10 indispensabili consigli per acquistare souvenir di viaggio

Perché mi è venuto in mente di scrivere un post con i 10 consigli per acquistare souvenir in viaggio? Chi mi conosce un po’ lo sa bene: io sono una grande appassionata di shopping e difficilmente torno dai miei viaggi senza aver acquistato qualcosa. Spesso compro sciocchezze di poco valore, altre volte gli acquisti sono più impegnativi ma una cosa è certa: nella mia valigia troverete sempre un acquisto (molti più di uno, in realtà!) che che mi ricordi il Paese visitato, non importa se è un oggetto, un barattolo di leccornie, un pupazzo o  una T-shirt buffa. Perché per me lo shopping sta al viaggio come il pane al salame. E a me pane e salame piace tantissimo!

So bene che di parecchi acquisti potrei farne a meno perché sono inutili e d’impulso ma in ogni caso chi, meglio di me, può dare consigli e dritte su cosa acquistare, su quali souvenir di viaggio privilegiare e, soprattutto, su come evitare di farsi prendere da eccessivo “entusiasmo”?

Ed ecco, allora,  i “10 indispensabili consigli per acquistare souvenir di viaggio!

  1. se siete abituati ad acquistare souvenir di viaggio non solo per voi ma, anche, a riportare dei regalini ad amici e parenti, prima ancora di partire create la lista dei destinatari, in modo da definire quanti souvenir acquistare e non eccedere nelle compere (ne’ rischiare di dimenticare qualcuno!);
  2. altro elemento essenziale da tener presente ancor prima di partire: datevi un budget di spesa totale da non sforare per nessuna ragione al mondo. Avere un importo definito  vi aiuta a contenere gli acquisti impulsivi e a mirare meglio le spese. Sapendo di avere a disposizione una cifra X, la tendenza sarà quella di ottimizzare gli acquisti ed alla fine vi ritroverete perfino ad aver speso di meno;
  3. negli acquisti, cercate il miglior rapporto qualità/prezzo e indirizzate la vostra scelta sempre su prodotti realmente locali, meglio ancora se realizzati da artigiani o creativi (è anche un modo di promuovere l’economia del posto!). Se vi rendete conto che non c’è proprio nulla di particolarmente attraente, tipico o bello che vi ispira, soprassedete. Fidatevi: meglio non riportare nulla che acquistare un souvenir di viaggio destinato a prendere polvere o a finire chiuso in un armadio!
  4. tra i souvenir più apprezzati ci sono sicuramente i prodotti gastronomici locali, meglio ancora se di qualità. E’ così bello poter prolungare l’effetto viaggio invitando amici e parenti ad una cena con un menù a base di ingredienti che difficilmente si trovano in Italia!  Non sempre serve andare in negozi specializzati o gastronomie: anche un buon supermarket fornito può offrire una vasta scelta di prodotti alimentari di qualità (e costi sicuramente inferiori);
  5. un altro grosso problema per chi acquista souvenir (che sia per piacere o per dovere, non cambia) è dover fare i conti con lo spazio a disposizione. Se si viaggia in auto o in treno il problema è minore, ma se il viaggio è in aereo (o anche in autobus) c’è l’obbligo di rispettare la franchigia bagaglio! In questo caso, meglio scegliere souvenir di viaggio piccoli, possibilmente leggeri e soprattutto poco ingombranti, da infilare in valigia in modo furbo cercando di utilizzare ogni spazio disponibile. A proposito di aerei: avete già letto il post su come viaggiare comodi in aereo?
  6. ricordatevi che se utilizzate l’aereo ed avete il solo bagaglio a mano non potete
    • imbarcare liquidi eccedenti quelli previsti –  1 litro di liquidi inseriti in flaconi di dimensioni max 100 ml., a loro volta inseriti in una busta di plastica trasparente chiusa da zip (quindi con il bagaglio a mano non comprate vini o liquori, a meno di farlo in aeroporto all’ultimo momento, una volta varcati i controlli di sicurezza);
    • creme spalmabili e marmellate (anche qui potete sopperire in aeroporto, pagando comunque qualcosa in più rispetto a quello che avreste speso in un negozio fuori dallo scalo aeroportuale e con una scelta sicuramente limitata);
    • formaggi morbidi come camembert francese o brie. In questo caso ho, purtroppo, l’esperienza diretta: in uno dei primi viaggi a Parigi mi hanno costretto a gettare quasi 2 kg. di golosissimi formaggi destinati al frigo di casa e a piccoli regali perché li avevo messi nel bagaglio a mano e non imbarcati con il bagaglio da stiva!
  7. obbligatevi a non acquistare souvenir di viaggio inutili: prima di aprire il borsellino e pagare, fermatevi un attimo e visualizzate l’oggetto del desiderio nella vostra casa ed immaginate di usarlo, ammirarlo, toccarlo.  E’ coerente con il vostro stile di vita? Vi “rende migliori“, vi è utile, vi entusiasma, sopperisce ad un bisogno profondo, vi fa sorridere, star bene? Se rispondete di sì a tutte le domande, proseguite con l’acquisto altrimenti, lasciate perdere e, al più, fategli una fotografia da archiviare tra i vostri ricordi!
  8. chi è shopping-compulsivo lo sa bene: non sempre la valigia è sufficiente per contenere gli acquisti quindi mettete nel bagaglio principale una borsa pieghevole aggiuntiva, che occupi poco spazio in valigia. Tuttavia in aereo può essere molto costoso imbarcare bagagli che eccedano il peso consentito quindi valutate di mettere tutti gli acquisti in uno scatolone e spedirli con un corriere direttamente all’indirizzo di casa: potete chiedere informazioni alla reception dell’hotel oppure, se già immaginate come andrà a finire –  sepolti tra pacchi e pacchetti –  cercate indirizzi di spedizionieri e recapiti utili già prima di partire 🙂
  9. acquistate sempre, se possibile, con carta di credito: vi evita di dover mostrare contante e traccia gli acquisti. Meglio se è una carta prepagata o una PostePay, così la potete ricaricare solo con l’importo destinato ad acquistare souvenir di viaggio. Una volta finito il credito, basta! Ancora: io non amo contrattare e nemmeno mi piace fare la manfrina del tira e molla sul prezzo, ma sono consapevole che in alcune parti del Mondo si deve, assolutamente, trattare sul prezzo, sia per risparmiare che per entrare nello spirito locale;
  10. siamo arrivati al consiglio n. 10 per acquistare souvenir di viaggio, è l’ultimo della lista ma in realtà dovrebbe essere il primo: soprattutto se i souvenir sono per voi, meglio privilegiare un solo acquisto di ottima qualità che tanti da poco  prezzo: scegliete una bella borsa o un cappello di marca, una bottiglia di liquore invecchiato, un piccolo gioiello scintillante, una confezione di cioccolata speciale, un profumo raffinato, un foulard di seta o un oggetto di design per la casa.

