Cosa vedere a Riva del Garda in un fine settimana

Riva del Garda è un incanto: non lo dico soltanto io ma lo confermano le tante presenze turistiche che in ogni periodo dell’anno – in primavera ed estate come in autunno e in inverno – scelgono questa bella località del Garda Trentino per trascorrere un periodo di riposo oppure per immergersi in un modo pieno di adrenaliniche avventure. Anche se il tempo a disposizione è limitato, due-tre giorni al massimo ritagliati tra un impegno di lavoro e l’altro o ricavati approfittando di ponti e vacanze scolastiche, Riva del Garda ha tantissimo da offrire. Ma cosa vedere a Riva del Garda in un fine settimana?

Va chiarito che Riva del Garda si può vivere su più piani, ma di sicuro è una città con due anime turistiche, entrambe importanti e vitali: da un lato è una città capace di affascinare con gli scorci lungo lago, i palazzi antichi, l‘allure elegante, dall’altra una realtà giovane, attiva, che ha fatto dello sport e dell’outdoor – in particolare vela, wind surf, bicicletta ed arrampicata il suo vanto.  Ve lo dico fin da subito: anche se non siete dei grandi sportivi, a Riva del Garda vi verrà voglia di indossare scarpette da corsa, fare trekking, salire su una bicicletta, tuffarvi nel lago per una lunga nuotata, andare a vela e perfino provare ad arrampicare su una delle tante falesie che contraddistinguono i dintorni. E se non lo avete mai fatto, a Riva del Garda e dintorni potete trovare scuole che vi insegnano come fare.

Ci troviamo nell’estremo lembo settentrionale del Lago di Garda, parte di lago che che rientra nella provincia di Trento: poco più di cento anni fa da queste parti passava il confine con l’Austria ed ancora alcuni edifici di Riva del Garda sono in stile asburgico. Va però chiarito che l’atmosfera ed i panorami di Riva del Garda di nordico hanno davvero poco, quanto meno per lo splendido clima assolato in estate e piuttosto mite in inverno, che permette a cipressi, limoni, palme di crescere senza troppi problemi. Un pezzettino di mediterraneo incastonato tra montagne di dimensioni ragguardevoli, il Monte Rocchetta è proprio alle spalle della città ma anche il Monte Brione, con la sua curiosa forma (lo vedete nella foto in basso, è la montagna a forma di triangolo scaleno), contribuisce a mantenere il clima mite. Città ma anche campagna: tanti gli oliveti ed i vigneti, alcuni arrivano fin quasi nel centro cittadino a ricordare la vocazione agricola e viti-vinicola della zona.

Cosa vedere a Riva del Garda

Cosa vedere a Riva del Garda: il Monte Brione, il Monte Rocchetta e il lago di Garda fotografati  dal vicino Castello di Arco

E’ quindi con vero piacere – e tanta voglia di entrare nell’atmosfera rivana – che grazie a Garda Trentino abbiamo avuto la possibilità di visitare il territorio durante il mese di settembre 2016: due giorni che abbiamo riempito di attività ed esperienze, sia a Riva del Garda – dove abbiamo fatto base presso l’Hotel Benacus (*) , hotel 3 stelle a circa 1 chilometro dal centro storico, in una posizione che più panoramica non si può alle falde del Monte Brione – sia ad Arco che nella vicina Valle di Ledro. Meno di due giorni, alla fine, ma belli pieni come piacciono a noi, in cui abbiamo provato a costruire un itinerario essenziale per suggerirvi cosa vedere a Riva del Garda in un fine settimana, tempo minimo, appunto, per apprezzare le meraviglie artistiche e naturalistiche della zona. Con qualche concessione – come nostra abitudine – al buon mangiare ed al buon bere.

