In gita da Roma: in barca sul Lago del Salto

Riprendo il racconto del nostro itinerario alla scoperta dei territori di futuro, ovvero di una zona della provincia di Rieti assai poco battuta dal turismo nazionale ed ancor meno internazionale. Dopo aver partecipato alla festa di Varco Sabino,  il nostro programma prevedeva infatti  una bella gita in barca sul Lago del Salto, il più grande lago artificiale del Lazio.

Il Lago del Salto è stato creato nel 1940 edificando una poderosa diga alta 90 metri sull’omonimo fiume ed allagando la Valle del Cicolano: i piccoli paesi destinati ad essere sommersi dalle acque (Borgo San Pietro, Teglieto, Fiumata e Sant’Ippolito) sono stati ricostruiti in quota e le acque così convogliate erano destinate ad alimentare le turbine della Centrale elettrica dell’Enel di Cotilia.

La curiosità del Lago del Salto è che è collegato – sebbene sia distante 9 km. in linea d’aria e nel mezzo a dividerli ci sia il massiccio del Monte Navegna –  con il vicino Lago artificiale del Turano, grazie ad un canale di compensazione, che permette al livello delle acque dei due laghi di essere sempre costante.

Facile da raggiungere da Roma (sia passando dalla Salaria che che dall’Autostrada A24), il Lago del Salto rappresenta una ottima meta per le estati afose cittadine ed i suoi borghi una buona base per chi, da ogni parte d’Italia, vuole conoscere meglio la provincia di Rieti, la sua Valle Santa, i suoi monasteri benedettini e francescani godendo allo stesso tempo di clima mite e possibilità di fare attività nautiche e lacustri. Se poi siete tra coloro che non si muovono mai da casa per una giornata di relax senza avere con sé una canna da pesca, sappiate che il Lago del Salto è particolarmente ricco di fauna ittica, con esemplari di dimensioni ragguardevoli di carpe, cavedani, pesce persico e lucci (non ci credete? guardate nell’ultima foto il bottino della nostra escursione in barca!).

Arrivando da Varco Sabino il lago appare come un tranquillo specchio d’acqua caratterizzato da una piccola isola ma è solo navigandolo che si ci accorge delle sue vere, grandi dimensioni. Il Lago del Salto è un lago allungato (lungo 10 km. e largo all’incirca 1 km. da una parte all’altra), sulle cui sponde si aprono numerose calette che spesso assumono la conformazione di fiordi, che si scoprono man mano che si costeggia il perimetro (quasi 60 km.).

Dalla barca è stato molto piacevole osservare il volo degli uccelli, ammirare le linee morbide delle montagne verdi di boschi, di tanto in tanto punteggiate dall’ocra dei paesi lacustri e restare a guardare gli appassionati di sci d’acqua e di wakeboard, nuova disciplina sportiva a metà tra lo sci nautico, il surf e lo snowboard, in cui gli atleti, muniti di tavole simili a quelle da neve,  vengono trainati sul lago da un moto d’acqua o da un motoscafo dando vita a figure acrobatiche incredibili e che ha nel Lago del Salto uno dei centri più conosciuti a livello internazionale. Inaspettato, poi, l’incontro con un grosso luccio (oltre 15 kg.!) agonizzante dopo esser sfuggito dall’amo dei pescatori: il proprietario del battello lo ha prontamente recuperato assicurandogli un futuro… nel forno di casa!

Il Lago del Salto è un lago balneabile (sempre con tutte le attenzioni che richiede fare un bagno in acqua dolce) sebbene diventi rapidamente profondo. Piccole spiaggette ci sono a ridosso di Borgo San Pietro e, più a nord, di Fiumata, dove si possono noleggiare anche piccole imbarcazioni (canoe, pedalò). Molto bello è anche fare il periplo completo del lago in auto, in moto (l’itinerario è divertente per le tante curve e per il veloce mutare del paesaggio) e per chi ha buone gambe, in mountain bike. Non mancano numerosi agriturismi e ristoranti, perché si sa, ogni escursione e gita che si rispetti trova il suo miglior completamento a tavola!

Per informazioni sul wakeboard sul Lago del Salto (si possono prenotare lezioni) e sugli orari delle gite in barca, fate riferimento al CMVS – Wakeboarding School Lago del Salto.