Come scegliere lo zaino adatto

Ciao a tutti da Francesco. Viaggiare bene significa – anche – avere anche il giusto bagaglio e non sempre valige e trolley sono indicati, perfino nei “viaggi comodi”: tanto per fare un esempio, nell’isola di Grinda, meta per turisti  e villeggianti non necessariamente amanti dello stile spartano, abbiamo visto parecchi ospiti dell’hotel o degli alloggi che si trovano sull’isola trascinare a fatica i loro trolley lungo sentieri sterrati, con le ruote che di tanto in tanto si impantanavano nella fanghiglia residua delle piogge dei giorni precedenti. In quel caso – così come in tanti altri simili, ancor più se le vacanze hanno una componente sportiva o avventurosa – al posto dei trolley o di borsoni da portare a mano può essere molto più comodo poter contare su uno zaino professionale. Ma come scegliere lo zaino adatto? Che caratteristiche deve avere?

Per fortuna da quando ho fatto il militare le cose sono migliorate di anno in anno e non è più il tempo degli orribili e scomodi zaini verdi o grigi di tela pesantissima, che si chiudevano passando una catenella di metallo nelle borchie, assolutamente non impermeabili e senza un minimo di struttura sulla schiena, che quando li riempivi diventavano simili a sfere sbilenche ed è passata anche l’epoca degli zaini montati su strutture di cuoio e metallo, di  quelli in tessuto sintetico dai colori fluorescenti con l’armatura rettangolare metallica, tipici degli anni ’70 (scommetto che qualcuno di voi li possiede ancora, buttati in soffitta o cantina) di sicuro meno scomodi degli zaini militari, ma ancora ben lontani dall’essere ergonomici e con la brutta abitudine di sbilanciare la postura, soprattutto in montagna ed anche i primi zaini progettati per essere comodi, leggeri e non spaccare la schiena anche dopo lunghe ore di marcia (il mio primo zaino serio fu un Invicta) fanno parte della preistoria del trekking.

Sarò chiaro fin dall’inizio: in questo post non si parla di zaini ad alte performance (se vi dovessero servire perché avete intenzione di scalare montagne meglio consultare direttamente  i rivenditori specializzati e approfondire su internet le diverse caratteristiche) ma di zaini “comodi”, da portare in un trekking di qualche giorno o da utilizzare come bagaglio in situazioni che sconsigliano l’uso di valigie e trolley.

Negli ultimi decenni la bio-ingegneria, la meccanica ergonomica e l’invenzione di nuove fibre tessili leggere e ad alta resistenza, hanno dato vita a zaini  in grado di accompagnare con sicurezza scalatori esperti, trekker e “semplici” viaggiatori e quindi, per fortuna, anche scegliere lo zaino adatto diventa più semplice. Per prima cosa, per scegliere lo zaino adatto va individuato il tipo di uso che se ne vorrà fare: più l’utilizzo è impegnativo (ad esempio, un trekking in alta montagna con pernottamento in rifugio o in tenda) più lo zaino dovrà possedere caratteristiche adeguate. Altre variabile da considerare riferite a chi dovrà portare lo zaino

  • il peso corporeo: una volta pieno, uno zaino non dovrà pesare più del 20% di quanto pesi l’utilizzatore;
  • l’altezza: soprattutto gli zaini con capacità superiore a 40 lt., tendono a svilupparsi in altezza e se non siete alti rischiano di sbilanciarvi;
  • il sesso: ci sono  zaini specifici per le donne, con forme che seguono la corporatura femminile;

Da tenere presente anche la stagione in cui si utilizzerà lo zaino in modo prevalente: per usi invernali è quasi obbligatorio acquistare uno zaino in tessuto ad alta  impermeabilità o che abbia un efficace copri-zaino incorporato, che è comunque utile avere in ogni stagione per preservare lo zaino ed il suo contenuto da acquazzoni improvvisi, a meno di non possedere una mantella impermeabile conformata appositamente per contenere anche lo zaino.

Normalmente ci sono tre tipologie di zaini:

  1. zaini leggeri multiuso, con strutture semplificate, utili per passeggiate, per girare le città, per trasportare libri o utilizzarli come piccolo bagaglio a mano;
  2. zaini da escursione o trekking breve: non superano i 40 litri, sufficienti per portare il necessario per un paio di giorni;
  3. zaini da trekking lunghi i (o bagaglio per viaggi molto lunghi), in genere da 60-80 litri.

