Come prenotare il Trenino Rosso del Bernina

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Oggi vi spiego come prenotare il Trenino Rosso del Bernina. Il sito delle Ferrovie Retiche è abbastanza intuitivo ma non facilissimo (anche io, che sono alquanto abituata a prenotazioni on line, questa volta ho avuto qualche difficoltà e pr un paio di volte ho dovuto ricominciare tutto da capo perché saltavo qualche passaggio). E vi passo anche qualche informazione utile e curiosità per conoscere meglio questo leggendario trenino alpino.

Il Bernina Express collega l’italiana Tirano (in provincia di Sondrio) con la svizzera St. Moritz per poi proseguire fino a Davos e Coira, in Svizzera, ed è una delle linee alpine gestite dalle Ferrovie Retiche (Rhätische Bahn, in questa parte della Confederazione il tedesco è la lingua dominante) che più stimolano l’immaginario collettivo, con il suo passare su viadotti arditi ed arzigogolati, scavalcare passi alpini, costeggiare ghiacciai perenni e idilliaci panorami dove ad ogni piccola stazione la piccola Heidi sembra aspettare il passeggere per fargli “Ciao!”. Vedere questo trenino rosso che corre tra le vallate, verdi d’estate e bianche di neve d’inverno, mette allegria e mette in moto l’immaginazione: in pratica, è come se realizzassimo il sogno di entrare dentro un gigantesco plastico ferroviario!

Scommetto che ora vi state chiedendo come mai ho tutto questo mio improvviso interesse per il Trenino Rosso del Bernina: tra pochissimo coronerò il mio sogno di bambina, ovvero percorrere le vallate su cui dominano montagne imponenti come il Corno di Campascio (2.808 mt.), il Piz Palù (3901 mt.), il Munt Pers (3.207 mt.) il Piz Rosatsch (3.123 mt.) a bordo di uno dei mitici vagoni rossi, alla volta di Pontresina e St. Moritz  (e potrò finalmente depennare il punto n. 14 della mia lista con “le 100 cose da fare prima di morire“!).

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In realtà di “trenini rossi” che percorrono incessantemente il Cantone dei Grigioni non c’è ne uno solo, perché la stessa compagnia ferroviaria svizzera movimenta anche il Glacier Express, linea altrettanto panoramica e alpina, che unisce St. Moritz con Zermatt passando per la Valle dell’Albula. Ma per me il Trenino Rosso è appunto il Bernina Express: il convoglio è composto da diversi tipi di vetture, rosse ovviamente, e le più turistiche sono senza dubbio quelle panoramiche con le pareti vetrate che permettono di “entrare” nel panorama circostante. Tuttavia le classiche carrozze (ovviamente in “stile svizzero”, quindi assolutamente impeccabili) con i finestrini che si abbassano sono da preferire se volete fare fotografie che non abbiano riflessi di troppo.

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Qualche informazione utile:
  • il percorso ferroviario che unisce Tirano a St. Moritz è lungo 60 km. ed il trenino rosso impiega per percorrerli 2 ore e mezza (il regionale) o un quarto d’ora in meno se il treno è espresso (lentissimo, vero? Ma pensate che deve superare notevoli dislivelli, che la tratta è a binario unico, ci sono 22 fermate e che comunque è una ferrovia alpina;
  • ci sono vetture di I^ e di II^ classe;
  • per salire sulle carrozze panoramiche al momento della prenotazione si paga un supplemento (variabile da 5 a 10 euro, in base al treno) con assegnazione del posto a sedere;
  • alcuni treni, in genere i primi della mattina e gli ultimi della sera, non percorrono la tratta completa ma fermano a Pontresina o a Poschiavo per poi proseguire con il bus fino alla destinazione finale St. Moritz e/o Tirano;
  • il treno funziona con il sistema hop-on hop off, ovvero si può scendere in una stazione, fare un giro e risalire sul treno successivo purché sia della stessa tipologia (regionale o express);
  • se volete scendere dal treno ad una determinata stazione, dovete avvertire il conducente premendo il pulsante apposito posto accanto alla porta (insomma, un po’ come sul bus di città). Sul treno vengono annunciate, in più lingue, le fermate successive;
  • i bambini con meno di 6 anni, se viaggiano con un adulto, non pagano il biglietto mentre i ragazzi fino a 16 anni pagano la metà;
  • sul trenino rosso del Bernina sono benvenuti anche i cani, sia in I^ che in II^ classe (pagano, in ogni caso, il 50% di un biglietto di II^ classe ma se sono piccoli (alti meno di 30 cm.) e stanno in un trasportino viaggiano gratuitamente. Addirittura, è prevista un apposito abbonamento dedicato ai cani, molto conveniente se si deve viaggiare parecchio con il proprio amico a quattro zampe;
  • nelle vetture di I^ classe è previsto addirittura un angolo biblioteca, con libri tematici sulle Alpi, sulla cucina del Cantone e sulla ferrovia, per ingannare il tempo durante i viaggi di rientro serali nel periodo invernale;
  • a bordo c’è possibilità di acquistare bevande e snack, ma occhio che i costi sono abbastanza elevati rispetto agli standard italiani. Suggerimento spicciolo: portatevi l’acqua e un paio di panini (acquistateli a Tirano) se volete risparmiare;
  • tranquilli, ci sono toilette a bordo!
  • il punto più alto raggiunto dal Trenino Rosso del Bernina è la fermata di Ospizio Bernina, a 2253 mt. di altitudine.
  • il percorso ferroviario del Trenino Rosso è stato inserito tra i Patrimoni mondiali dell’Unesco.
Come prenotare il Trenino Rosso del Bernina sul sito ufficiale delle Ferrovie Retiche:

