Höhenrausch: vertigini d’altezza a Linz

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Linz, la città dell’Austria superiore edificata già in epoca romana sulle sponde del Danubio – non a caso sia il suo nome celtico (Lentos) che latino (Lentia) si riferisce al flusso della corrente del fiume che, proprio nelle vicinanze della città, muta direzione –  è da sempre legata al fluire suo fiume che ha rappresentato, di volta in volta, separazione ed unione, confine e apertura,  barriera e mezzo di diffusione della cultura. Già Capitale Europea della Cultura nel 2009, Linz ha vissuti numerose metamorfosi e se per molti  l’immagine della città è collegata alla sua rilevanza di centro industriale, ai numerosi palazzi, chiese e monumenti barocchi o anche (perché no?) all’omonima torta a base di nocciole e marmellata di ribes la cui ricetta è stata codificata nel 1653 – negli ultimi anni la città austriaca è entrata di diritto a far parte dei centri europei votati alla promozione dell’arte contemporanea. E questa estate c’è un motivo in più per inserire Linz tra le mete delle proprie vacanze : giunto alla quinta edizione, anche quel’anno Linz ospita l’evento Höhenrausch, un percorso artistico e culturale che porta l’arte e le installazioni ” in  alto”, utilizzando i  tetti delle principali sedi museali cittadine come gallerie d’arte e piattaforme espositive.

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Ars electronica center, il museo di arte elettronica sul Danubio photo credit Ente turismo Linz

In tedesco Höhenrausch significa “vertigini d’altezza” e l’insieme di installazioni è infatti strutturato come un percorso continuo che passa di palazzo in palazzo con l’uso di passerelle sospese, attraversando vie e cortili e recuperando alla fruibilità  edifici normalmente al di fuori del consueto circuito turistico, in una rinascita dello spazio urbano inteso nella sua globalità. Con Höhenrausch, che trova il suo epicentro nell’ OÖ Kulturquartier (quartiere della cultura e dei musei), l’arte contemporanea abbraccia il paesaggio: le opere d’arte e le installazioni sono strettamente interconnesse con il panorama che si ammira dai tetti degli edifici creando punti di osservazione insoliti che ampliano gli orizzonti della percezione dei visitatori.

Grazie a Höhenrausch dal 29 maggio 2015 fino al 18 ottobre 2014 si potranno quindi vedere nuovamente “i tetti di Linz”: quest’anno l’evento è dedicato a “Il segreto degli uccelli” e il tema viene sviluppato tramite un percorso artistico fatto di torri e passerelle di legno che uniscono la Casa della Cultura dell’Alta Austria con i tetti degli edifici del quartiere della cultura e dei musei.

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Nel 2015  l’Höhenrausch amplia i propri spazi espositivi grazie all’allestimento del Voestalpine Open Space, un ponte sospeso in acciaio dove verranno allestiti laboratori dedicati alla biologia, all’etologia, alle migrazioni. Sempre al Voestalpine verrà installato il progetto artistico “Greys”, di Martin Breindl, Norbert Math e Andrea Sodomk, in cui parte attiva l’avranno alcuni  pappagalli grigi africani, noti per le loro relazioni sociali complesse e per essere particolarmente intelligenti e in grado di riprodurre suoni e voci. L’installazione, sotto lo stretto controllo di zoologi che garantiranno il benessere fisico e psicologico degli animali,  sarà  in progress e mai uguale: all’interno della voliera verranno ospitati musicisti ed artisti che stimoleranno l’interazione dei pappagalli con suoni, voci e strumenti musicali.

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Il Lentos, museo di arte contemporanea. Si trova di fronte all’ Ars elettronica, sempre lungo il Danubio

Attorno al tema uccelli e pennuti ruotano anche le installazioni di Catharina Lacker e Gregor Graf, che creano silhouette di uccelli con i post-it, il canyon di 12 metri in cui l’artista svedese Henrik Håkansson simulerà il volo di un rapace, lo studio di Markus Coates sul suono e di come le persone cerchino di attirare l’attenzione degli uccellini. Farà invece riflettere l’installazione dell’artista belga Koen Vanmechelen, che per sollecitare l’attenzione dei visitatori sul tema dello sfruttamento dei polli porterà a Linz un incubatrice con migliaia di uova!

All’ Höhenrausch ci sarà anche un cinema dove verranno proiettati documentari e film sugli uccelli ed il Sound Art, un “laboratorio comportamentale” in cui i visitatori potranno provare ad immaginare come sarebbe la propria vita se, anziché esseri umani, fossero uccelli. Nel 2015 all’Höhenrausch ci saranno 26 progetti d’arte, di cui 10 prodotti da artisti legati all’Alta Austria.

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Donaupark in occasione dello spettacolo gratuito “nuvole musicali” a settembre

Seguendo nuove modalità di fruizione artistica, ogni “spazio” dell’Höhenrausch è concepito non come un contenitore rigido, ma come un tessuto dinamico su più livelli di comprensione ed interazione, in cui tutte le installazioni sono completamente fruibili e interattive. Sorprese attendono i visitatori, che sono caldamente invitati a toccare, provare, annusare, abbracciare, interagire e a farsi stupire da effetti ed installazioni capaci di far volare – mai verbo fu più adatto al contesto – la fantasia. Ad esempio, durante gli anni scorsi, seguendo l’itinerario “sui tetti” di Linz, si incontravano laghi su cui camminare, nuvole in cui immergersi, vasche da bagno con cui dondolare nel cielo, luna park ad alta quota, bolle di sapone gigantesche e una vera laguna nel cuore della città.

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Mariasdom, il duomo cittadino

Se visitate l’Höhenrausch dal 23 al 25 luglio, troverete poi una Linz colorata e funambolica: la città ospita la 29^ edizione del festival degli artisti di strada, il Pflasterspektakel, con oltre 400 professionisti provenienti da tutto il mondo specializzati nell’arte del teatro povero: giocolieri,  musicisti, clown, acrobati che invaderanno Linz con la loro parata e le loro performance: strade, vie cortili, piazze, parchi e giardini  saranno il palcoscenico vivace e allegro delle loro esibizioni.

Informazioni utili:

  • Höhenrausch – dal 27  giugno al 18 ottobre 2015, tutti i giorni dalle 10 alle 21 Ingresso 10€ (ridotto 8€, ragazzi 5€). Visite guidate tutti i giorni alle 17.30 a 5€.
  • Linz Tourismus, Hauptplatz, 4020 Linz, Tel. 0043 732 7070 2009
  • Per arrivare a Linz: dal confine del Brennero, arrivare  fino ad Innsbruck  quindi proseguire sulla E45 e poi sulla E52 fino a Salisburgo. Da qui, prendere la E60 fino a Linz (circa 350 km. in totale).
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

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    Monica Settembre 09, 2015

    Sarebbe bellissimo andare a Linz (è una mia fissa da tanto tempo) per un evento simile…

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      Claudia Boccini Settembre 09, 2015

      Io vorrei tanto andare sulla giostra sul tetto! 🙂 (momento di bambinite acuta!)

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