Migliorare il comfort in viaggio

Di bagaglio a mano e di comfort in viaggio ve ne ho già parlato in più occasioni, perché credo che tra le variabili capaci di trasformare un bel viaggio in un incubo ci sono proprio quelle piccole comodità che occupano poco spazio nel bagaglio a mano ma sono capaci di fare la differenza nei lunghi spostamenti come, ad esempio, un piccolo cuscino per il collo. Crediamo di avere, oramai, un’esperienza pluriennale in “attrezzature generatrici di comfort“, oggetti ed utilità da inserire nel bagaglio a mano ancor prima del passaporto e della carta di credito, diversi a seconda che si viaggi in aereo, in treno o anche in autobus, quest’ultimo un mezzo di trasporto che sta vivendo una seconda giovinezza grazie alle nuove compagnie low cost che consentono di connettere città distanti tra loro a prezzi piccoli (una compagnia che persegue questa filosofia è la tedesca Flixbus, che da poco ha acquisito un’altro colosso del trasporto su gomma a basso costo, l’inglese Megabus).

Comfort in viaggio balloonComfort in viaggio come?

Ma torniamo a noi. Credo che oramai sia chiaro a tutti che amiamo parecchio viaggiare e che tuttavia non siamo particolarmente avventurosi nei nostri viaggi ne’ scegliamo volontariamente e coscientemente mezzi di trasporto eccessivamente spartani, gli hotel che privilegiamo sono di standard piuttosto elevato e non lesiniamo nelle piccole comodità. E, comunque, il comfort in viaggio è soggettivo: c’è chi si adatta meglio e chi è incapace di affrontare il viaggio con il giusto spirito se non ha a portata di mano – e con questo intendo facilmente raggiungibile – generi di comfort.

Quali sono? Avrei potuto stilare un elenco complessivo, una lista alfabetica di oggetti utili da inserire nel bagaglio a mano (zainetto, valigia o sacca non importa) per assicurare il comfort in viaggio  ma credo che sia decisamente più pratico –  soprattutto per me che queste liste le uso normalmente quando devo partire – creare tre “valigie” dedicate ai viaggi in treno in bus o in aereo, evidenziando cosa è utile e cosa è invece del tutto inutile portare.

