Consigli per organizzare una giornata da turista

Ora ve ve lo dico: una giornata da turista può essere davvero impegnativa per cui, quando viaggiate e visitate una nuova città, non pretendete di vedere tutto, subito e anche di più. Va bene, avete letto sei guide di viaggio (inclusa quella che bisnonno buonanima aveva utilizzato durante il suo viaggio di nozze), seguito tutti i documentari del National Geographic, imparato a memoria le schede del sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli affari esteri e pure giocato bendati a indovina-indovinello ‘ndove sta ‘sto Staterello con il mappamondo. Ma dovete tenere a mente che una giornata da turista può essere micidiale e terribilmente stancante (sia fisicamente che psicologicamente) e se non bilanciate con giudizio il programma dei diversi momenti della giornata rischiate di ritrovarvi il giorno dopo doloranti e piuttosto confusi, esattamente l’opposto di quel che un viaggio, una vacanza, uno stacco dalla routine dovrebbe farvi sentire.

Tassativo evitare di visitare più di un paio di Musei al giorno: ne ricavate un gran mal di testa, una indescrivibile confusione e solo una crocetta in più da mettere sul vostro “ruolino di marcia” (che poi, a voi, serve davvero avere tutte quelle X se poi non riportate con voi altro che una serie confusa di immagini e sensazioni?). Spezzate la “parte culturale” con momenti all’aria aperta oppure ludici o comunque leggeri; anche lo shopping  può rappresentare un piacevole diversivo (la mia passione: per fortuna ultimamente viaggio con il solo bagaglio a mano o con una valigia piccolina, e sono gioco forza costretta a limitarmi).

Come organizzare una giornta in viaggio (1)

Nei vostri itinerari date spazio alla scoperta delle abitudini locali: andate a scoprire dove si fa la spesa, quali sono i caffè frequentati dai locali, assaggiate il cibo della gente comune, se vi è possibile partecipate ad eventi e feste tradizionali. Una giornata da turista deve aggiungere conoscenza, benessere, felicità. Dovete tornare la sera nel vostro alloggio (che sia un hotel stellato o un camping, non importa) con energia a sufficienza per ripartire il giorno successivo.

Ma come dovrebbe essere, secondo il mio parere, una giornata da turista ottimale?

Per prima cosa, ci deve essere lo spazio necessario per rilassarsi, deve comprendere un buon mix di cose da fare e pause tranquille e soprattutto deve essere programmata con attenzione, ma sempre con la libertà di poter stravolgere completamente la scaletta.

Essenziale partire con un buon risveglio ed una buona colazione: camminare stanca e fa bruciare calorie per cui se per qualche giorno vi regalate una colazione abbondante  non sarà un grosso problema. Se siete tra coloro che inaugurano il giorno con un corsa al parco, informatevi con il concierge o con l’ufficio informazione se nei paraggi del vostro alloggio ci sono piste da jogging.

Iniziate la vostra giornata da turista con una passeggiata per scoprire la città: se la vostra destinazione è un museo, un palazzo o un’attrazione, cercate di arrivarci a piedi oppure se prendete i mezzi pubblici scendete qualche fermata prima. Prestate attenzione ai ritmi della città, alle persone che si affrettano al lavoro, ai mercati. Provate a trasformarvi, per qualche istante, in abitanti del posto.

Dedicate il tempo necessario alle visite culturali ma non esagerate: 2-3 ore sono più che sufficienti per saturare il livello di attenzione (e talvolta di noia) e quindi premiatevi con un aperitivo seduti in un bel locale, azione che avrà due vantaggi: vi riposerete ed avrete tempo per verificare  le foto scattate, consultare le mappe e leggere la guida e controllare come arrivare alla meta successiva.

Prima di pranzo c’è ancora tempo per una breve passeggiata o una visita veloce anche perché per pranzo vi conviene non appesantirvi troppo e puntare su un assaggio di  cibo di strada: se c’è un parco nelle vicinanze, trasformate la vostra pausa pranzo in un pic-nic!

Nel pomeriggio dedicatevi allo shopping, visitate mostre e gallerie d’arte, con la macchina fotografica catturate particolari e dettagli, andate in cerca di negozi  di artisti e di artigiani, regalatevi un paio di ore alle terme o in una SPA. Quando dico “andate a fare shopping”, non significa in automatico che dovete acquistare tutto ciò che vi capita sotto mano, quel che è importante è che entriate nello spirito della città, delle sue abitudini (in tante città occidentali – ma non solo, in questo momento mi viene in mente Tokyo  e la sua infinita serie di negozi e centri commerciali – lo shopping è un rito collettivo. Mi raccomando: se volete fotografare l’interno di negozi particolarmente interessanti, chiedete sempre il permesso.

Se il pranzo leggero ha come conseguenza quella di farvi sentire appetito, fermatevi e fate merenda ma anche qui non esagerate: si cammina meglio leggeri per cui puntate su un dolcetto o una bevanda corroborante!

Il tempo di tornare nel vostro alloggio, fare una doccia, pianificare l’itinerario del giorno successivo e riposarvi un po’ ed è già tempo di uscire per la cena. Riservate a questo pasto attenzione (scegliete con cura il ristorante) ed un budget adeguato: non c’è nulla di meglio che finire la giornata da turista in città in un bel locale, con ottime pietanze ed atmosfera confortevole. Se la serata è ancora lunga (e voi non siete così tanto stanchi da desiderare soltanto un letto in cui distendervi), scegliete un teatro, un cinema o una lounge ma ricordatevi che il giorno dopo vi aspetta un’altra giornata da turista!

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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