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  • entrate in “acquista biglietti”
  • compilate i campi data, partenza, da/a  e selezionate l’apposito pulsante se volete prenotare anche anche il ritorno
  • quindi date il via alla ricerca

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  • compariranno gli orari con le diverse opzioni possibili: in verde c’è ancora posto, in rosso i posti sono esauriti
  • selezionate l’orario più congeniale e se occorre ripetete per il ritorno

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  • inserite i numero dei viaggiatori (adulti, bambino 0-6  anni oppure 6-16 anni) e, se le avete, le eventuali riduzioni
  • se avete prenotato in seconda classe,il sistema, in automatico, vi chiederà se gradite fare l’upgrade alla prima classe, con pagamento di sovrapprezzo. Se non vi interessa, non cliccate sul tasto
  • a punto dovete scegliere il posto (ad un costo aggiuntivo di 5 euro sul Regionale, di 10€ sull’espresso). Per selezionare, è sufficiente cliccare sui sedili mostrati sulla mappa della carrozza

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  • se non vi interessa, cliccate sul pulsante “senza prenotazione”
  • nella schermata successiva vi verrà mostrato l’importo da pagare e dovrete inserire i dettagli dei passeggeri (nome/cognome/data nascita). Una volta fatto, cliccate su “avanti”

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  • a questo punto compare la scheda con i vostri dati. Potete scegliere se registrarvi oppure operare come ospite. In ogni caso vi chiedono nome/cognome, indirizzo, cap, città di domicilio, un telefono ed una mail. Se invece volete registravi dovete anche inserire una password per creare il vostro “conto” (account). Dovete cliccare sull’accettazione delle condizioni contrattuali e – se volete, iscrivervi alla newsletter.

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  • Dopo aver compilato il tutto, date l’invio per raggiungere la pagina del pagamento, che può essere fatto on line su sito sicuro con Visa e Mastercard.

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  • Una volta completato il pagamento, verrete indirizzati ai biglietti, pronti da stampare. In ogni caso, vi saranno anche inviati per mail.

Dopo pochissimi giorni vi verrà recapitata la fattura di acquisto all’indirizzo che avete comunicato, con un bonus davvero interessante: mappa, depliants e piccola guida per preparare il viaggio sul Trenino Rosso del Bernina. Ah, ‘sti svizzeri… come organizzazione non li batte nessuno!

Curiosità: se sul Trenino Rosso vi appellano con “Allegra, signora/signore!“, non è che vi stanno invitando a ridere o divertirvi, ma è il modo, il lingua romancia,  per dire benvenuti!

(a me, questo Trenino Rosso mi piace ogni momento di più… preparatevi a ad essere inondati di post e di foto 🙂 )

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Nota: le foto e gli screenshot sono tratti dal sito della Ferrovia Retica, ad eccezione di questa 

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

  1. Avatar
    Claudia Landoni Gennaio 28, 2016

    avendo un po’ di tempo si può fare, come avevo fatto io con i miei amici, un week end lungo, avendo a disposizione un pullman con autista. Siamo arrivati a Tirano in tarda mattinata, abbiamo pranzato e poi mentre noi ci godevamo il bellissimo panorama dal treno, il nostro autista si è spostato a St. Moritz. Quando noi siamo arrivati abbiamo avuto tutto il tempo di girare la cittadina e, risaliti sul pullman, abbiamo visto molti altri scorci interessanti lungo il percorso che ci ha portato a Livigno, dove siamo arrivati in serata (ci attendeva una fantastica cena valtellinese!) e dove ci siamo fermati tutto il giorno seguente, per la gioia mia e delle mie amiche che ci siamo dedicate al nostro sport preferito: lo slalom speciale a serpentine molto stretta tra un negozio e l’altro, stando ben attente a non saltarne nemmeno uno, così come non si possono saltare i paletti rossi dello slalom… finché Livigno resta zona franca val la pena andarci ogni tanto… facendo ben attenzione al tetto di spesa fissato per ogni categoria merceologica, per non incorrere in situazioni spiacevoli ai controlli della guardia di finanza

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      Claudia Boccini Gennaio 28, 2016

      Ah! che meraviglia! Un vero itinerario da sogno: natura, buon cibo, relax e shopping! Come mi sarei trovata bene a venire con voi! 😉 Scherzi a parte, sono felicissima di prendere il trenino rosso, da piccola avevo un modellino ferroviario della Lima (in teoria mio, ma ci giocava mio padre) e davvero mi sembrerà di far parte di un plastico ferroviario, come ho scritto! Livigno lo conosco bene ma secondo me non è più così super conveniente, però va detto che 5 km. di negozi in mezzo alle montagne, dove altro li trovi?

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