Le casette dell’Arcipelago di Stoccolma

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Una delle casette dell’Arcipelago di Stoccolma (in questo caso una bella villa gialla e bianca!)

Se mi chiedete qual’è il particolare del viaggio a Stoccolma che mi è rimasto più nel cuore, vi dico subito le casette dell’Arcipelago di Stoccolma, ma se me ne chiedete più di uno, mi mettete in serio imbarazzo: difficile scegliere tra la scoperta di un Museo straordinario quale è il Fotografiska, la divertente ascesa sul Globe Ericsson per vedere dall’alto la città e l’arcipelago circostante, l’esperienza all’ABBA Museum o l’escursione nell’Arcipelago.

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Le casette dell’Arcipelago di Stoccolma: capanno estivo

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A Stoccolma sono tanti i luoghi che hanno fatto breccia nel mio cuore, lasciando ricordi belli fatti di aria sottile e di luce, di colori intensi e di boschi verdi. Ma è stato durante la l’escursione all’isola di Grinda che è scoccato il colpo di fulmine, quando ho potuto osservare con attenzione le decine e decine di casette dell’Arcipelago di Stoccolma: piccole abitazioni di legno –  solo apparentemente fragili e  per lo più dipinte in colori vivaci – che sorgono sulle isole, spesso poco più che scogli rocciosi collegati alla terraferma (o, comunque, alle isole maggiori) solo grazie al capillare servizio di traghetti che, nella bella stagione soprattutto, solca le acque del Baltico.

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Le casette dell’Arcipelago di Stoccolma: una grande villa padronale, con imbarcadero privato e motoscafo

Le casette dell’Arcipelago sono incredibilmente graziose ma mai leziose, talvolta non sono altro che semplici capanni spartani, altre volte sono vere e proprie ville eleganti,  ciascuna con stili e caratteristiche unici. Quasi tutte hanno ampie finestre per catturare la luce del sole e per guardare il mare, alcune si elevano per più piani con terrazzi e bovindi, circondate da prati curati.

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Le casette dell’Arcipelago di Stoccolma: chissà se questa è un hotel o una fattoria?

Sulle isole più piccole, quelle che si girano in una passeggiata da mezz’ora, quasi tutte le case hanno un attracco  per la barca, mezzo indispensabile per essere svincolati dagli orari dei traghetti. Accanto agli imbarcaderi privati vi è sempre un capanno usato per gli attrezzi o per ripararsi in caso di mal tempo: il più delle volte è una replica in miniatura della casa vera e propria. Piccole costruzioni deliziose, che assomigliano alle case delle bambole nel paese di marzapane!

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Le casette dell’Arcipelago di Stoccolma: quanti dettagli romantici!

Alcuni motoscafi sono “parcheggiati” su strutture meccaniche che li tengono sollevati dall’acqua, forse per evitare i danni della salsedine quando non vengono utilizzati oppure, chissà, per garantire loro un saldo ancoraggio. D’altra parte, l’arcipelago di Stoccolma è roccioso, molte isole non sono altro che scogli su cui il tempo ha depositato un substrato morbido  che ha fatto da base alla vegetazione.

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Le casette dell’Arcipelago di Stoccolma: motoscafo sollevato

Le casette dell’Arcipelago di Stoccolma sono costruite utilizzando la materia prima che più abbonda in Svezia, ovvero il legno, e sono dipinte in colori vivaci o tenui, il rosso ed il bianco abbondano, ma non mancano colori allegri come il giallo, il verde acido, il blu oltremare e delicati come il rosa cipria, l’azzurro polvere, il verde acqua. In assoluto, l’insieme mare-boschi-cielo-case è fantastico, vien voglia di scendere alla prima isola e non andare più via fino all’arrivo dell’inverno!

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Per la difficoltà di raggiungerle, molte delle case che si trovano sulle isole più piccole dell’Arcipelago di Stoccolma sono disabitate in inverno, ma basta che le giornate si allunghino un po’ e il freddo lasci spazio ai tiepidi soli primaverili, che subito la vita torna a fremere  e le finestre si spalancano. In primavera ed estate le case sono la meta preferita degli abitanti di Stoccolma, che vi trascorrono il fine settimana andando in barca a vela, passeggiando, pescando o dedicandosi al completo relax.

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Sulle isole più grandi, invece, abitano stabilmente contadini, pescatori ed allevatori ma anche ricchi imprenditori di Stoccolma che ritrovano sulle isole, nelle loro meravigliose ville di legno nascoste nel mezzo dei boschi, il giusto relax dopo giornate impegnative.

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Nell’arcipelago di Stoccolma ci sono oltre 50.000 case per vacanze (fonte VisitSweden) che possono essere affittate per trascorrere qualche giorno a contatto con la natura (come a Grinda, ad esempio) e in alcuni casi anche sulle isole meno abitate ci sono ristoranti, locali, piccoli spacci di merci varie (oppure, si fa come gli abitanti dell’Arcipelago: si aspetta il traghetto e si va sulla più vicina isola dotata di negozi, come Vaxholm,  a far la spesa).

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Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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