L’infiorata di Genzano

L’Infiorata di Genzano è uno degli appuntamenti più amati ed apprezzati dei Castelli Romani, a metà tra devozione e evento di arte popolare, che dal XVIII° secolo – anno più, anno meno – vede artisti e abitanti di Genzano mettersi in gara e disporre artisticamente milioni petali di fiori destinati a creare un tappeto coloratissimo su cui transiterà la processione del Corpus Domini.

Legata appunto alla data del Corpus Domini, l’edizione 2016 dell’Infiorata di Genzano si terrà dal 26 al 30 maggio, sempre nella storica sede di via Italo Belardi – dove saranno allestiti 16 quadri floreali –  più (e questa è una novità) anche nella vicina via Bruno Buozzi, dove troveranno spazio altre 19 opere. Considerata la particolare conformazione delle due vie, entrambe ben visibili da Piazza IV Novembre, su cui convergono, verrà creata un immenso tappeto floreale, vera e propria galleria d’arte temporanea a cielo aperto e immagino che anche quest’anno, come è tradizione, ci saranno decine di migliaia di curiosi pronti a seguire i lavori di preparazione e ad ammirare l’opera floreale conclusa!

Come sempre, l’Infiorata di Genzano ha un soggetto comune tema attorno a cui si sviluppano i diversi quadri fatti di petali e quest’anno è legato al Giubileo della Misericordia: agli artisti è stato chiesto di creare opere che sviluppino il tema “Con e per gli altri: riconciliazione, perdono, amore e pace“.

Ma come funziona e chi lavora all’Infiorata di Genzano?

Una volta che è stato approvato il soggetto artistico, centinaia di persone sono impegnate in contemporanea a preparare la materia prima, ovvero a a staccare i petali dei fiori, dividerli per colore e consistenza e riporli in ceste e contenitori. Pare che per realizzare i 13 quadri di Via Italo Belardi siano necessari oltre 500 quintali di petali di fiori, semi di cereali ed essenze erbacee! Davvero un lavoraccio ed una corsa contro il tempo, perché il materiale è estremamente deperibile e per essere conservato ha bisogno di fresco: in ciò vengono in aiuto le  grotte del Comune di Genzano, che conserveranno il prezioso materiale fino alla notte antecedente la domenica (in questo caso il 29 maggio) quando, seguendo il disegno tratteggiato sulla via con il gesso dagli autori dei bozzetti , verranno disposti i petali.

Infiorata_2013

Di Cbvideo45 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=26810595

Nel caso i petali dovessero rovinarsi, è sempre pronto un addetto alla sostituzione, in modo che l’opera giunga intatta fino alla solenne processione pomeridiana che percorrerà il tappeto di fiori fino alla Collegiata della Santissima Trinità e poi ancora fino al lunedì sera, quando sarà compito dei bambini di Genzano distruggere questo capolavoro d’arte effimera, in una corsa sfrenata che viene detta in dialetto “spallamento“.

Curiosi di sapere quali petali/fiori/semi entrano nella composizione dei quadri? Soprattutto garofani di tutti i colori e poi ginestre, grano, riso, mortella, salvia, peperoncino, grano, soia, granturco, finocchietto selvatico.

I quadri floreali possono essere ammirati abbastanza agevolmente da Piazza IV Novembre, dal balcone del Palazzo Comunale o dalla piazzetta dove si trova la Chiesa di Santa Maria della Cima e, come in tutte le feste popolari, non mancano mercatini di artigianato ed hobbistica, banchi che offrono in vendita i mitici panini con la porchetta (fatti con lo spettacolare pane di Genzano DOP e la porchetta di maiale della vicina Ariccia), vino dei Castelli e mostaccioli. In più, programmi di intrattenimento, spettacoli, concerti bandistici ed eventi.

Per saperne di più sull’edizione 2016, consultate il programma ufficiale dell’Infiorata di Genzano.

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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