Anno 2016: le buone intenzioni per l’anno nuovo

Anno 2016: le buone intenzioni per l'anno nuovo

Anno 2016: le buone intenzioni per l’anno nuovo

Pensavate di esservi salvati dal mio tradizionale post delle buone intenzioni per l’anno nuovo, vero? E invece no! Perché  questo è un post a cui sono particolarmente affezionata e di cui non riesco a proprio a farne a meno, è un’abitudine consolidata da quando ho il blog e che mi aiuta a darmi uno straccio di prospettiva per i mesi che verranno (e non parlo solo di viaggi che faremo, di post o di impegni da prendere, che le wish list lasciano il tempo che trovano e per quanto ci prodighiamo, talvolta sono gli eventi, il destino e per chi ci crede il buon Dio, a decidere per noi). Un po’ come aprire l’agenda nuova, che profuma di inchiostro e di progetti, e appuntare impegni e scadenze.

Di certo, non posso lamentarmi troppo dell’anno appena trascorso: ho vissuto tanti momenti belli, fatto viaggi che avevo da tempo nel cassetto (Giappone, Londra, Stoccolma, Vienna, Thailandia, solo per parlare dell’estero), conosciuto tante persone interessanti. Sul blog ho scritto centinaia di post, ho letto decine di libri utili o avvincenti, ho creduto in me stessa e nelle mie capacità assai più di quanto avessi mai fatto negli anni precedenti (a quanto sembra, diventare adulti ha i suoi vantaggi!). Ho trovato e ritrovato amiche care (e chi ha partecipato all’incontro di settembre di Roma presso la Trattoria De Santis sa bene che non è una frase fatta o tanto per dire), ho riso, sorriso e sghignazzato, ho pianto di gioia e di tristezza, ho raccolto dove avevo seminato, ho arato terreni per semine future ed ho lasciato incolti i terreni che si sono rivelati aridi. Ed ho capito che da soli difficilmente si va da qualche parte e che non c’è sempre e solo Claudia al centro dell’universo (ah, ancora queste orribili brutte abitudini da figlia unica!).

Ora mi aspetta un 2016 in cui le buone intenzioni per l’anno nuovo si riassumono in tre parole-chiave: attenzione (per me stessa cura e per gli altri attenzione ed ascolto empatico), coraggio (nel fare scelte, nel sapersi mettere in discussione fino ad azzerare quanto già fatto per ricominciare da capo), impegno (perseverare fino a raggiungere mete e obiettivi o, quanto meno, avvicinarcisi il più possibile).

E spero che sarà un 2016 ancora in viaggio, sebbene più lento, meditato, meno compulsivo: c’è stato un momento, nel 2015, in cui er(avam)o una trottola che saliva e scendeva da aerei, treni, auto e non sapeva più esattamente dove fosse, men che meno dove si trovava due giorni prima! No, così non va bene. Un viaggio deve lasciare emozioni, arricchire lo spirito e la conoscenza. Non ci sono tessere a punti da riempire e non c’è nessun premio che aspetta alla fine. Ecco, questa è una delle buone intenzioni per l’anno nuovo (riferite ai viaggi) a cui tengo di più.

Per cui, a parte Lisbona, il Belgio – che sono già belli che prenotati – per il resto ci sono solo idee, sogni, desideri di viaggi. Avrei voglia di America Latina (Argentina? Cuba? Perù?) o di costa orientale degli Stati Uniti (Boston?Ancora NY?), di Paesi Baltici (Lettonia/Estonia) partendo in nave da Stoccolma, di un week end lungo a Madrid (nello specifico, questo è un desiderio di Francesco). E poi mi piacerebbe la Scozia con una sosta a Londra (aggiornamento del 10 gennaio 2016: prenotato!). Magari riuscirò pure ad infilarci una puntata in Turchia, situazione politica permettendo o una crociera (sì, mi piace!) e tanti week end più o meno lunghi qui in Italia, che ci sono zone del nostro Paese che non conosco o conosco poco e male. Quel che conta, e che mi auguro, è che ci sia serena consapevolezza del viaggio.

E visto che stiamo parlando di sogni (e di ipotesi) ho un sogno-sogno, di quelli che stanno proprio in fondo al cassetto perché hai paura che, a tirarli fuori, si sgualciscano:  dar vita ad una piccola, accogliente “casa vacanze” da mettere a disposizione di chi ha voglia di conoscere Roma ed ha bisogno di una base confortevole. Ma shhh, non diciamolo troppo forte, questo è uno di quei progetti che per realizzarsi hanno davvero bisogno della parola “impegno” scritta a caratteri cubitali!

Il mio anno 2016 – anzi, il nostro, perché c’è anche Francesco a condividere questi progetti e quest’anno ancor di più perché finalmente si è liberato di tesserini da timbrare e può seguire le sue passioni – sarà una bella sfida ma con attenzione, coraggio ed impegno – ed il vostro supporto morale –  possiamo farcela.

A voi tutti, i migliori auguri per un 2016 colmo di serenità.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

3 Comments

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    Elena Gennaio 10, 2016

    Intanto, ti auguro un 2016 pieno ma sereno, che non l’ho ancora fatto! E poi penso che tu quello che hai ottenuto te lo sei meritato e secondo me raggiungerai presto anche gli altri tuoi obiettivi. Compreso quello in fondo al cassetto. 😉 se passate dalle nostre parti un letto qui c’è! Ricordalo 🙂

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      Claudia Boccini Gennaio 10, 2016

      Elena, per gli auguri non è mai tardi! E se sono di amici cari, sono ancor più graditi!
      (grazie per il letto, si sa mai che riusciamo a farci un giro tra Toscana e Liguria… 🙂 )

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    Alessandra Gennaio 02, 2016

    Sono parole chiave molto importanti e spero che ti guidino con serenità sulla tua (nuova) strada.
    Del tuo sogno son già sostenitrice ♥

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