Tempo di Natale: selezione di 25 alberi di Natale creativi

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L’albero addobbato di mille luci e ghirlande è il simbolo per eccellenza del periodo di Natale: senza non è festa, e sebbene in Italia il presepe sia ancora tradizione e simbolo delicato della Natività, è l’abete – vero o finto non importa – che porta nelle case la magia del Natale delle favole, una consuetudine amata che ci accompagna negli anni e che ci fa tornare bambini. L’allestimento dell’albero di Natale è una faccenda seria, che coinvolge l’intera famiglia: chi è addetto ai decori, chi ad installare le lucine, chi segue con occhio critico l’avanzamento dei lavori e si limita a borbottare (anche questo, fa parte della tradizione!) 😉 Anche se delle feste di Natale ne faremmo volentieri a meno, l’albero di Natale è una consuetudine rassicurante – ed i decori sono così simili a quelli che da bambini avevamo il compito di appendere sotto lo sguardo vigile della mamma! L’Albero di Natale è il nostro totem contro gli anni che passano, il nostro piccolo momento di felicità. Ma perché accontentarsi di un solo albero di Natale? Io vi propongo una selezione di ben 25 alberi di Natale creativi, da copiare, ritagliare, tricottare, ricamare, modificare, plasmare, assemblare con facilità utilizzando materiali che per lo più si trovano già in  casa, per far sì che in tutte le case non ci sia uno, ma decine di alberi di Natale.

collage albero natale 1

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La selezione dei 25 alberi di Natale creativi inizia con gli alberi fatti di carta di cartoncino, lavorati con pazienza.

  1. chic ed elegante il mini albero di Natale realizzato con alcuni centrini di carta, impilati l’uno sull’altro su uno spiedino di legno ed  intervallati tra loro da sfere di legno;
  2. è sufficiente arrotolare ben stretti alcuni rettangoli di carta decorata di misure decrescenti e incollarli su un cartoncino o una tavoletta, per realizzare un albero di natale da appendere sulla porta di casa;
  3. tanti quadratini di carta di giornale o di vecchi appunti, strappati a mano ed impilati su uno spiedino danno vita ad un albero leggiadro. E non dimenticate la stella sulla punta!
  4. prendete tanti figli bianchi di carta da fotocopiatrice, arrotolateli a cartoggio in garnde quantità ed assemblateli su un struttura di cartone: ecco un meraviglioso albero di Natale che non ha nulla d invidiare agli abeti sintetici in vendita;
  5. medesimo concetto, ma realizzato con carta da regalo o per origami ed in misure più contenute, da vita ad un grazioso albero da tavolo. E non dimenticate il fiocco di guarnizione!
  6. un foglio di carta bianca pregiata, un carboncino o un pastello ad olio, una stellina autoadesiva dorata ed un po’ di capacità grafica: quello che sembrerebbe un ghirigoro o la prova di una penna, si rivela un  albero di Natale semplice e d’effetto, perfetto per trasformarsi in un bigliettino di auguri oppure in un segnaposto.

Pronti per un’altra selezione di alberi di Natale creativi? Qui la chiave di lettura è il riciclo: legno, metallo, materiali da edilizia. A mio parere sono tutti molto lesti da fare ed intriganti quel tanto che basta per renderli il focus di un allestimento natalizio.

  1. è sufficiente una passeggiata nel bosco oppure recuperare gli avanzi della potatura delle viti o di un arbusto per avere il materiale necessario per creare un leggiadro albero di Natale mobile, da appendere alla parete o sospeso : legnetti di misure digradanti, legati tra loro con un cordino e abbelliti con piccole palline colorate, cuori, stelline, fiocchi. Il contrasto è piacevole, ma ci si può sbizzarrire nei decori (per un alberello mobile totalmente green, utilizzate al post dei decori colorati bacche, ghiande, foglie);
  2. un filo di ferro (o meglio, come in questo caso, alluminio colorato) sapientemente modellato a spirale ed una stellina di cartone danno vita ad alberi di Natale essenziali, piccoli e minimali: possono diventare  segnaposti, chiudi-pacco o diventare i decoro di un abete di misura standard;
  3. tubi in plastica per edilizia di diverse misure (sono quelli che si usano per fare condutture) vengono tagliati “a fette” e chiusi su un lato con cartoncini colorati. Disposti su di una parete per ricreare una sagoma stilizzata dell’albero di Natale, sono poi arricchiti con variopinte palle di Natale che vengono disposte su ogni singolo cerchio;
  4. se riuscite a recuperare una ventina di vecchi rocchetti di legno da cucito, il mini albero di Natale è già fatto: avvolgete in corpo del rocchetto con strisce di carta colorata, brillante oppure natalizia o, in alternativa, ricavate dei foglietti da vecchi spartiti o vecchi libri che avvolgerete con cura. Quindi impilateli a scalare, mettendo sul più alto un decoro a forma di stella;
  5. questo è uno degli alberi di Natale che mi piace di più: alcuni vecchi nastri di legno da falegname sono tagliati a misura e disposti in modo da creare la sagoma dell’abete. Il colore del legno vecchio, il richiamo al lavoro ed alla capacità creativa, l’essenzialità del decoro sono esaltati da un piccolo decoro fatto di rami di abete e sfere sbrilluccicose;
  6. questo decoro  è davvero easy: un solo rocchetto preparato come al punto 4 e la punta di uno scovolino per bottiglie (o, anche un mini albero di Natale). Preparatene quanti sono i vostri ospiti ed utilizzateli come segna posto per il pranzo di Natale.

