I centri Lila Thai Massage di Chiang Mai

Dopo aver incontrato al Wat Pho di Bangkok la scuola dove vengono insegnate le tecniche del vero massaggio thailandese (e dove è possibile farsi fare un trattamento di qualità a costi non elevati), restando in tema massaggi thailandesi ci spostiamo ora a Chiang Mai per andare a conoscere una realtà molto particolare della città, i centri Lila Thai Massage.

Nel centro storico della città del nord della Thailandia sono infatti attive ben 5 strutture Lila Thai Massage che danno lavoro – e nuove chances, sociali ed economiche – ad ex detenute.

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ph. credit: Lila Thai Massage

L’idea nasce da Naowarat Dhanasree Sutharat che, dopo aver diretto per alcuni anni la locale prigione femminile, aveva capito quante difficoltà  avrebbero incontrato le donne nella società civile,  dopo aver saldato il loro debito con la giustizia e riabilitate. Naowarat immagina allora di indirizzare le ex detenute verso una professione onesta e apprezzata, che le renda economicamente forti e che sia nelle loro possibilità (il massaggio thailandese è pratica tradizionale ed anche familiare). Promuove quindi un percorso formativo ampio e approfondito di oltre 180 ore, certificato secondo standard rigidi approvati dal Dipartimento della Sanità pubblica di Chiang Mai, che le detenute seguono poco prima del loro rilascio.

L’intuizione è geniale: Chiang Mai è una città che è sì meta di turismo e di trekkers ma anche di persone che vogliono dedicare alcune ore della loro vacanza al benessere! E per evitare che le ex detenute, ora terapeute, vadano incontro a discriminazioni, promuove la creazione dei Lila Thai Massage, centri massaggio specializzati.

Nella città thailandese  i centri sono 5, aperti 7 giorni su 7, dalle 10 del mattino alle 10 di sera e si trovano in:

  • 127/13 Prapokkloa Rd. Sriphum Maung
  • 86-88  Ratchadamnoen Rd. Prasingh Maung
  • 37 Ratchadamnoen Rd. Prasingh Maung
  • 38  Ratchapakinai Rd. Prasingh Maung
  • 37  Ratchavithi Rd. Prasingh Maung

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L’ambiente dei centri è accogliente e gradevole, la pulizia scrupolosa e la cordialità delle operatrici – spesso divertite dalla nostra goffaggine da occidentali –  assoluta. I prezzi sono assolutamente competitivi rispetto a quelli applicati in altri centri massaggio e minimi in confronto a quello che si pagherebbe per un medesimo trattamento in Italia (ed è anche per questo che durante il nostro soggiorno a Chiang Mai, il Lila Thai Massage 2 di Ratchadamnoen è diventato una meta fissa pomeridiana o serale, impossibile terminare la giornata senza un massaggio rilassante e rinvigorente!).

Ad esempio, un’ora di massaggio e riflessologia plantare (un’ora!) o un’ora di Thai Massage costano 200 bath, ovvero l’equivalente – al cambio dell’8 marzo 2016, a poco più di 5 euro mentre un trattamento più complesso, come il massaggio thailandese con compresse di erbe calde, lungo 1 ora e mezza (fatto, fantastico!) costa 350 bath, circa  9 euro. Non mancano pacchetti con diversi trattamenti: noi abbiamo usufruito, al costo di 1.000 bath (39 euro – dicembre 2015; il costo potrebbe variare in base al cambio più o meno favorevole che riuscite a trovare) per due ore e mezza di trattamenti intensi, di un massaggio thai all’olio aromatico, uno scrub corpo e di un trattamento viso.

Da Lila Thai Massage non serve la prenotazione: si sceglie il centro che è più comodo (o che ci piace di più o più ci ispira), si lasciano le scarpe fuori dalla porta in un apposito scaffale (*), si va al banco della reception dove si sceglie i tipo di trattamento desiderato e si paga quanto dovuto (in contanti o con carta di credito). Si viene poi fatti accomodare e dopo poco una gentile signora vestita con una divisa lilla (come il nome del Centro) verrà a prendervi per accompagnarvi nella zona dedicata ai percorsi terapeutici. In base al tipo di massaggio, vi verrà fornito abbigliamento adeguato (pantaloni larghissimi, casacche) e vi verrà indicato un armadietto, chiuso con lucchetto, dove lasciare i vostri beni – se poi non volete lasciarli, potete anche portarli con voi, ma tutto è più che tranquillo.

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ph. credit: Lila Thai Massage

Come primo step, provvederanno a praticarvi un pediluvio quindi vi verranno fornite ciabatte e sarete indirizzati o in una saletta riservata  (nel nostro caso, è stato così quando abbiamo scelto il pacchetto multi trattamento) oppure in una grande stanza con tante postazioni da massaggio per il Thai massage e per la riflessologia plantare. Vi ricordo che il Thai massage è un “massaggio vestito”, che mescola shiatsu, digitopressione ayurvedica, elementi di massaggio cinese Tui-na. All’inizio o alla fine del percorso scelto (se avete letto il post sul Wat Pho di Bangkok, di cui trovate il link su in alto, saprete che il massaggio thailandese è a tutti gli effetti una terapia medica), vi verrà offerto una tazza di tisana, gradevole e dissetante.

Nei centri Lila Thai Massage è anche possibile acquistare prodotti cosmetici, tisane, candele ed incensi, gli stessi che vengono utilizzati normalmente nel Centro.

E non dimenticate che mentre voi fate del bene a voi stessi grazie ad un massaggio eccellente, contemporaneamente aiutate donne thailandesi a ritrovare – attraverso il lavoro e l’impegno – dignità sociale. Non per nulla, il motto dei Lila Thai Massage è:

We provides excellent massage and beauty services
while giving dignity to woman beginning new lives!
(offriamo validi massaggi e servizi di bellezza mentre diamo dignità alle donne che iniziano nuove vite)
Un ultimo consiglio: non dimenticate di lasciare una piccola mancia alle operatrici: il loro stipendio è minimo e se per voi 100-200 bath in meno (circa 2,5-5 euro) non faranno una grande differenza, per loro è reddito aggiuntivo che consente di migliorare il proprio tenore di vita.
(*) considerato che in Thailandia è scortese e maleducato accedere nei templi, nelle case ed in genere nei luoghi chiusi con le scarpe  – fanno eccezione gli hotel di stile occidentale ed i negozi – se per ragioni igieniche non volete lasciare le vostre scarpe insieme a tutte le altre (o sono particolarmente belle/eleganti/costose e ne temete il furto), ricordatevi di portare in borsa o nello zaino un sacchetto di plastica come quelli che si usano per la spesa: mettete tutto dentro, chiudete e portate dentro con voi.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

  1. Avatar
    Nicola Maselli Aprile 11, 2016

    1000 bath sono circa 25 euro e non 39 come da errore nell’articolo 😉

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      Claudia Boccini Aprile 12, 2016

      Ciao Nicola, grazie per il commento, graditissimo!
      Purtroppo il mio cambio non è stato così favorevole, ed ho prelevato – al bancomat! – 1000 bath con un cambio pari a 39 euro. Mi sarebbe piaciuto – molto! – trovare un cambio così favorevole. Ora aggiungo una postilla (“in base al cambio”) così avviso chi legge. Grazie ancora!

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