Quale Paese ti piace di più?

Me lo chiedono, ma soprattutto me lo chiedo io, piuttosto spesso: quale Paese ti piace di più? Qual è, dei Paesi e delle città che hai visitato, quello che ti è piaciuto più di ogni altro? In quale torneresti – ora, subito! – ed in quali, invece, eviteresti di tornare privilegiando altre mete, nuove e diverse? Tutto molto soggettivo, certo, eppure credo che ciascuno di noi abbia dei punti fermi – città, nazioni, in generale luoghi – più o meno distanti, più o meno esotici –  a cui è affezionato e dove ogni ritorno è una festa, una gioia immensa.

Per me l’effetto “casa” lo fanno due capitali europee, Parigi e Berlino, diversissime tra loro. Eppure in entrambe ritrovo concreta la gioia del ritorno, il piacere del lento vagabondare tra vie conosciute, lo stupore di innamorarmi di nuovo ogni volta di ogni singola pietra o zolla d’erba, respirare l’aria che profuma di nostalgia. E se a Parigi mi piace camminare per i suoi Boulevard per ritrovarne il passato grandioso, a Berlino lungo le Allee mi soffermo ad osservare il futuro dell’Europa, che nella Capitale tedesca ha già la sostanza del presente.

città preferite

Per restare in Europa, e rispondere alla domanda “Quale Paese ti piace di più?”, posso affermare che  altrettanto amata è la città di Vienna, città di arte, musica e buone forchette mentre mi ha affascinato – stregato quasi, direi – la luminosa Stoccolma nella sua veste estiva, la fredda Copenaghen spazzata in inverno dai furibondi venti artici, la deliziosa Amsterdam in primavera – e che meraviglia assoluta i fiori dai mille colori che ingentiliscono i Canali e i giardini! – mentre Atene mi è apparsa in estate città mediterranea assolata e bianca, l’aria profumata di ligustro e spezie orientali. Ed ovviamente ogni volta che torno a Londra, mi sembra di non averla mai lasciata.

Queste solo per ricordarne alcune, ma potrei continuare con Lisbona (recentissimo colpo di fulmine), con Barcellona, Valencia, Lubiana, Budapest e, rincorrendo le città dei continenti lontani, l’immensa Tokyo, luminosa e frenetica – qui ogni quartiere è un micro-cosmo a se stante in cui trovano spazio la proverbiale gentilezza, la cordialità rispettosa ma non necessariamente ossequiosa, come invece potrebbe sembrare al primo impatto – e la raggiante Montréal.

E poi sì, ci sono anche luoghi – città, Nazioni – con cui non è scattata la scintilla capace di rendermele care. Belle città, luoghi turistici da consigliare, destinazioni meritevoli ma che non mi hanno fatto innamorare. O che, forse, ho visitato nel momento e con lo spirito sbagliato: non ero dell’umore giusto, non era il momento giusto.

E’ successo con Dublino, ad esempio: ho amato alla follia l’Irlanda, le coste frastagliate, le cittadine di provincia dai nomi gaelici, i piccoli villaggi sospesi tra la nebbia e la brughiera, novelli Brigadoon in cui trovano spazio una manciata di case, un pub, una chiesa e poco più,  ma con Dublino no, non ci siamo proprio capiti. In questo caso, l’errore più grande è stato di averla lasciata come ultima tappa, dopo aver fatto il pieno di verde, di sole (sì, in Irlanda c’è anche il sole, purché ci andiate nella stagione giusta!), di spazi infiniti in cui l’aria è così limpida e frizzante da aver voglia di inscatolarla, pronta all’uso quando l’afa strema le città italiane, dopo aver ascoltato il rombo delle onde che si infrangono sugli scogli. Dublino, a confronto, era buia, piccola, chiusa.  Il non-innamoramento si è ripetuto con Praga – bella, bellissima dal punto di vista architettonico ed artistico, con una grande storia ma… priva di anima, soggiogata dai turisti che scorrazzano lungo gli acciottolati, tracimano nel ponte Carlo e sconvolgono il silenzio del Castello.