Ancora 6 proposte per alberi di Natale creativi ed inconsueti: qui giochiamo con le forme, con i decori o – anche – per il materiale utilizzato:

  1. siete lettori accaniti e nelle vostre librerie ci sono talmente tanti libri che non sapete più dove metterli? Disponeteli aperti sul pavimento in ordine di grandezza, fino a creare un albero di Natale: aggiungete ghirlande, stelle e sfere et voilà, risolto – almeno per qualche tempo – il problema di come collocarli ed anche dell’albero di Natale;
  2. rivestite dei coni di cartone di diverse misure con stoffe o carte fantasia, aggiungete passamaneria o bottoni e disponeteli raggruppati su una mensola o un etagère illuminandoli con una ghirlanda di lucine a led. Eleganti!
  3. ancora libri (tanti, tantissimi!) questa volta chiusi ed impilati fino a raggiungere un’altezza considerevole: al posto della stella, una più semplice pigna. Tutto intorno, ghirlande luminose (attenzione, meglio usare luci a led che non scaldano e – ancor meglio! – ghirlande a batteria come quelle che si trovano da Ikea);
  4. recuperate i pirottini di carta che si usano in pasticceria per fare i cup-cakes e “lavorateli” fino ad ottenere dei coni. Impilateli uno sull’altro, eventualmente con qualche goccia di colla per fissare il tutto. Un decoro davvero facile e delizioso, che riesce a portare l’aria di Natale anche in cucina;
  5. questo in realtà sarebbe un calendario dell’avvento, ma l’idea di un albero di Natale realizzato con tante scatole quadrate impilate mi piaceva troppo, e non ho resistito ad inserirlo nella selezione. Ed anche l’idea del fiocco di stoffa che corona l’insieme, è da segnare!
  6. ci vorrà un po’ di pazienza per realizzare questo albero-cono di Natale con fili di lana e palline di feltro, piacevole al tatto. Per avvolgere con più facilità la lana potete mettere pochissimo vinavil di tanto in tanto.

La selezione di alberi di natale creativi prosegue, e questa volta la manualità, il saper fare, sono messi alla prova davvero, con alcune realizzazioni che richiedono minime capacità di cucito, conoscenza del crochet e tanta attenzione!

  1. l’alberino di Natale fatto con i bottoni è facile, d’effetto e particolarmente rapido: io l’ho fatto (non questo, ma utilizzando il kit preso da Tiger) in 7 minuti d’orologio. Da appendere sull’Abete grande, da utilizzare come chiudi-pacco o piccolo regalo, legandone una decina su un filo si ottiene una ghirlanda da fissare alla porta di casa:
  2. strisce di stoffa (o di cartoncino flessibile), qualche spilla, alcune perline e l’albero di Natale è bello che fatto. Per le istruzioni,  cliccate sul n. 2 della didascalia sotto il collage di foto: è più facile da fare che da spiegare;
  3. qui serve un minimo di conoscenza del crochet: l’albero di Natale in questione è un piccolo amigurumi conico, ricavato lavorando infinite maglie basse o bassissime all’uncinetto, e poi decorato con perline colorate;
  4. anche questi sono alberi di natale che richiedono un minimo di abilità con l’uncinetto (in ogni caso, sono davvero facili, un’insieme di maglie alte ed altissime) ma il risultato è, a mio parere, delizioso!
  5. scenografico, frou-frou, molto femminile e  facile da replicare: l’albero di Natale fatto di piume da decorazione (no, non correte dietro alla gallina di nonna per prenderle  le piume:  colorate e adatte per il bricolage le vendono nei negozi di hobbistica!)  è un lavoretto da proporre anche ai bambini. Unica accortezza: la precisione è fondamentale se non volete creare un albero di Natale tutto spennacchiato!
  6. più che un albero di Natale, è un ciondolo da appendere, stilizzato e facile: un nastro di gros-grain. alcune belle perle e un minimo di capacità è tutto ciò che serve. A me piacerebbe farli in diversi colori, da appendere al “vero” albero di Natale (come sempre trovate tutte le istruzioni cliccando sul numero corrispondete nella didascalia sotto la foto).

Avete visto quante idee e quante di queste sono facili da fare? Come? Non ho capito…  ah, vi avevo promesso 25 alberi di Natale creativi ed invece sono solo 24?

albero Claudia plisse

Ecco allora l’ultimo degli alberi di Natale creativi, il 25°, quello a cui sono più affezionata perché l’ho fatto proprio io con le mie manine qualche Natale fa, piegando e ripiegando con pazienza un catalogo di giocattoli natalizi. Farlo non è difficile:

  • prendete un giornalino o un libro e piegate ogni pagina  in diagonalein modo da creare un triangolo;
  • la parte di foglio in basso che avanza, sporgente, va ripiegata a filo con il lato inferiore del triangolo creato;
  • una volta completata la piegatura di tutte le pagine, unite le due copertine con un po’ di colla in modo da allargare leggermente le pagine per far stare in piedi l’albero di Natale plissè.

25 alberi di Natale

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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