  • Essenziale, in tutti e tre tipi di viaggio, un piccolo cuscino cervicale anatomico (lo trovate a pochi euro su Amazon ma anche da Ikea o da Tiger, se li avete nelle vicinanze), perché sostiene il collo anche in caso di poltrone molto scomode e vi aiuta a riposare, se non a dormire. Io ho scelto un cuscino gonfiabile perché occupa pochissimo spazio nel bagaglio a mano.
  • Per i viaggi in bus ed in aereo è fondamentale avere qualcosa (un plaid leggero, una pashmina grande) per avvolgersi e combattere l’aria condizionata, in genere sparata a temperature impossibili. Facoltativo portarlo in treno dove, in genere, è possibile far regolare l’aria condizionata al personale (devo dire che in uno degli ultimi viaggi fatti tra Roma e Follonica su un regionale di Trenitalia la pashmina sarebbe servita, eccome!).
  • Ovviamente nel bagaglio a mano – meglio, nella memoria dello smartphone! – non può mancare una bella scorta della musica preferita. Se è vero che sui voli di linea a lungo raggio c’è in genere uno schermo con tv e musica, questo non succede nei voli a basso costo o a breve-media distanza. E visto che il peso è del tutto inesistente, meglio comunque organizzare per tempo la propria compilation.
  • In treno ed in aereo ci sono le toilette, per cui teoricamente i fazzolettini detergenti vi dovrebbero servire soltanto sul bus, tuttavia credo che avere una “confezione di freschezza” a portata di mano possa essere utile con qualunque mezzo si viaggi.
  • Un pacchetto – meglio due – di fazzolettini usa e getta di carta sono indispensabili, con i loro mille utilizzi (al posto dei tovaglioli di carta, per asciugarsi le mani, per la toilette, per contenere le lacrime e gli starnuti).
  • Tappi per orecchie: se in treno se ne può forse fare a meno (e secondo me per la sicurezza propria e dei propri beni è meglio non metterli per conservare un minimo di attenzione vigile anche se si dorme, in aereo i tappi attutiscono il rumore di sottofondo dei motori ed eventuali pianti di bimbi mentre sull’autobus, soprattutto se si viaggi di notte, evitano di essere disturbati da chiacchiere e passeggeri che russano.
  • Sia in aereo che in autobus è difficile muoversi e si tende a restare molte ore seduti: meglio organizzarsi con calzettoni morbidi o ciabatte infradito e non indossare le scarpe (che metterete – dentro un sacchetto di plastica ben chiuso – sotto il vostro sedile.
  • Mascherina in stoffa per occhi: vale la stessa filosofia dei tappi per le orecchie: per me sì su autobus e aereo, meno bene sul treno.
  • Il tempo in viaggio ha la strana capacità di dilatarsi: per combattere la noia, portate con voi e leggete un buon libro o sfogliate una rivista. In aereo quasi tutte le compagnie fanno trovare nella tasca del sedile anteriore una rivista aziendale, spesso con articoli legati al viaggio o alle eccellenze delle destinazioni raggiunte dalla compagnia.
  • Sia che viaggiate in treno, bus o aereo, munitevi di un lucchetto per chiudere con sicurezza il vostro bagaglio a mano;
  • premunitevi di snack, meglio se salutari come una mela, una banana, delle mandorle, dei biscotti integrali o anche una barretta di cioccolato soprattutto se viaggiate in treno o in bus, anche se talvolta, nel primo caso passa il carrello del bar e, nel secondo caso, vengono vendute merendine o caffè. In linea di principio, invece, su tutti gli aerei è possibile mangiare qualcosa, sia gratuitamente (sui voli di linea delle grandi compagnie internazionali, per lo più) oppure in cambio di pochi euro (sulle compagnie low cost).
  • Durante i viaggi ci si disidrata e quindi bisogna bere. Quindi nel bagaglio a mano entrerà di diritto anche una bottiglietta d’acqua da tenere a portata di mano, con un distinguo: se dovete prendere l’aereo, inutile acquistarla prima di varcare i controlli di sicurezza perché ve la fanno gettare senza se e senza ma: è infatti uno di quei beni che non si possono imbarcare a meno che non si acquistino nella “zona asettica” dell’aeroporto (dove però altrettanto di sicuro la pagherete molto ma molto di più che nel vostro supermercato). Sui alcuni treni (Frecce, Italo, Intercity) c’è anche la possibilità di acquistarla  a bordo e così su alcuni bus che percorrono lunghi tragitti.
  • Parlando di disidratazione, le cabine degli aerei sono micidiali per via della pressurizzazione: al momento non te ne accordi, ma a distanza di qualche ora vedi spuntare le prime rughette e la pelle, soprattutto quella del viso, risente in modo drammatico del clima asciutto: un problema da nulla, perché sono sufficienti un paio di campioncini di crema idratante (mai nel bagaglio a mano cosmetici di quantitativo superiore a 100 ml, ricordate!) da spalmare generosamente ogni tre-quattro ore per limitare i danni. E poi, bevete!
  • caricabatterie – da qualche tempo gli allestimenti interni di aerei, treni e bus prevedono che i passeggeri abbiano a disposizione una presa elettrica o una presa USB per ricaricare gli apparecchi elettronici, talvolta una per sedile altre ogni due: in ogni caso, ricordatevi di mettere nel bagaglio a mano il caricabatterie e se lo avete anche un powerbank, una batteria esterna di emergenza.

 

bagaglio confort in viaggio

Altri post sul bagaglio a mano e su cosa portare per rendere comfortevole un viaggio:

(*) ed anche una powerbank, ovvero quelle batterie ricaricabili potenti che si collegano a cellulari & co. al bisogno trasferendo la loro energia!

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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