Cosa vedere a Riva del Garda Benacus

La piscina panoramica dell’Hotel Benacus di Riva del Garda

Un itinerario per scoprire il centro storico di Riva del Garda non può che iniziare dall’edificio ristrutturato della vecchia stazione ferroviaria, che fino al 1936 ha visto arrivare i treni della linea MAR che collegavano Riva del Garda a Mori, da cui si connetteva con la linea ferroviaria del Brennero: un tempo scalo terminale dei flussi turistici che soprattutto dal nord Europa arrivavano nell’assolata località gardesana, apprezzata come luogo di cura e di villeggiatura, oggi sede dell’Ufficio del Turismo del Garda Trentino (*) e centro strategico per prenotare hotel, ricevere informazioni, recuperare gratuitamente la mappa cittadina e la Garda Promotions Card (per avere sconti in musei, luoghi storici, attrazioni e sui trasporti navali di Navigarda).

Cosa vedere a Riva del Garda panorama

Panorama di Riva del Garda. Foro scattata dall’hotel Benacus. Si intravede, sul costone del Rocchetta, il Bastione

Prima di avviarci sul lungo lago, abbiamo dato un’occhiata anche all’interno della stazione, perfettamente restaurata: non sembra anche a voi di sentire il fischio di una locomotiva in arrivo e di vedere, improvvisamente, la sala di attesa affollarsi di bauli, di cappelliere, di donne con abiti eleganti? 🙂 Una piccola annotazione letteraria: Riva del Garda ed i suoi dintorni hanno ospitato artisti germanici del calibro di Franz Kafka, di Heinrich e Thomas Mann, di Albrecht Dürer, di Johann Wolfgang Goethe, di Friedrich Nietzche, di Rainer Maria Rilke, che qui hanno trovato ispirazione per le loro opere.

  • Informazioni utili: se siete in auto, potete parcheggiare al posteggio a pagamento che si trova proprio dietro l’Ufficio del turismo oppure dirigervi nei parcheggi gratuiti (sono in periferia: Via delle Ginestre, Viale dei Tigli, Viale Trento, Via Rosmini, in zona ex Ospedale, via Riccamboni). Il modo migliore per visitare il centro di Riva del Garda è a piedi, altra alternativa, per proseguire anche sul lungo lago, è noleggiare una bicicletta che vi permetterà, seguendo le ciclabili, di allungarvi anche fino ad Arco o a Torbole.
Cosa vedere a Riva del Garda fossato della Rocca

Cosa vedere a Riva del Garda: la Rocca. In foto, uno dei canali d’acqua che la circondano

Restando in tema di treni e di “mobilità leggera“, in Viale della Liberazione sosta un trenino turistico che, in cambio di qualche euro, è pronto ad accompagnarvi alla scoperta di Riva del Garda in 20 minuti, per la gioia dei bimbi e dei loro genitori. Ma se vi piace camminare, seguiteci: questo è il nostro itinerario su “Cosa vedere a Riva del Garda in un fine settimana” facile, assolutamente no-stress e con tante informazioni utili per arricchire con escursioni e visite il vostro soggiorno nel Garda Trentino.

Se avete a disposizione più tempo di un solo week-end, il suggerimento è di seguire l’itinerario cittadino il primo giorno e nei giorni successivi dedicarvi alle passeggiate, alla visita delle vicine località di Arco e della Valle di Ledro,  salire a bordo di uno uno dei battelli che solcano il Benaco – leggere questo nome su alcune targhe turistiche mi ha fatto tornare in mente antiche lezioni di geografia a scuola. Vi ricordate? Ci insegnavano che il lago più grande d’Italia era il Lago di Garda detto anche Benaco, dall’etimologia latina – oppure fare trekking su uno dei sentieri che partono da Riva del Garda e che vi suggerisco più avanti, in modo da poter avere una visione diversa, completa, di Riva del Garda e del suo territorio.