Altri parametri da tenere presente per scegliere lo zaino adatto:

  • assicuratevi che ci sia un telaio rigido interno – meglio se modellabile in base alle caratteristiche fisiche dell’utilizzatore –  e che la parte a contatto con la schiena sia traspirante;
  • privilegiate gli zaini con fasce lombari da allacciare sul ventre, in modo da scaricare il peso sui fianchi più che sulla schiena ed abbassare il baricentro del carico;
  • verificate che lo zaino abbia un numero di tasche esterne facilmente accessibili (ed un paio interne di sicurezza per i beni di valore) per contenere denaro, documenti, macchina fotografica, accessori di utilizzo frequente, così come fascette a cui legare attrezzatura esterna (racchette da escursione, giacche a vento, tende);
  • nel caso degli zaini molto grandi, preferite quelli strutturati in due comparti singolarmente accessibili, per evitare di dover disfare tutto lo zaino per prendere qualcosa che è nel fondo;
  • il peso “a vuoto” dello zaino: a parità di prestazioni privilegiate gli zaini che pesano di meno. Ricordatevi che poi sarete voi a dover (sop)portare lo zaino ed il peso in esso contenuto (saltate questo consiglio se avere ingaggiato dei portatori  sherpa !).

Ed ecco una piccola selezione di zaini che ho trovato su Amazon:

zainicollage

 

(da sinistra in alto, proseguendo in senso orario):

1. Zaino Dodocool da 30 litri, in robusto nylon, adatto a passeggiate, impiego in città ed in sostituzione della valigia. Dotato di infinite tasche, scomparti e agganci ha un vano per trasportare apparati elettronici (PC, netbook). Retro in tessuto a rete (non c’è supporto rigido), pesa 950 gr. NON è uno zaino da escursionismo o trekking.

2. Zaino Belvie Sunature Performance  da 45 litri (peso 1,2 kg.) con  sistema di areazione dello schienale “airmesh”. Ha una tasca con zip, due tasconi elastici sui lati, taschino sulla cintura lombare e numerose conghie e lacci per agganciare materiale. Ha il copri-zaino integrato.

3. Il Ferrino Durance è uno  zaino da escursionismo compatto da circa 40 litri, con tasche e lacci (comode le tasche con zip inserite nella della fascia lombare), con schienale ventilato. Per la sua forma bilanciata si presta ad essere portato senza difficoltà anche da chi non è abituato a portare uno zaino.

4. Lo Skandika Cairngorm è uno zaino da trekking in tessuto idrorepellente, molto capiente (85 + 10 litri), pesa 3 kg., ha il dorso regolabile  e le sue dimensioni sono 92 x 30 x 28 cm. Lo scomparto inferiore è separato e dotato di un accesso autonomo. E’ accessoriatissimo: ha il copri zaino in caso di pioggia, un fischietto per le emergenze, tasche in rete ed un comparto pr accessori ed oggetti da tenere a portata di mano.

 5. Il Ferrino Finisterre è uno zaino da escursionismo da 48 litri, nero con dettagli rossi (grintoso!), molto leggero (pesa solo 1,6 kg.) e con dorso ventilato. Grande dotazione di tasche:  sul cappuccio, frontale e lateriali a soffietto,  una tasca di sicurezza ed il comodo taschino sulla fascia lombare. Dotato di doppio fondo a soffietto e di copri zaino. Davvero un bello zaino!

6. Il SALEWA mod. Cammino è uno zaino da escursionismo/trekking di misura intermedia (50 litri + eventuali 10, peso 2 kg.), molto capiente, con schienale regolabile ed imbottiture che facilitano l’indossabilità. Fondo con comparto separato, numerosi lacci e copri zaino aggiungono valore al prodotto (e poi Salewa è uno specialista dell’alta montagna, non dimentichiamolo!).

Ed ora che avete qualche idea in più su come scegliere uno zaino adatto, vi preannuncio che in uno dei prossimi post del blog troverete indicazioni su  come preparare lo zaino (e cosa portare in caso di breve escursione in montagna).

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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