada Rosignano-Grosseto;
  • ha un’ampia scelta di sistemazioni alberghiere, che vanno dal camping in pineta con accesso diretto sulla spiaggia ai residence, agli hotel (anche) a 4 stelle ed una inifinità di appartementi in affitto;
  • ci sono camper service a disposizione dei camperisti;
  • ci sono numerose pizzerie ed hamburgherie nonché ristoranti, alcuni di livello elevato, dove vivere momenti conviviali;
  • c’è un servizio urbano di autobus che collega i diversi punti della città;
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il Lungomare pedonale di Viale Italia, in direzione nord

Cultura

  • c’è una gran bella biblioteca inserita nel complesso della città fabbrica, l’insieme di officine, forni, abitazioni ed uffici che furono fatti edificare da Leopoldo di Lorena per sviluppare l’industria della ghisa di cui Follonica era uno dei centri di produzione più famosi in Italia (il complesso è conosciuto a Follonica come “Ex ILVA”);
  • interessante la Pinacoteca Comunale, in cui si svolgono mostre temporanee di buon livello;
  • nel cinema estivo all’aperto vengono proiettate sia pellicole dell’ultima stagione che anteprime;
  • il museo  MAGMA, ospitato in quelli che erano i locali del Forno San Ferdinando, racconta l’evoluzione della siderurgia italiana mediante tecnologie avanzate all’interno di quello che è un esempio unico di archeologia industriale;
  • in estate vengono organizzate numerose  manifestazioni culturali, molte di richiamo internazionale come il GreyCat Jazz festival, rappresentazioni teatrali, esibizioni di danza ed è tappa di tourneé di cantanti ed artisti
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il Lungomare pedonale di Viale Italia – i villini liberty

Shopping

  • il mercato all’aperto del venerdì (si svolge accanto alla stazione) riserba belle sorprese a chi ama fare shopping (dipende dai mesi, più paccottiglia all’inizio dell’estate, a fine agosto si riescono a fare dei piccoli affari con gli stock della stagione estiva o anche con i campionari della merce autunnale);
  • nei negozi e nei supermercati si acquistano buoni formaggi ed insaccati. Se amate il formaggio alla follia, imperdibile nella zona di Cassarello il caseificio Manganelli-Ranieri, con vendita al dettaglio della produzione propria (in vendita anche insaccati e prodotti del forno)
  • la torta Follonica è il dolce della città, marchio registrato della pasticceria Peggi: è una sorta di torta della nonna con una base di frolla farcita con pan di spagna inzuppato nel liquore, tanta crema disposta a cupola, pinoli e  ricoperta di pasta frolla;
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Follonica, l’arenile, il mare e le dune in fiore (a maggio)

I CONTRO

  • Follonica non è il luogo di villeggiatura ideale per chi vuole stordirsi tutta la notte con musica da discoteca: la notte è molto soft e non stupitevi se al massimo alle due del mattino la gran parte degli esercizi di intrattenimento sono chiusi;
  • è abbastanza cara (come tutte le città che vivono di turismo solo alcuni mesi dell’anno) e in estate, se non si è accorti, si rischia di pagare per un chilo di pomodori anche 9 euro (per fortuna nei numerosi  supermercati e  discount i prezzi tornano ad essere quelli di qualsiasi altra città);
  • gli stabilimenti balneari sono piuttosto “fitti” di ombrelloni;
  • nella settimana di ferragosto stare a Follonica può essere molto fastidioso: la città si riempie all’inverosimile, le spiagge strabordano di villeggianti giornalieri che arrivano dall’entroterra toscano, si trovano parcheggi con estrema difficoltà, nei ristoranti si mangia meno bene del solito: tutto torna nella normalità passata la festa del solleone;
  • ci sono le zanzare: è quasi normale, siamo in Maremma e comunque oramai i fastidiosi insetti ci sono anche a Roma e Milano. Sebbene non tante come qualche decennio fa e nonostante i continui interventi di disinfestazione del Comune, al calar della sera qualcuna viene a porgere i suoi saluti ai villeggianti (basta usare qualche precauzione – un repellente, uno zampirone acceso fuori nel terrazzo, una zanzariera alle finestre e problema sparito);
  • l’acqua che esce dai rubinetti di casa, sebbene sia potabile, non ha un gran sapore; gioco forza acquistare acqua minerale in bottiglia, almeno per bere oppure andare a riempire le bottiglie alle fontanelle pubbliche (in  compenso, l’acqua di Follonica fa un buonissimo caffè: non chiedetemi il motivo perché non lo so!)
  • il costo del soggiorno (sia in hotel che in affitto negli appartamenti) non è così economico come in altre zone costiere d’Italia;
  • Follonica è una città di mare molto apprezzata dalle famiglie e può  “star stretta” agli adolescenti, a meno che non abbiamo un proprio gruppo di amicizie di riferimento;
  • l’ospedale più vicino è a Massa Marittima o a Piombino (sebbene a Follonica ci sia un efficiente punto di primo soccorso avanzato).
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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