Ancor prima di iniziare il percorso, è d’obbligo fare una piccola deviazione dalla vecchia stazione  di Riva del Garda lungo Via Filzi, fino ad arrivare  sulle sponde del lago: è la zona detta della Fraglia della Vela, storico circolo velico che ha iniziato la sua attività negli anni ’20 del secolo scorso e che ha visto tra i suoi soci anche Gabriele d’Annunzio. Da vedere per le (belle) barche ormeggiate ed anche per le architetture d’epoca.

Cosa vedere a Riva del Garda La Rocca

Cosa vedere a Riva del Garda: la Rocca con il Mastio

Percorrendo via della Liberazione si arriva ben presto in vista di uno dei monumenti più importanti di Riva del Garda, la Rocca, baluardo verso i nemici che un tempo arrivavano via lago e ancora oggi circondata da un canale d’acqua che si supera percorrendo un ponte. E’ un edificio notevole, quadrato e massiccio con quattro torri laterali, il cui corpo più antico risale al medioevo, che ha visto mutare le sue funzioni nel corso del tempo: fortezza, dimora gentilizia, caserma. Oggi la Rocca è famosa soprattutto perché è la sede del MAG, il Museo dell’Alto Garda con la sua interessante collezione e le sue altrettanto interessanti esposizioni temporanee. Dal mastio della Rocca, che poi è la torre più alta,  si può ammirare il panorama del lago e della città.

  • Informazioni utili: le tre sezioni permanenti del MAG sono la Pinacoteca, la sezione archeologica con le statue-stele e quindi la sezione storica. Per i bambini è a disposizione INvento, uno spazio dove si impara giocando e divertendosi. Fa parte del MAG anche la Galleria Civica G. Segantini di Arco.
    • Orari di apertura: 10.00 – 18.00 (lunedì chiuso, mentre da giugno a settembre è aperto tutti i giorni della settimana);
    • Biglietto di ingresso: intero €5,00 (€6,00 il biglietto cumulativo con la Galleria Civica Segantini di Arco), previste riduzioni;
    • Interessanti le esposizioni temporanee e fino al 6 novembre 2016 sarà possibile ammirare ben 4 mostre:
      • Die Perle am Gardasee – Immagini dal Lago di Garda, raccolta di video, foto e cartoline degli anni ’20 che ripercorrono lo stile di vita dell’epoca e la rinascita di Riva dopo le vicende belliche della 1^ guerra mondiale;
      • Luigi Senesi, la gradualità del colore – una mostra dedicata alle opere di arte contemporanea del pittore trentino che si esprime attraverso cromatismi e chiaroscuri;
      • Assorti nel paesaggio. Vedute a confronto in Pinacoteca – percorso tematico incentrato sui paesaggi del Lago di Garda, con opere che partono dal ‘500 per arrivare ai nostri giorni;
      • Der Blitz 2016 Arcipelago – progetto in collaborazione con il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, dedicato alla cultura contemporanea nell’Alto Garda.
Cosa vedere a Riva del Garda la Torre Apponale

Cosa vedere a Riva del Garda: la torre Apponale

Lasciata la Rocca, abbiamo proseguito sul Lungolago Marinai d’Italia, dove si trova il monumento in memoria dei marinai a forma di prua di barca  (il Lago di Garda è davvero grande, 370 chilometri quadrati di superficie, ed è continuamente solcato da imbarcazioni di linea e da diporto: un memoriale ci sta tutto!). Più avanti svetta alta – forte dei suoi 34 metri e ben 165 scalini – la Torre Apponale, che pare posta di sguincio rispetto agli edifici che formano il perimetro di Piazza III Novembre. Una volta sulla torre si trovava un tetto a cipolla, come quelli che si vedono nelle valli tirolesi ma intorno al 1920, nel corso della ricostruzione post-bellica, fu eliminata. In ogni caso, la Torre Apponale è uno dei simboli indiscussi di Riva del Garda, visibile da lontano. Siamo ancora nella zona medievale di Riva del Garda e in queste zone vi erano magazzini e officine, di cui sono retaggio le botteghe sotto i portici. Una curiosità: fate caso al pavimento di due colori di Piazza III Novembre: il lastricato grigio chiaro indica fin dove arrivava il porto prima che fosse ampliata la piazza.

