Visitare Expo2015 organizzati e informati

Dopo lunghe meditazioni ed incertezze (la domanda iniziale è stata: ne varrà la pena? La seconda domanda, consequenziale alla repentina impennata dei prezzi e delle tariffe che ha investito Milano a ridosso dell’inaugurazione, è stata: il costo dell‘ambaradam treno/hotel/biglietti/pranzi/cene/trasporti sarà (da noi) sostenibile? Comunque, alla fine, il dado (ops, la decisione!) è tratta: nei prossimi giorni anche noi saremo Milano per visitare Expo2015, la manifestazione internazionale di cui il nostro Paese è promotore.

Se ne è parlato tanto, perfino troppo, di questo evento, allo stesso tempo amato ed odiato e oggetto di speculazioni purtroppo non solo verbali. Però noi siamo curiosi di natura e vogliamo vedere e capire senza troppi intermediari ma soprattutto: potevano farci scappare un evento di portata planetaria (quasi) alle porte di casa?

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Visitare Expo 2015 è diventato un must assoluto, entrare nel recinto che racchiude le mille meraviglie del Mondo quasi un dovere, fotografare, assaggiare, instagrammare e bloggare quasi un obbligo. Di che cosa siamo curiosi? Di osservare da vicino i diversi padiglioni internazionali che strizzano un occhio al design e l’altro all’eco-sostenibilitàed alla cui costruzione hanno partecipato architetti di fama internazionale, scoprire le eccellenze che caratterizzano i diversi Paesi, di fare il giro del mondo (non saremmo travel blogger…)  dalle 10.00 alle 23.00, ovvero il lasso di tempo in cui giornalmente la sede di Expo2015 è aperta, camminare per il Cardo e per il Decumano, le vie principali di Expo2015  su cui si affacciano i diversi padiglioni, alla ricerca di novità e spunti per inventarci i prossimi viaggi.

L’organizzazione del nostro viaggio a Milano per visitare Expo2015 è partita con un buon anticipo rispetto alla data di partenza:  il primo passo è stato di acquistare il biglietto ferroviario da Roma a Milano. Tante le offerte, ma come sempre se ci sono più opzioni di pari costo preferiamo scegliere Italo Treno, che garantisce comfort e accoglienza anche in seconda classe e termina la sua corsa alla Stazione Garibaldi, a pochi passi dalla modaiola Corso Como. Il passaggio successivo è stato quello di trovare un albergo bello e di classe (ci piace essere coccolati!), possibilmente in posizione centrale ma non eccessivamente costoso. Qui sono cominciati i problemi veri: nei mesi precedenti l’inaugurazione di Expo 2015, i prezzi degli alberghi milanesi – anche quelli delle stamberghe – sono aumentati a dismisura raggiungendo cifre superiori perfino a quelle praticate durante la Settimana della Moda o durante  il Salone del Mobile, notoriamente eventi che fanno alzare l’asticella dei costi delle strutture alberghiere (si sa: maggior domanda, maggior costo…). Per fortuna abbiamo evitato di prenotare con troppo anticipo: una volta che l’Expo2015 è stato inaugurato, i prezzi sono diminuiti tornando a tariffe quasi normali.

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“Milano piazza Duomo” di Friedrichstrasse – Opera propria. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons – http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Milano_piazza_Duomo.jpg#/media/File:Milano_piazza_Duomo.jpg

A Milano per Expo2015 ci si aspettavano 4 milioni di visitatori, invece il consuntivo di fine maggio riporta 2,7 milioni di visitatori, con uno scarto di 1,3 milioni rispetto al preventivo (fonte Expo) e poi non è dato sapere, almeno per ora, quanti visitatori sono arrivati a Milano per visitare la manifestazione in giornata, hanno alloggiato nelle città limitrofe ben collegate da linee ferroviarie o autostrade, cone Torino, Novara, Varese, Como, Parma o anche in Svizzera (il Ticino è a poco più di un’ora di auto). Insomma, noi abbiamo aspettato a prenotare l’hotel e abbiamo fatto bene: abbiamo trovato alloggio in un hotel 4* della catena Best Western, il Concorde Antares, in cui già eravamo stati un paio di anni fa e che si trova proprio accanto ad una delle stazioni della linea rossa della metropolitana che porta fino a Rho, sede di Expo2015. Dell’hotel ve ne parlerò pià dettagliatamente in un altro post ma per ora accontentatevi di sapere che è davvero un ottimo albergo.