E se il viaggio a New York non mi è nemmeno sembrato un viaggio al di là dell’Oceano – mi sembrava di aver già percorso innumerevoli volte le sue Street ed Avenue, troppi i film ed i telefilm ambientati tra Central Park, Manhattan, Brooklyn per provare l’effetto sorpresa – un’altro luogo che mi ha lasciata perplessa è stata la Thailandia (meglio specificare: non tutta la Thailandia, ma il mare di Krabi e del Golfo delle Andamane) dove ho trovato un turismo esasperato, talvolta irrispettoso, quasi portato all’eccesso, nella ricerca spasmodica dell’effetto cartolina che – ahimé – è spesso una chimera.

E a te, tra tutti quelli che hai visitato, quale Paese ti piace di più?

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

8 Comments

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    Giulia - ladoppiag Giugno 30, 2016

    Ciao Claudia! Concordo pienamente con te su Parigi e Copenaghen… Due città che mi hanno rubato il cuore e che vorrei rivedere presto, soprattutto l’ultima che è più difficile da raggiungere.
    A differenza tua invece io ho adorato Dublino, tanto da esserci già stata due volte nel giro di pochissimo tempo, con la pioggia, con il sole, con il vento gelido ed il tiepido caldo estivo. Io l’adoro! Adoro i suoi locali, adoro i suoi parchi, amo l’aria di festa che si respira ogni sera, i suoi vicoli acciottolati e le strutture dei suoi palazzi. Ma ciò che ha fatto scoccare la freccia è stata la gente del posto: moltitudine di sorrisi, di scherzi, di gesti gentili e di voglia di condividere! Mi dispiace che tu non abbia provato buone sensazioni visitandola, ma come hai detto nell’articolo, i gusti son gusti!
    Un caro saluto, Giulia

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      Claudia Boccini Luglio 01, 2016

      Sono i gusti ed anche – come giustamente sottolinei – le esperienze legate ai luoghi che ce li fanno più o meno amare. Probabilmente se fossi stata solo a Dublino o, anche, avessi visitato Dublino prima di girare per tutta l’Irlanda, il giudizio sarebbe stato diverso!

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    Lemurinviaggio Giugno 30, 2016

    Noi siamo innamorati di diversi posti, per lo più in Oriente : a Singapore potremmo anche metterci su casa per quanto ci piace, il Giappone ormai abbiamo un appuntamento ogni 5 anni e l’Islanda .. oh l’Islanda ! che posto incredibile! passi dai geyser alle spiagge di sabbia nera, da prati di muschio al deserto roccioso. E’ un posto che sa regalare grandi emozioni ma la devi vivere in solitaria o quasi per apprezzarla veramente.

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      Claudia Boccini Luglio 01, 2016

      Sul Giappone mi trovi d’accordissimo! Singapore ed Islanda mai stata purtroppo (ma per la 2^ ci si fa un pensierino…)

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    Claudia Landoni Aprile 06, 2016

    Se devo dire un nome solo dico la California. Mi emoziono ogni volta che ci ripenso e mi sembra impossibile che ci sia altrove un simile concentrato di bellezze. Potrei parlarne per ore e quindi non comincio nemmeno.
    Le città che mi sembrano casa sono Parigi e Barcellona.
    I luoghi che più desidero rivedere sono i Paesi del nordAfrica, perché vorrebbe dire che sono liberi dalle guerre. Quando sono stata in Libia ho scelto di vedere Leptis Magna, ma mi manca Sabrata e spero di avere un giorno l’occasione di colmare questa lacuna

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      Claudia Boccini Aprile 06, 2016

      California!!! Il mio sogno, chissà se ci riuscirò ad andarci, prima o poi!
      (quanto mi piacerebbe farmi una lunga, lunghissima chiacchierata con te su tutti i magnifici luoghi che hai visitato 🙂 )

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        Claudia Aprile 08, 2016

        il modo c’è… passate di qui… così posso anche mostrarti gli album fotografici, cosa impossibile se ci incontrassimo in altra parte di mondo, avrei bisogno di un TIR… 😉

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