Gli gnocchi di zucca e gorgonzola

A Roma, è un classico: giovedì è tempo di gnocchi! Ma come, ti sei sbagliata, sei in anticipo… oggi è mercoledì! Appunto, è mercoledì e non è un caso: così oggi vi racconto i “miei” gnocchi di zucca e gorgonzola, voi cominciate a pre-degustarli e fate in tempo ad andare a fare la spesa per comprare quello che vi manca per prepararli giovedì! Pensavate che avessi sbagliato, eh? 😉

Ovviamente i miei sono gnocchi molto meno elaborati di quelli che faceva mia madre ed ancor meno di quelli che preparava la mitica nonna Paolina, sante donne che la mattina uscivano presto per fare la spesa al mercato rionale scegliendo con cura le patate farinose di Avezzano (qui a Roma le patate abruzzesi sono considerate le migliori e fino a qualche anno fa si vendevano in sacchi da 10 kg. – il rito degli gnocchi di mezza settimana qui è una cosa seria!), le più adatte per esser lessate, sbucciate e passate ancora bollenti nell’apposito attrezzo di alluminio che assomiglia tanto ad una pressa da Inquisizione, con i buchini da cui esce la polpa di patate ridotta a sottili filamenti e che ancora conservo gelosamente.

gnocchi di zucca

gnocchi di zucca e gorgonzola

Una volta preparata la materia prima,veniva tirata fuori la spianatora (detto alla romana, in toscano sarebbe spianatoia), asse di legno di faggio (o era pioppo?) che aveva attraversato indenne guerre e traslochi e giù di farina e olio di gomito: l’impasto non prevedeva uova e veniva lavorato velocemente, ancor più velocemente tagliato in cubi che venivano arrotolati fino ad ottenere dei lunghi e sottili cordoni morbida e saporita pasta. Dal cassetto della dispensa balzava fuori il “coltello da gnocchi”, che altro non era che un vecchio coltello che aveva perso il filo, e via, zac-zac-zac gli gnocchi cominciavano ad avere una forma. Mancava ancora un ultimo passaggio, prima di metterli ad asciugare sui letti, sulle librerie e sui tavoli distesi su  tovaglie fresche di  bucato: la “ditata” al centro per appiattirli o, se c’erano ospiti e quindi bisognava dare agli gnocchi un aspetto più raffinato, il veloce passaggio sui rebbi della forchetta rovesciata per fare le tipiche rigature. Nel frattempo, sul fornello del gas il sugo di pomodoro, spuntature e macinato sobbolliva lento da ore, rilasciando nella cucina profumo di casa e di attenzioni domestiche.

Nonna e mamma sono andate a preparare gli gnocchi altrove (ed immagino che dove si trovano continuino a scegliere le patate farinose, quelle buone, mi raccomando!) mentre io, memore delle abitudini di famiglia ma costretta a barcamenarmi tra lavoro, tempi della città, ore passate sul pc per scrivere sul blog e millemila passioni che rendono piena la mia giornata, ho decisamente semplificato il rito degli gnocchi del giovedì. Lo ammetto (e per sovrappiù mi copro anche il capo di cenere): il più delle volte li prendo già pronti in un negozio di pasta all’uovo fidato, che li fa (quasi) come fatti in casa anche se non assomigliano nemmeno lontanamente a quelli di nonna e mamma – ma in quel caso c’era anche il benefit, il plus dell’effetto casa, affetto e amore materno che faceva la differenza – ma ce li facciamo andar bene comunque!

Veniamo a noi: stanca di tanti gnocchi al ragù con spolverata d’ordinanza di pecorino (siamo a Roma, no?) e approfittando dell’arrivo massiccio delle grandi zucche arancio sui banchi del mercato grazie ad Halloween, ho preparato gnocchi di zucca e gorgonzola. Abbastanza facili da fare, molto gustosi da mangiare, esageratamente sazianti (tant’è che per noi sono stati piatto unico, accompagnati da una ciotolina di insalata e frutta), fanno la loro bella figura anche sulla tavola delle feste (e tra inizi di novembre e primi di gennaio, di occasioni non mancano!)

Ma come si preparano?

Per 8 porzioni abbondanti di gnocchi di zucca e gorgonzola, servono:

  • 1 kg. e 1/2 kg.  patate
  • 1 kg. e 1/2 di zucca
  • farina 0 q.b.
  • 200 gr. di gorgonzola dolce
  • 1 uovo
  • 1/ bicchiere di latte
  • rosmarino
  • 1 spicchio di aglio,
  • pepe nero, rosa e verde
  • sale
  • pepe
  1. Per prima cosa, togliete la buccia alla zucca  e tagliatela a dadini. Fatela cuocere con olio, rosmarino, aglio e sale finché non diventa morbida;
  2. Lavate le patate, lessatele in acqua salata e sbucciatele velocemente;
  3. Con l’aiuto di uno schiacciapatate, di una forchetta o anche di un passa-verdure allestito con il disco a fori grandi, riducete in purea le patate e fate raffreddare;
  4. Aggiungete la metà della zucca cotta, ben sgocciolata, all’impasto di patate, l’uovo leggermente sbattuto e mescolate velocemente, aggiungendo man mano farina finché non diventa un impasto compatto ma non duro;
  5. Fatelo riposare qualche minuto, quindi ricavatene dei rotolini che taglierete a cilindri;
  6. Passate i cilindri di patate sui rebbi della forchetta e mettete da parte;
  7. Preparate il condimento facendo sciogliere il gorgonzola sul fuoco basso con l’aiuto di poco latte.
  8. Lessate gli gnocchi (sono pronti in pochissimi minuti quando vengono a galla sono pressoché cotti)
  9. Scolateli e conditeli con la salsa di gorgonzola e con la zucca avanzata.
  10. Una bella macinata di pepe, qualche fogliolina di rosmarino tritata e… buon appetito!
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

  1. Avatar
    Lallabel Ottobre 28, 2015

    Da provare assolutamente!

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