  • Informazioni utili: è possibile salire fino in cima alla Torre Apponale: il biglietto intero costa 2€ (previste riduzioni e gratuità) e la Torre è aperta nel  periodo 12 marzo-30 settembre dalle 10.00 alle 18.00, con esclusione del lunedì per il periodo 12 marzo-31 maggio.
Cosa vedere a Riva del Garda la centrale idroelettrica

Cosa vedere a Riva del Garda: la centrale idroelettrica

Da Piazza III Novembre si prosegue costeggiando il lago in direzione dell’imbarcadero di Riva del Garda, passando Piazza Catena. Il nome non è casuale e nasce dall’uso di “chiudere”  il porto di Riva del Garda utilizzando una pesante catena che veniva tesa tra due argani, in modo da evitare l’attracco di navi ostili: la catena non c’è più da tempo ma il nome è entrato nell’uso comune e quindi nella toponomastica! Proseguendo ancora avanti per un centinaio di metri, sulla destra c’è il grande edificio grigio e giallo chiaro della centrale idroelettrica di Riva del Garda, esempio di architettura industriale degli anni ’20, un monumento alla capacità dell’uomo di produrre energia. La centrale è parte del Gruppo Dolomiti Energiaa, uno dei principali produttori italiani di energia green, è ancora funzionante e si può partecipare ad una visita guidata, adatta anche ai bambini (il percorso è multimediale) per visitarla, conoscerne il funzionamento e comprendere la magia dell’acqua che scende dalle montagne e si trasforma in corrente elettrica.

  • Informazioni utili: la centrale idroelettrica di Riva del Garda nasce negli anni ’20 su progetto di Giancarlo Maroni, l’architetto nato ad Arco che ha realizzato a Gardone il Vittoriale degli Italiani per Gabriele Annunzio ed ha contribuito non poco alla rinascita urbanistica di Riva del Garda dopo gli eventi bellici della Prima Guerra Mondiale E’ possibile visitare la centrale idroelettrica di Riva del Garda solo con visite guidate, della durata di circa 2 ore e le visite sono programmate in genere alle 15.00 del pomeriggio, ma è bene verificare sul sito di Dolomiti Hydrotour gli orari perché variano di mese in mese. Il costo per la visita è di 15€ a persona, sono previste riduzioni ed è possibile acquistare il biglietto on-line. Per informazioni, telefono n. 0461.032486.
Cosa vedere a Riva del Garda lungolago marinai d'Italia

Cosa vedere a Riva del Garda: il lungolago

Siamo poi tornati verso Piazza III Novembre, in pratica il centro storico ed amministrativo di Riva del Garda, passando accanto ad altri due palazzi che risalgono al medioevo, il Palazzo Pretorio ed il Palazzo Municipale, con i suoi caratteristici portici, una volta sede di mercato e di botteghe mercantili, che creano una angolo suggestivo,  tranquillo e apparentemente distante dalla frenesia che caratterizza il lungolago.

Da qui, alzando lo sguardo verso la ripida parete della Rocchetta, la montagna che sovrasta Riva del Garda, ci ha incuriosito un edificio circolare grigio, collocato a mezza costa nel bel mezzo di un bosco di abeti ed in parte distrutto sulla sommità, con accanto (fin troppo accanto, umpf) un edificio moderno. E’ il Bastione, una piccola fortezza militare di osservazione posta a tutela della città e del lago che risale al XVI° secolo.