Ultimo passaggio l’acquisto dei biglietti di ingresso ad Expo2015: rigorosamente a data chiusa, in modo da velocizzare l’accesso ed avere la sicurezza di poter entrare. Per quanto riguarda le tariffe dei biglietti, si apre un mondo: oltre ai biglietti con il costo standard o con riduzioni ed agevolazion che si possono acquistare sul portale ufficiale di Expo2015 (39€ a data aperta, €34 a data fissa, €5 per il serale, sconti per bambini, studenti, over 65, disabili, famiglie, ecc.), ci sono decine di agevolazioni o convenzioni meno evidenti che permettono di risparmiare un bel po’. Tanto per dire: noi abbiamo acquistato i biglietti di Expo2015 grazie ad un tessera di Socio Coop (a 23€ a testa) e grazie ad una convenzione dedicata ai dipendenti dell’ufficio dove lavoro – ma questo l’ho saputo solo dopo – avrei potuto acquistare i biglietti a 20€! Insomma, anche qui il consiglio è: non vi fermate alla prima soluzione e continuate le ricerche: si riesce a risparmiare parecchio.

Di certo, a meno di non godere di tariffe iper scontate ed agevolazioni, visitare Expo2015 non è economico, soprattutto se si è una famiglia media e si abita lontano da Milano. Di riffe e di raffe, non bastano meno di 50-100 euro a persona tra biglietti, spostamenti in auto/treno e mezzi pubblici, pasti fuori casa – c’è sempre il mitico panino preparato a casa, vero, ma allora inutile partecipare ad un evento internazionale dove il cibo e tutto ciò che gli ruota attorno è l’attore principale! I costi lievitano se si dorme una notte a Milano, scelta obbligata se si vogliono vedere anche gli spettacoli serali. Per dire: noi, in due, abbiamo già speso – per ora!  – 83 euro per il treno a/r; 47,60€ per i biglietti di ingresso ad Expo2015; 10 € per i biglietti ATM per raggiungere la Fiera di Rho e 253€ per due notti in hotel inclusa la colazione. Totale 393,60 euro e ancora ci sarà da spendere per pranzi/cene e spostamenti vari. Con costi simili, la famiglia media di cui sopra potrebbe scegliere di investire il medesimo budget per fare una settimana a Rimini… (lo so, lo so, non è la stessa cosa, però posso essere un tantino critica?).

Definita la parte logistica stiamo ora valutando i diversi eventi “fuori Expo” a cui poter partecipare: restiamo un giorno in più proprio per poterci godere la città e le tante iniziative in cantiere! Sicuramente faremo un giro turistico con il tram sponsorizzato dei formaggi svizzeri (!), visiteremo il chiostro dell’Umanitaria dove la Regione Toscana espone i uoi territori e di pomeriggio faremo un salto all’Italian Makers Village, in Via Tortona (progetto parallelo di Confartigianato per promuovere e diffondere la cultura della produzione di eccellenza del Made in Italy, tramite esposizioni, conferenze e eventi sociali) che  nei giorni in cui saremo a Milano ospita il Salento. E non vogliamo farcelo, un aperitivo salentino? 🙂

Quel che è certo, è che sarà impensabile vedere tutto – ma proprio tutto – l’Expo2015 in una sola giornata, per questioni non solo temporali ma anche più schiettamente fisiche: l’area interessata da Expo2015 ha un’estensione di 110 ettari ed il viale principale dell’esposizione, il Decumano, è lungo un chilometro e mezzo e sui suoi lati si aprono i padiglioni dei Paesi partecipanti, mentre il Cardo, l’asse perpendicolare, è lungo 350 metri (vi è ospitato il Padiglione Italia).

Da informazioni sicure avute da chi già c’è stato, alcuni consigli utili, che seguiremo scrupolosamente:

  • zainetto: indipensabile per avre le braccia libere e per non stancarsi con borse, mappe, brochure  e pacchetti (l’Expo2015 NON è una fiera commerciale ma in alcuni padiglioni vendono prodotti caratteristici);
  • abbigliamento estivo con in più una camicia a maniche lunghe o una felpa leggera per assistere la sera agli spettacoli;
  • se il tempo è incerto, ombrello o kway in borsa;
  • se la giornata si preannuncia assolata, cappellino con visiera;
  • bottiglietta d’acqua da riempire –  più e più volte – alle “Case dell’acqua”, i distributori gratuiti presenti in Expo da cui si può prendere sia acqua liscia che frizzante;
  • una crema con protezione solare;
  • macchina fotografica (con scheda di riserva!)
  • biglietto giornaliero ATM: attenzione, deve essere il biglietto speciale Fiera Rho (€2,50 corsa singola oppure € 5,00, per due viaggi sulla rete urbana ATM e Trenord e sulla tratta extraurbana che collega MIlano con Rho Fieramilano).