E se vi accorgete di aver decisamente esagerato ad acquistare souvenir di viaggio e vi ritrovate con tre bustoni pieni pieni (anche qui, esperienza diretta: ho decine di piccoli souvenir che arrivano da Giappone, Thailandia, Francia ed Inghilterra ancora da collocare, prima o poi apro una riffa gratuita su facebook!), cosa si può fare?

  • organizzare una caccia al tesoro e mettere in premio i souvenir di troppo,
  • trasformarli in regali in occasione di feste e compleanni
  • impacchettarli  ben bene e farli avere alle insegnanti come ringraziamento di fine anno
  • portarli al centro anziani di zona
  • darli alla parrocchia per le pesche di beneficenza
  • rivenderli tramite mercatino dell’usato
  • (si accettano suggerimenti, ne ho bisogno….)

souvenir di viaggio

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

2 Comments

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    Claudia Landoni Novembre 23, 2016

    Ovviamente il mio primo suggerimento per ricollocare souvenir piccoli e leggeri è quello di incollarli sulla copertina di un bell’album di foto del viaggio 🙂
    Il secondo è quello di incollarci una calamita forte e trasformarli in magneti da frigo
    Il terzo è quello di usarli come premi per il mercante in fiera, la tombola o gli altri giochi da tavolo nelle feste di Natale e capodanno

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      Claudia Boccini Novembre 23, 2016

      Ottimo il suggerimento “scrapposo” (ecco, io non ci avrei mai pensato!), così come il riutilizzo in forma di calamita (che così è unica e personalizzata!). Per il terzo consiglio… bè, sto già facendo pacchetti sorpresa 🙂

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