Cosa vedere a Riva del Garda il Bastione

Cosa vedere a Riva del Garda: il Bastione

I danni evidenti del torrione risalgono al periodo degli assedi francesi del 1703, quando il  generale  Vendome aveva messo a ferro e fuoco la zona del Garda Trentino, cercando di espugnare città e castelli. Sempre sulla parete del Monte Rocchetta, ancora più in alto, la piccola e commovente chiesa di Santa Barbara, costruita dai minatori e dagli operai che hanno lavorato alla costruzione delle condotte che portano l’acqua dal Lago di Ledro alle  turbine della centrale idroelettrica di Riva del Garda, in onore della loro protettrice. Di giorno è un punto di riferimento mentre di notte brilla luminosa: la sera, quando siamo saliti fino al borghetto medievale di Calvola per raggiungere l’Agritur Calvola dove abbiamo cenato, la sua luce ci ha accompagnato come una stella polare mentre affrontavamo i tornanti impegnativi.

  • Informazioni utili: parliamo di escursioni facili nei dintorni di Riva del Garda:
    • si può raggiungere il Bastione con una bella passeggiata da Riva del Garda, lungo una strada in salita ma comoda che passa in mezzo al bosco. Si parte dalla strada vicino al parcheggio della circonvallazione e ci vogliono all’incirca 30 minuti, con un dislivello di 200 mt.; per raggiungere la Chiesa di Santa Barbara il sentiero (n. 404) è più impervio e sale fino a 600 metri;
    • un’altra bella passeggiata è quella che si sviluppa lungo la vecchia strada del Ponale, che fino a 20 anni fa collegava Riva del Garda con la Valle di Ledro Una strada da cardiopalma, va detto (ed io lo dico con certezza: l’ho percorsa per raggiungere un campo scout più di 20 anni fa!) dove i bus e le auto correvano aggrappati alle pareti di roccia e attraversavano piccolissime gallerie che bucavano la montagna. Ora è un sentiero ciclo-pedonale attrezzato, che parte all’incirca 1 km. dopo la centrale idroelettrica di Riva del Garda e sviluppa un percorso di 2 chilometri e mezzo, con un dislivello di 180 metri. Gli escursionisti allenati lo percorrono in due ore e mezzo. A me che sono una pelandrona e mi fermo mille volte a fare foto, mi servono minimo minimo 4 ore 🙂

Ma cosa altro vedere a Riva del Garda che non siano edifici storici? Un consiglio per chi, come me, non è contenta se non getta almeno uno sguardo ai negozi e si fa tentare di tanto in tanto dallo shopping, è di proseguire la passeggiata lungo via Fiume, una strada stretta tra palazzi alti che un tempo si chiamava Contrada Larga, che ha tanti piccoli negozi e locali di ristorazione di taglio turistico. Proprio in questa zona c’era l’antico quartiere ebraico di Riva del Garda: non ne resta nulla se non, subito dopo l’edificio con la scaletta che si trova a destra, quasi all’imbocco di via Fiume partendo da Piazza III Novembre, una Stella di Davide ed una targa commemorativa posta su una parete.

Abbiamo proseguito su via Fiume fino ad arrivare in largo del Pozzo, caratteristica piazzetta al centro di un trivio di strade tutte connotate da una forte vocazione commerciale. La nostra scelta è stata di proseguire avanti ancora su via Fiume fino ad arrivare a Porta San Marco, uno degli accessi medievali alla città: lungo la via ci hanno incuriosito l’insegna elaboratissima del Ristorante Al Volt, inserito in un palazzetto seicentesco e il vicolo dello Stento, da cui si accede al quartiere del Marocco con i suoi caratteristici edifici.

Cosa vedere a Riva del Garda Piazzale delle Erbe

Cosa vedere a Riva del Garda: Piazzale delle Erbe

Tornando indietro abbiamo poi proseguito su via Diaz, dove le tentazioni di shopping continuano  e quindi siamo scesi per via Florida per fermarci in Piazzale  delle Erbe. A noi questa piazza un po’ defilata di Riva del Garda è piaciuta proprio tanto: saranno i colori delle case, l’assetto urbanistico equilibrato, la fontana centrale che ricorda la ruota di un mulino oppure il porticato che si allunga leggero sulla piazza, ma qui saremmo rimasti più tempo per godere l’atmosfera serena. E nulla toglie all’atmosfera elegante dell’insieme che Piazzale delle Erbe sia nato spazio per il mercato cittadino e che il porticato non sia altro che il “loggiato del pesce”!