Per organizzare in modo mirato e preventivo la vista all’Expo 2015, è poi opportuno reperire informazioni e suggerimenti in anticipo su cosa visitare e dove puntare maggiormente l’attenzione:

  • la base da cui partire è senza dubbio il portale ufficiale di Expo2015 e la sua guida facile in 10 punti, con tutte le informazioni utile per raggiungere il sito espositivo, i trasporti, i parcheggi, i servizi per i diversamente abili, il servizio di ristorazione ed una presentazione dei principali settori di Expo: Open Air Theatre San Carlo, Lake Arena, Cardo e Decumano, Belvedere in Città, Collina mediterranea, Cascina Triulza;
  • utile scaricare sul proprio smartphone l’App ufficiale di Expo2015 (gratuita, disponibile sia per Apple che Android), per avere mappe, manifestazioni e news sempre a portata di mano e organizzare una “personal agenda” con gli eventi da seguire;
  • è bene poi avere un’idea generale della dislocazione dei diversi padiglioni, per ipotizzare tempi di percorrenza e predisporre un itinerario di massima  – che sicuramente verrà disatteso a causa delle file – con quelli che si vuole visitare: in questo può essere utile la mappa virtuale, sempre sul sito ufficiale di Expo2015.
  • siete a Milano per Expo2015 ma vi fermate oltre il tempo necessario per la visita dell’esposizione? Andate subito su Expoincittà per filtrare, in base alle date di permanenza e agli interessi, gli eventi in programma in città (utilissimo, a mio parere!);
  • potete anche scaricare, da MW Expo Edition, la mappa  con gli eventi e le informazioni logistiche utili;
  • avete poco tempo a disposizione? Solo tre ore? Utilizzate allora le visite guidate collettive insieme ad esperti che vi faranno scoprire le strutture ed i paesi partecipanti saltando file (costo € 20,00 a persona, previste riduzioni);
  • volete una guida dettagliata e soprattutto ufficiale? Sul sito di e-commerce del Sole 24Ore ne trovate di diverse tipologie, dal catalogo ufficiale alla guida breve, passando per gli itinerari d’autore nel sito espositivo, con percorsi di approfondimento inedito;
  • per visitare Expo2015 si cammina tanto ed alla fine un po’ di fame viene: per avere idea dei costi dei ristoranti e dei punti di ristoro, potete leggere il post pubblicato su Scatti di Gusto, dove trovate anche qualche astuzia per risparmiare qualcosa;
  • Expo2015 con i bambini: se con voi ci sono bambini, vi può essere d’aiuto la guida pubblicata sul sito Nostrofiglio.it, con ben 30 esperienze adatte ai più piccoli. In ogni caso, per i più piccoli è a disposizione  il Children Park (alle spalle del padiglione cinese), molto più di un  parco giochi: è un’insieme di attività ed esperienze a misura di bimbi. E se avete paura di perderli nella ressa, potete chiedere all’ingresso un braccialetto identificativo da far indossare, su cui scrivere i vostri contatti in caso di difficoltà. Da segnare: ogni giorno alle 11.00 ed alle 16.00 c’è la parata della mascotte di Expo2015, Foody.

Ancora un memo:una volta visitato Expo2015, non gettate il biglietto. E’ infatta inclusa la mostra Art&Foods, curata dalla Triennale di Milano (Viale Alemagna, 6).

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

4 Comments

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    max rocca Giugno 10, 2015

    grazie delle dritte, ero sicuramente interessato a visitare l’Expo ma nel marasma di informazioni molte volte non si riesce ad organizzarsi, mi sono salvato qualche link che hai segnalato.
    grazie e buona giornata
    max

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    natascia Giugno 09, 2015

    Bel post Claudia! Sono stata anch’io e fra pochi giorni ci ritorno. Non sono d’accordo solo con il punto in cui dici che uno non può portarsi un panino da casa. Non tutti possono permettersi di spendere anche 30/40€ se non di più per mangiare all’interno dei padiglioni. L’Expo fortunatame offre l’opportunità di mangiare a tutti i prezzi anche panini per pochi euro. L’importante è ciò che si va a vedere e portare a casa un arricchimento culturale.

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      Claudia Boccini Giugno 10, 2015

      Grazie del commento, Natascia! In realtà io non dico mai che non ci si può portare un panino da casa, ma che “c’è sempre il mitico panino preparato a casa, vero, ma allora inutile partecipare ad un evento internazionale dove il cibo e tutto ciò che gli ruota attorno è l’attore principale!”. Il panino portato da casa è quindi una delle possibili opzioni possibili. E’ vero però che con tanti ristoranti, trucksfood, locali che offrono la cucina del mondo – che per molti sarà l’unica occasione di provare – il panino diventa un po’ limitante. 🙂

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