Cosa vedere a Riva del Garda Porta S. Michele

Cosa vedere a Riva del Garda: la Porta di S. Michele

Il tempo a nostra disposizione per visitare Riva del Garda è limitato, dobbiamo quindi affrettarci: raggiungiamo Porta San Michele passando per Via Santa Maria (e ci troviamo davanti la bella chiesa barocca di Santa Maria Assunta) e ci troviamo in una zona cittadina altrettanto interessante di quella, forse più blasonata e fotografata, che affaccia sul lago: qui gli edifici sono per lo più del XX° secolo ma ci sono alcune villette con dettagli liberty e vecchi hotel interessanti, in alcuni casi semi-abbandonati, che hanno fatto la storia dell’ospitalità turistica di Riva del Garda.

Cosa vedere a Riva del Garda edificio in Via Roma

Cosa vedere a Riva del Garda: edifici liberty

Sempre in via Roma non mancano bar dove prendere un aperitivo e negozi di qualità. Alla fine di via Roma  ci aspetta la Chiesa di S. Maria Inviolata, conosciuta anche come Santa Maria allo Spiazzo, tempio cristiano edificato all’epoca della Controriforma in stile barocco.

Cosa vedere a Riva del Garda Santa Maria Inviolata

Cosa vedere a Riva del Garda: S. Maria Inviolata

A circa metà di Via Roma ci fermiamo accanto ad una grande tettoia: sotto ci sono i resti di edifici romani scoperti da non molto, che raccontano di quanto Riva del Garda ed il territorio del Garda Trentino fossero un luogo apprezzato anche nell’antichità, già all’epoca crocevia di culture e di popoli. I reperti archeologici rinvenuti  fanno parte di un complesso termale romano e fino ad oggi sono stati individuati un edificio principale con alcune stanze in cui erano collocati i tre diversi momenti del percorso termale classico, ovvero tepidarium, calidarium e frigidarium.

A quanto sembra, per il benessere ed il wellness Riva del Garda ha un’esperienza realmente millenaria 😉 ! Unico appunto: presso il sito delle terme romane non c’è nemmeno un pannello esplicativo. Capisco che il vicino parcheggio auto (a pagamento) si chiama, appunto, parcheggio delle terme romane ma, insomma, è un bene archeologico importante, che merita di essere valorizzato!

Cosa vedere a Riva del Garda l lungolago Marinai d'Italia

Cosa vedere a Riva del Garda: il lungolago Marinai d’Italia

Una gran bella passeggiata per le strade di Riva del Garda e solo un assaggio – minimo – delle attività che si possono praticare, che siano sportive o culturali. A noi non resta che tornare sul lungolago e aspettare che scenda l’imbrunire, sorseggiando uno spritz royale mentre Riva del Garda si illumina con le mille luci della sera, e quindi correre velocemente a Calvola, una delle cosiddette Ville del Monte, per una cena tradizionale con le eccellenze della zona.

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Se volete provare a costruire un vostro itinerario personale, un suggerimento: scaricate la App Tesori Nascosti del Garda Trentino, disponibile sia per Android che per iOS, con ben 21 itinerari da seguire  alla lettera oppure mescolare tra loro.

(*)

  • Hotel Benacus – Via Monte Brione, 19, 38066 Riva del Garda, tel. 0464.552737 e-mail: info@hotelbenacus.com
  • Garda Trentino S.p.A. Riva del Garda – Largo Medaglie d’oro, 5, tel. 0464.554444 e-mail: info@gardatrentino.it

dell’Hotel Benacus, dei ristoranti che abbiamo provato e, ovviamente 🙂  di cosa assaggiare o acquistare a Riva del Garda ve ne parlo in post a parte.

itinerario cosa vedere a RIVA DEL GARDA

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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